Dizionario php misto html

A

B

<body> indica in html l'inizio del corpo della pagina; alla fine si mette il segno di fine: </body>.

<br> in html indica il salto di una riga con ritorno all'inizio della riga successiva.

C

D

E

Exit

Istruzione php che blocca la esecuzione di un programma nel punto considerato; le istruzioni successive non vengono eseguite. Il blocco del programma può essere fatto aggiungendo un codice di errore in exit oppure una spiegazione del tipo di errore.

Esempio

exit("Errore di dati in ...");

Il programma termina e mi scrive quello contenuto tra virgolette.

F

fclose

Terminato il lavoro di lettura dobbiamo sempre chiudere il file con una istruzione fclose, che sta per file close, cioè chiudi il file. Scriviamo:

fclose($fp);

cioè chiudi il file che avevamo aperto con $fp; dove $fp era:

$fp = fopen($nomefile, "r");

 

fgets

E' una istruzione php che legge il contenuto di una riga di un file di testo.

Se scrivo:

$rigo1= fgets ($fp, 4096);

memorizzo nella variabile da me scelta di nome $rigo1 il contenuto della prima riga del file. La prima riga del file è separata dalla seconda in quanto abbiamo premuto il tasto "Invio" per andare la rigo successivo. Quindi leggiamo un rigo alla volta; $fp è una variabile che abbiamo posto in precedenza:

$fp = fopen($nomefile, "r");

per indicare sia il nme del file da aprire e sia che si voleva leggerlo. Il numero dopo la virgola, nel nostro caso 4096, indica il numero di byte da leggere; noi mettiamo sempre il valore massimo cioè 4096, in mdo che siamo sicuri da leggere anche le righe molto lunghe.

Per leggere il secondo rigo scriviamo:

$rigo2= fgets ($fp, 4096);

per il terzo:

$rigo3= fgets ($fp, 4096);

e così via per gli altri righi.

La istruzione fgets va sempre usata preceduta da una fopen che apre il file in lettura e da una fclose che chiude il file.

 

<font>

I font

Nella normale scrittura noi abbiamo diversi tipi di carattere con cui scriviamo; ma vediamo un pò di termini tecnici. In italiano la parola font sta a significare il tipo di carattere che usiamo, cioè la sua conformazione.

Esempio

La parola stipendio la posso scrivere in diversi modi, cioè con diversi font:

Font - face Risultato
Verdana stipendio
Courier stipendio
Times New Roman stipendio
Balloon stipendio

Una volta scelto il font, cioè il modo in cui viene scritto il carattere, cioè la sua forma, possiamo cambiare la dimensione del carattere, detta anche corpo del carattere; il corpo o la dimensione si misura in punti; ma possiamo anche usare dei numeri che vanno da 1 a 6:

Font - face Dimensione - size Risultato
Verdana 1 - (8 punti) stipendio
Verdana 2 - (10 punti) stipendio
Verdana 3 - (12 punti) stipendio
Verdana 4 - (14 punti) stipendio
Verdana 5 - (18 punti) stipendio
Verdana 6 - (24 punti) stipendio

Scelto il font e la dimensione possiamo anche cambiare il colore:

Font - face Dimensione - size Colore - color Risultato
Verdana 4 - (14 punti) nero - #000000 stipendio
Verdana 4 - (14 punti) blu - #0000FF stipendio
Verdana 4 - (14 punti) rosso - #FF0000 stipendio
Verdana 4 - (14 punti) fucsia - #FF00FF stipendio
Verdana 4 - (14 punti) verde - #008000 stipendio
Verdana 4 - (14 punti) grigio-verde-  #008080 stipendio

 

Non possiamo fare tutti i comandi da dare per cambiare il colore o il font o la dimensione, ma facciamo solo alcuni. Intanto diciamo che il carattere lo gestiamo con l'html. Quindi vediamo i comandi da dare in html.

