Fondamenti di programmazione

Corso php a cura del prof. Pietro De Paolis

Un primo programma in php

La programmazione del computer consiste nel realizzare un insieme di istruzioni detto programma; ogni istruzione indica al computer le cose da fare per ottenere un certo risultato visibile dagli altri. Il programmatore, cioè la persona che scrive un programma, tiene in mente cosa vuol far vedere agli altri, cioè come immagina che la pagina prodotta dal computer sia visibile a chi usa il programma, cioè l'utente del programma.

Di conseguenza bisogna fare sempre in modo che l'utente sia facilitato nel suo compito, cioè l'utente deve capire subito quello che noi vogliamo dire; l'utente, inoltre, deve ottenere subito il risultato previsto.

Cominciamo ora una risoluzione di piccoli problemi che ci porteranno man mano sia ad acquisire una tecnica di programmazione sia ad imparare ad usare il linguaggio php.

Problema n° 1

Fare la somma di due numeri qualsiasi.

Basta prendere una calcolatrice e ci sbrighiamo prima; ma noi la vogliamo fare in php; come facciamo?

Scriviamo un piccolo programma seguendo i seguenti punti:

1 - prepariamo due caselle di testo in cui l'utente potrà scrivere i due numeri di cui vogliamo la somma;

2 - invitiamo l'utente a scrivere i due numeri ciascuno nella propria casella;

3 - facciamo la somma dei due numeri;

4 - mostriamo all'utente il risultato, cioè la somma dei due numeri.

Come è fatto un programma in php

Un programma php è scritto in questo modo:

<?php

?>

Dove <?php significa che inizia un programma scritto in php; e ?> indica che il programma è finito. 

Per potere essere eseguito il programma va salvato in un file di tipo testo, cioè deve contenere solo caratteri alfanumerici, cioè o lettere o numeri. Per scrivere il programma possiamo utilizzare o il programma detto Blocco note oppure Wordpad che sono forniti gratuitamente insieme a Windows.

Basta fare: "Start", poi "Programmi", poi "Accessori", poi "Blocco note".

Molto meglio se usiamo Wordpad; basta fare: "Start", poi "Programmi", poi "Accessori", poi "Wordpad".

Proviamo allora con Wordpad;

Apriamo Wordpad; scriviamo:

<?php

?>

Salviamo il file nella cartella C:\miosito\EasyPHP1-8\www,

 

gli diamo il nome:"programma1.php" e salviamolo non come documento di Word, cioè non con estensione .doc ma con estensione .php.

Se avviamo il nostro server Apache come indicato nella precedente lezione, avviamo Internet Explorer e scriviamo: http://localhost possiamo vedere la cartella contente il nostro programma, cioè programma1.php e lo possiamo avviare con il mouse.

 

Vedremo una pagina bianca; questo vuol dire che il programma è stato eseguito senza errori; infatti non vi erano istruzioni nel programma, per cui non vediamo nulla se non una pagina bianca.

Istruzione print

Una istruzione che ci consente di vedere qualcosa è la istruzione print; se scriviamo:

print ("Programma per fare la somma di due numeri");

il computer capisce che nella pagina vuota deve scrivere:Programma per fare la somma di due numeri, e lo esegue.

Ogni istruzione è un comando da eseguire; ogni istruzione inizia su una riga nuova; al termine di ogni istruzione mettiamo un punto e virgola ";", e poi premiamo il tasto "Invio" per andare all'altro rigo. 

Cosa vuol dire print?

Print vuol dire stampa, cioè scrivi nella pagina, quello che si trova tra le virgolette e tra le parentesi tonde. Scriviamo, allora il nostro secondo programma:

<?php

print ("Programma per fare la somma di due numeri");

?>

salviamolo con il nome programma2.php e proviamo ad eseguirlo come prima; otterremo:

Le variabili

Le variabili sono dei nomi che noi diamo a piacere e al loro interno memorizziamo o dei numeri o delle parole; non possiamo fare a meno delle variabili proprio perché dobbiamo per forza memorizzare qualcosa, su cui poi in seguito faremo delle operazioni. Le variabili iniziano col simbolo della stringa $;

Esempio

Se devo fare la somma di due numeri memorizzo il primo numero in una variabile che chiamo $numero1; e memorizzo il secondo numero in una variabile che chiamo $numero2; il nome della variabile può contenere caratteri alfanumerici cioè sia lettere che numeri.

Supponiamo che i numeri da memorizzare siano 8 e 2; scriviamo:

$numero1=8;

$numero2=2;

Dopo queste due istruzioni la variabile $numero1 contiene il valore 8; mentre la variabile $numero2 contiene il valore 2.

Le variabili posso anche contenere sia delle parole sia delle intere frasi.

Esempio

Voglio memorizzare la seguente frase:Programma per fare la somma di due numeri.

Posso scrivere:

$numero3="Programma per fare la somma di due numeri";

Ora nella variabile che ho chiamato $numero3 è contenuta la intera frase scritta tra le virgolette, cioè Programma per fare la somma di due numeri.

Le variabili le usiamo anche per memorizzare il risultato di una operazione; se voglio, quindi sommare due numeri scrivo:

$somma=$numero1+$numero2;

Poiché in precedenza in $numero1 avevo memorizzato 8 e in $numero2 avevo memorizzato 2, ora nella variabile $somma è memorizzato il risultato della somma dei numeri cioè il numero 10, ottenuto da 8+2.

Di solito il nome della variabile lo scegliamo in modo che ci ricordi cosa contiene e lo scriviamo in italiano.

A questo punto possiamo scrivere un programma più completo.

<?php

print ("Programma per fare la somma di due numeri");

$numero1=8;

$numero2=2;

$somma=$numero1+$numero2;

?>

lo salviamo col nome programma3.php e lo eseguiamo come al solito.

Ora nella pagina non vedremo il risultato della somma né vediamo quali sono i due numeri di cui abbiamo fatto la somma; ma la somma è stata fatta ed il risultato è nella variabile $somma; abbiamo, cioè, dimenticato alcune istruzione del tipo print, che facciano capire a chi usa il programma cosa il computer ha fatto; per cui inseriamole e vediamo cosa succede.

<?php

print ("Programma per fare la somma di due numeri. ");

$numero1=8;

$numero2=2;

$somma=$numero1+$numero2;

$frase1="Se sommo due numeri, di cui il primo è: ";

$frase2=" ed il secondo è: ";

$frase3=", ottengo che la loro somma è:";

print("$frase1 $numero1 $frase2 $numero2 $frase3 $somma .");

?>

Se ora lo salvo e lo vado ad eseguire ottengo:

Ora per l'utente le cose sono più chiare. Che cosa abbiamo fatto? Abbiamo usato la istruzione print con le variabili; vediamo come la print sia potente nel senso che ci permette non solo di scrivere delle frasi contenute nelle virgolette ma anche di utilizzare il contenuto delle variabili in modo da combinarle per ottenere un certo risultato.

Qualcosa non è uguale? Non hai ottenuto quello che ho ottenuto io?  E sì, il trucco c'è ma non si vede. Lo vedremo nella prossima lezione.

 

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