<font>        da qui inizia il cambio di font, o della dimensione o del colore.

</font>     qui finisce l'ultimo comando di font dato.

Se vogliamo cambiare la forma del carattere cioè quello che in italiano diciamo font, dobbiamo utilizzare il comando face.

Esempio

<font face="Verdana">

oppure:

<font face="Courier">

Per cambiare la dimensione usiamo size.

Esempio

<font size="2">

<font size="5">

Infine, per cambiare il colore usiamo color.

Esempio

<font color ="#000000">

<font color"#0000FF">

<font color"#FF0000">

Il comando font può essere multiplo e vale sino a quando non si cambia con </font>.

Esempio

<font face="Verdana" size="4" color="#0000FF">

da questo punto in poi il carattere avrà font = Verdana; dimensione = 4; colore = blu.

Le parole da scrivere vanno messe dopo il segno di > e poi si termine con </font>.

Esempio

<font face="Verdana" size="4" color=" #0000FF">stipendio</font>

scrive la parola stipendio con font, dimensione e colore scelti. Se non specifichiamo il colore viene sempre usato il nero.

 

fopen

Per aprire un file si usa la istruzione fopen, cioè file open abbreviato. La fopen va usata in un certo modo;

1- Dapprima scriviamo il nome del file da aprire in una variabile; per esempio:

$nomefile = "stipendi.txt";

questo ci consente di usare sempre la stessa variabile $nomefile per tutti i nostri programmi indipendentemente dal nome del file che dobbiamo leggere.

2 - Per attivare la apertura di un file ci creiamo una variabile; per esempio:

$fp = fopen($nomefile, "r");

questo perché la fopen è una operazione che apre un file ma solo se memorizziamo la operazione in una variabile da noi scelta a piacere, nel nostro caso abbiamo scelto la variabile $fp. Quando viene eseguita la istruzione di sopra l'interprete php apre il file il cui nome è contenuto in $nomefile, cioè apre il file che si chiama stipendi.txt; tuttavia occore indicare anche che cosa dobbiamo fare con il file se cioè dobbiamo leggerlo oppure dobbiamo scrivere nel file. In particolare se mettiamo tra le virgolette la "r" che sta per read, cioè leggere, vuol dire che apriamo il file solo per leggerlo ma non vi possiamo scrivere. Il file viene iniziato a leggere dal primo rigo.

Se, invece, mettiamo "w", che sta per write, cioè scrivere, il file viene aperto per scrivere; si inizia a scrivere sul primo rigo; se il file con quel nome che abbiamo indicato non esiste esso viene creato; tuttavia, poiché inizia a scrivere dal primo rigo la "w" cancella tutto il contenuto che esisteva in precedenza nel file e scrive le nuove cose da scrivere. Vi sono altre opzioni che non facciamo. 

La fopen va seguita da una operazione di lettura, per esempio fgets  o di scrittura e dalla solita  chiusura con fclose.

 

For

La istruzione dei cicli è la istruzione for. La istruzione for ha una struttura del genere:

for ( $t=1; $t<6; $t++) print ("Il valore di t è $t <br>");

Importante è quello che scrivo tra parentesi tonde; vi sono tre espressioni separate da un punto e virgola. La prima espressione deve indicare il valore iniziale di una variabile che scegliamo come contatore. Nel nostro caso scrivendo:

$t=1;

poniamo il valore iniziale del contatore ad 1.

La seconda espressione indica la condizione di controllo che serve per interrompere il ciclo. Se la seconda espressione è verificata il ciclo viene interrotto ed il programma prosegue con la istruzione successiva al ciclo. Nel nostro caso avendo scritto:

$t<6;

il ciclo si interrompe quando il contatore $t raggiunge il valore 5, cioè viene eseguito 5 volte e alla quinta volta si interrompe; la sesta volta non viene eseguita, perché deve essere minore di 6 per essere eseguita.

La terza espressione:

$t++

indica di quanto dobbiamo incrementare il contatore; nel nostro caso lo incrementiamo di 1.

Proviamo, allora il seguente programma:

<html>

<body background="sfondo2.jpg">

<?php

print ("Programma per visualizzare lo stato di un contatore.<br><br>");

for ($t=1; $t<5; $t++) print ("Ora il contatore t si trova al valore: $t .<br>");

?>

<body>

Questo programma esegue la istruzione print cinque volte; ed ogni volta stampa il valore che ha il contatore.

 

 

<form> è una istruzione html che indica l'inizio di un modulo, cioè una parte della pagina in cui l'utente può scrivere qualcosa.

Il modulo finisce con </form>. Esempio:

<form name="modulo1" action="programma5.php">        indica che qui inizia il modulo il cui nome è: modulo1 ed la azione da fare quando l'utente finisce è quella di eseguire il programma che abbiamo chiamato: programma5.php;

</form>        indica che qui finisce il modulo.

 

G

$_GET ci consente di memorizzare nelle variabili php i valori passati con i moduli html;

Esempio

Se in programma5.php ho l'istruzione php

$numero1 = $_GET['numero1'];

essa memorizza nella variabile php  $numero1 il valore contenuto nella variabile html numero1, passata con un indirizzo del tipo:

http://prova/test/programma5.php?numero1=80

dove il punto interrogativo programma5.php? sta a significare che seguono delle variabili, con i rispettivi valori, unite dal segno &, come per esempio:

http://prova/test/programma5.php?numero1=80&numero2=20

H

<html> indica l'inizio del programma in html; alla fine si mette il segno di fine: </html>.

I

if

La istruzione if ha una scrittura del genere:

 if (  espressione di controllo )    comando da eseguire  ;

cioè scriviamo prima if ed apriamo e chiudiamo le parentesi tonde; all'interno delle parentesi scriviamo il controllo che deve fare il programma mediante un confronto, che può essere tra due variabili o combinazione di più condizioni; per vedere se due variabili sono uguali scriviamo:

if ($variabile1 == $variabile 2)     istruzione;

notiamo il doppio eguale, per distinguerlo da quando mettiamo in $variabile1 il valore di $variabile2;

oppure:

($variabile1 != $variabile2 ) se il contenuto delle due variabili è diverso;

oppure:

($variabile1 > $variabile2 ) se il contenuto della prima è maggiore della seconda;

oppure:

($variabile1 < $variabile2 ) se il contenuto della prima è minore della seconda;

Dopo il confronto occorre scrivere una istruzione che verrà eseguita se la condizione si è verificata; altrimenti non verrà eseguita:

Esempio

if ($variabile1 == $variabile 2)   print ("Il contenuto di variabile1: $variabile1 è uguale a quello di variabile2: $variabile2");

La scrittura della frase contenuta nella print verrà eseguita solo se il contenuto delle due variabili è uguale.

Se vi sono più istruzioni da eseguire, quando la condizione è vera, esse si scrivono ciascuna su un rigo a parte, ma racchiudendole tutte insieme tra due parentesi graffe:

Esempio

if ($variabile1 == $variabile 2) 

                                                print ("Il contenuto di variabile1 è: $variabile1");

                                                print("Il contenuto di variabile2 è: $variabile2");

                                                print ("Le due variabili sono uguali");

                                                };

notiamo tre istruzioni print all'interno delle parentesi graffe; scriviamo ciascuna istruzione su un rigo diverso, facendola terminare con il punto e virgola; alla fine mettiamo la parentesi graffa con il punto e virgola. Se le due variabili sono uguali vengono eseguite le tre print; altrimenti non viene eseguita nessuna.

La parentesi graffa aperta { la facciamo con Alt 123; quella chiusa } la facciamo con Alt 125.

Per chi non fosse pratico del tastierino numerico che si trova a destra sulla tastiera, ricordiamo che tutti i simboli si posso fare con il tastierino numerico; cioè vediamo prima se sia acceso guardando il LED "Num Lock"; se non è acceso lo accendiamo premendo il primo tasto a sinistra del tastierino, cioè "Bloc num"; poi con la mano sinistra premiamo e teniamo premuto il tasto "Alt" che si trova nella tastiera principale a sinistra dello spazio, e contemporaneamente con la mano destra scriviamo il numero 123 sul tastierino numerico; se ora lasciamo il tasto "Alt", che tenevamo premuto con la sinistra, ci appare la {. Gli altri caratteri speciali li possiamo ottenere come nella tabella del Codice ASCII.

 

<input> è una istruzione html che ci consente di ricavare dei dati scritti dall'utente e memorizzarli in una variabile.

Esempio

<input type="test" name="numero1">

disegna sulla pagina una casella di testo:; il testo scritto dall'utente viene memorizzato nella variabile a cui ho dato il nome di numero1.

 

L

M

Matrici

Come ogni linguaggio di programmazione anche il php fa uso delle matrici. Le matrici sono necessarie quando il numero di variabili da usare nel programma è molto elevato. La matrice è una variabile abbinata ad un numero; il nome lo diamo a piacere. 

Esempio

$matrice [1] = $rigo1;

Memorizzo nella variabile $matrice il contenuto della variabile di $rigo1;

oppure:

$matrice[1]  = fgets ($fp, 4096);

Leggo una riga di un file e la memorizzo nell'elemento 1 della matrice di nome $matrice.

Come si vede la matrice ha molti elementi che numeriamo partendo da zero fino al valore massimo che vogliamo.

$matrice[1]

$matrice[1]

$matrice[2]

$matrice[4]

Le matrici come le altre variabili in php non vanno dichiarate inizialmente ma solo quando ci servono;e possono contenere sia numeri che testo, cioè caratteri alfanumerici.

 

N

number_format

E' una istruzione php. Vogliamo trasformare nel formato normale il numero 19082.50 che si trova memorizzato nella variabile $matrice[$tre]. Scriviamo:

$stampo= number_format($matrice[$tre], 2, ',',  '.');

Notiamo che il valore lo memorizziamo in una nuova variabile che chiamiamo $tampo, onde evitare di modificare il valore contenuto in $matrice[$tre], che ci può servire per fare dei calcoli; notiamo all'interno dell parentesi dei valori separati da virgole, secondo la seguente procedura:

$numerotrasformato = numer_format($numero da trasformare, valore intero pari alle cifre dopo la virgola, separatore dei decimali messo tra due apici, separatore delle migliaia messo tra due apici);

Nel nostro caso, se scriviamo:

$stampo= number_format($matrice[$tre], 2, ',',  '.');

il significato sarà:

$stampo è la variabile in cui va a finire il numero trasformato;

$matrice[$tre] è la variabile che contiene il numero da trasformare;

2 è il numero di cifre decimali dopo la virgola;

',' è il separatore che useremo per i decimali del numero trasformato, cioè la virgola, ma messa tra due apici, in modo da non confonderla con la virgola che separa i parametri della istruzione numer_format;s

'.' è il separatore per le migliaia, del numero trasformato, che può essere o un punto o uno spazio, sempre messo tra apici.

Vediamo le modifiche da fare per il nostro programma; la istruzione:

print("Stipendio annuo lordo di riferimento $matrice[$tre] </td></tr>");

la modifichiamo nelle due seguenti in questo modo:

$stampo= number_format($matrice[$tre], 2, ',', '.');

print("Stipendio annuo lordo di riferimento $stampo </td></tr>");

 

cioè in $stampo metto il numero trasformato e poi lo stampo con la print.

 

O

 

P

print

Una istruzione che ci consente di vedere qualcosa è la istruzione print; se scriviamo:

print ("Programma per fare la somma di due numeri");

il computer capisce che nella pagina vuota deve scrivere:Programma per fare la somma di due numeri, e lo esegue.

Cosa vuol dire print?

Print vuol dire stampa, cioè scrivi nella pagina, quello che si trova tra le virgolette e tra le parentesi tonde. 

Esempio:

<?php

print ("Programma per fare la somma di due numeri");

?>

Scrive nel punto in cui si trova la frase: Programma per fare la somma di due numeri

Q

R

S

<Select>

Il comando select è un comando html che disegna una casella con scelta multipla, cioè un menu a discesa. Può servire una casella del tipo:

in modo che l'utente sia in grado di scegliere facilmente gli anni di servizio in base agli scaglioni previsti. Vediamo le istruzioni per disegnare un menu a discesa.

<select size="1" name="anniservizio" >

<option value="0">SCEGLI ANNI DI SERVIZIO</option>

<option value="1">DA 0 A 2</option>

<option value="2" >DA 3 A 8</option>

<option value="3">DA 9 A 14</option>

<option value="4">DA 15 A 20</option>

<option value="5">DA 21 A 27</option>

<option value="6">DA 28 A 34</option>

<option value="7">DA 35 IN POI</option>

</select>

Innanzitutto notiamo che vi è un inizio del menu con <select> ed una fine del menu con </select> come richiesto in html.

Poi vi è size="1" che indica che l'utente vede una sola riga con un menu a discesa tra cui sceglie il valore. Volendo più righe, per esempio 4 righe, vedremmo:

cioè l'utente sceglierebbe vedendo direttamente alcuni dei valori possibili.

Poi vi è name="anniservizio" ed indica il nome che diamo alla nostra variabile; questo è importante; infatti il valore scelto dall'utente verrà memorizzato nella variabile che chiamiamo anniservizio in html ed $anniservizio in php.

Infine vi è una serie di inizio <option> e fine </option>:

<option value="1">DA 0 A 2</option>

dove option sta a significare una scelta possibile che fa l'utente con il mouse; quello che scriviamo tra inizio option e fine option è quello che vede l'utente, nel nostro caso vede: DA 0 a 2; quello che mettiamo in value=" " è il valore che viene memorizzato nella variabile che abbiamo chiamato anniservizio; se l'utente sceglie questa opzione il valore di anniservizio sarà 1.

Se invece scegliesse:

<option value="2" >DA 3 A 8</option>

il valore di anniservizio sarebbe 2; e così via per le altre scelte. Se l'utente non facesse alcuna scelta:

<option value="0">SCEGLI ANNI DI SERVIZIO</option>

il valore di anniservizio sarebbe "0"; questa per noi sarebbe una condizione di errore, che tratteremo successivamente; è un errore dell'utente; infatti se non ci indica gli anni di servizio non possiamo calcolare lo stipendio.

 

T

<table>

E' un comando html per costruire le tabelle. Il comando è:

<table>   qui inizia la tabella.

</table>   qui finisce la tabella.

La larghezza della tabella può essere fissata sia in pixel, cioè numero di punti sullo schermo, sia in percentuale. Se la fissiamo in pixel la sua larghezza è fissa; se la fissiamo in % la sua larghezza è variabile in base al tipo di schermo utilizzato; cioè la tabella si adatta alla pagina che vede l'utente. Per cui noi preferiamo definire la larghezza in %.

Esempio

<table width="100%"> adatta la larghezza della tabella al 100% in orizzontale dello schermo.

Se vogliamo che la tabella non sia visibile non disegnamo il bordo; se invece vogliamo che sia visibile mettiamo un bordo diverso da zero, per esempio:

<table border="1"> indica che il bordo della tabella, cioè il contorno delle celle, deve essere uguale a 1.

I comandi, però, li mettiamo tutti insieme all'inizio della tabella; cioè:

<table border="1" width="100%">

e poi alla fine mettiano il fine tabella:

</table>.

Ora dobbiamo decidere le righe della tabella; ogni riga viene disegnata con il comando:

<tr>     qui inizia una riga.

</tr>   qui finisce una riga.

Non basta; all'interno di sciacuna riga dobbiamo dire quante colonne ci sono con il comando:

<td>     qui inizia una colonna.

</td>    qui finisce una colonna.

Vediamo una tabella con una riga e due colonne:

<table border="1" widht="100%">

<tr> 

<td></td>

<td></td>

</tr>

</table>

Otteniamo:

 

prima riga - prima cellaprima riga - seconda cella

Volendo tre colonne scriviamo:

<table border="1" width="100%">

<tr>

<td></td>

<td></td>

<td></td>

</tr>

</table>

ed otteniamo:

prima riga - prima cella prima riga - seconda cella prima riga - terza cella

Volendo due righe aggiungiamo un <tr>

quindi scriviamo:

<table border="1" width="100%">

<tr>

<td></td>

<td></td>

<td></td>

</tr>

<tr><td></td> <td></td><td></td></tr>

</table>

 

ed otteniamo:

prima riga - prima cella prima riga - seconda cella prima riga - terza cella
seconda riga - prima cella seconda riga - seconda cella seconda riga - terza cella

una tabella con due righe e tre colonne. Possiamo unire delle celle adiacenti in senso verticale o in senso orizzontale.

Volendo unire in senso orizzontale due celle adiacenti usiamo rowspan.

Esempio

print('<tr><td width="60%" rowspan="3" >');

dove:rowspan="2" significa che la colonna deve essere più alta, cioè deve occupare lo spazio di tre righe; quindi: rowspan="2" significa appunto che il numero di righe della prima colonna sarà di tre righe unite e non separate.

prima riga - prima cella unita alla

seconda riga - prima cella

prima riga - seconda cella prima riga - terza cella
seconda riga - seconda cella seconda riga - terza cella

 

NVolendo unire due celle in senso orizzontale usiamo:colspan="2"otiamo un nuovo comando in html cioè dove:colspan="2"; significa che la seconda colonna deve essere più larga, cioè deve occupare lo spazio di due colonne; quindi: colspan="2" significa appunto che il numero di colonne della seconda colonna sarà di due colonne unite e non separate.

Esempio

<tr>

<td>prima riga - prima cella</td>

<td colspan="2">prima riga - seconda cella unita alla prima riga - terza cella

</td>

</tr>

ci dà come risultato:

prima riga - prima cella prima riga - seconda cella unita alla

prima riga - terza cella

seconda riga - prima cella seconda riga - seconda cella seconda riga - terza cella

 

 

U

V

Variabili

Le variabili sono dei nomi che noi diamo a piacere e al loro interno memorizziamo o dei numeri o delle parole; non possiamo fare a meno delle variabili proprio perché dobbiamo per forza memorizzare qualcosa, su cui poi in seguito faremo delle operazioni. Le variabili iniziano col simbolo della stringa $;

Esempio

Se devo fare la somma di due numeri memorizzo il primo numero in una variabile che chiamo $numero1; e memorizzo il secondo numero in una variabile che chiamo $numero2; il nome della variabile può contenre caratteri alfanumerici cioè sia lettere che numeri.

Supponiamo che i numeri da memorizzare siano 8 e 2; scriviamo:

$numero1=8;

$numero2=2;

Dopo queste due istruzioni la variabile $numero1 contiene il valore 8; mentre la variabile $numero2 contiene il valore 2.

Le variabili posso anche contenere sia delle parole sia delle intere frasi.

Esempio

Voglio memorizzare la seguente frase:Programma per fare la somma di due numeri.

Posso scrivere:

$numero3="Programma per fare la somma di due numeri";

Ora nella variabile che ho chiamato $numero3 è contenuta la intera frase scritta tra le virgolette, cioè Programma per fare la somma di due numeri.

 

W

Z

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