Delega al Governo per la definizione delle norme generali sull’istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale

Disegno di legge

 

 

B I L A N C I O (5a)

MERCOLEDI' 10 LUGLIO 2002
151a Seduta

Presidenza del Presidente
AZZOLLINI



Intervengono i sottosegretari di Stato per l'economia e le finanze Vegas e per l'istruzione, l'università e la ricerca Valentina Aprea.


La seduta inizia alle ore 14,55.

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IN SEDE CONSULTIVA

(1306) Delega al Governo per la definizione delle norme generali sull'istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale
(Parere alla 7a Commissione sul testo e sugli emendamenti. Seguito e conclusione dell'esame del testo. Parere in parte favorevole, in parte favorevole con osservazioni, in parte favorevole condizionato ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione. Rinvio dell'esame degli emendamenti)

Si riprende l'esame sospeso nella seduta notturna di ieri.

Il relatore TAROLLI illustra una proposta di parere del seguente tenore: "La Commissione programmazione economica, bilancio, esaminato il disegno di legge in titolo, per quanto di propria competenza, osserva che, con riferimento all'impianto generale del provvedimento, ad eccezione delle norme riguardanti gli anticipi per l'iscrizione alla scuola materna ed elementare, il ricorso, come meccanismo di copertura, ai finanziamenti iscritti annualmente nella legge finanziaria può considerarsi ragionevole in quanto i vari tipi di intervento disciplinati presentano sufficienti margini di flessibilità e graduabilità, essendo inseriti in un piano programmatico, e sono pertanto realizzabili nel limite delle risorse che, anche in misura variabile, di anno in anno saranno destinate allo scopo; in particolare, anche i principi definiti negli articoli 4 e 5 possono considerarsi attuabili facendo ricorso alla discrezionalità dell'azione amministrativa, in quanto trattasi di misure modulabili attraverso la fissazione della platea degli aventi diritto. La Commissione fa peraltro presente che l'ambito di intervento della legge finanziaria è confinato alla modulazione degli aspetti innovativi della riforma, senza ovviamente inerire alla componente consolidata del sistema, a livello sia di istituti che di relative conseguenze sui bilanci a legislazione vigente.
Esprime, quindi, parere di nulla osta, a condizione che, ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione, le disposizioni di seguito riportate vengano modificate nel senso indicato:
1) all'articolo 4, comma 1, alinea, sostituire le parole: "con le modalità di cui all'articolo 1, comma 2", con le altre: "ai sensi dell'articolo 1, commi 2 e 3";
2) all'articolo 7, comma 4, primo periodo, sostituire le parole: "Dall'anno scolastico 2002-2003", con le altre: "Per gli anni scolastici 2002-2003, 2003-2004 e 2004-2005" e aggiungere, in fine, le seguenti parole: ", ovvero entro date ulteriormente anticipate, fino alla data del 30 aprile di cui all'articolo 2, comma 1, lettera e)"; al secondo periodo premettere le parole: "Per l'anno scolastico 2002-2003" e aggiungere, dopo le parole: "possono iscriversi", le altre: "nei limiti delle risorse finanziarie di cui al successivo comma 5"; sopprimere, infine, il terzo periodo;
3) all'articolo 7, comma 5, inserire, dopo la parola: "limitatamente", le altre: "alla scuola materna statale e"; sostituire le parole: "valutati in", con le altre: "determinati entro il limite massimo di"; aggiungere, infine, il seguente periodo: "Il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca provvede a modulare le anticipazioni, anche fino alla data del 30 aprile di cui all'articolo 2, comma 1, lettera f), garantendo comunque il rispetto del predetto limite di spesa";
4) all'articolo 7, comma 7, sostituire la parola: "coerentemente" con le altre: "nell'ambito dei";
5) all'articolo 7, comma 8, primo periodo, sostituire le parole: "degli oneri effettivamente sostenuti", con le altre: "delle occorrenze finanziarie".".

Prendi, quindi, la parola il senatore CADDEO per illustrare una proposta alternativa di parere, presentata unitamente ai senatori Morando, Pizzinato e Giovanni Battaglia, del seguente tenore: "La Commissione programmazione economica, bilancio, esaminato il disegno di legge in titolo, in ordine al profilo contenutistico e della copertura finanziaria, tenuto conto che:
1) il meccanismo generale di copertura, relativamente alla parte del provvedimento che si riferisce alle deleghe di cui all'articolo 1 e agli articoli 2, 3 e 5 che vi si richiamano, la cui regolazione finanziaria è prevista con gli strumenti di sessione, non è esaustiva al fine di garantire il rispetto dell'articolo 81 della Costituzione, in quanto il provvedimento presenta oneri privi di elementi di flessibilità, cui si contrappongono il riconoscimento di diritti soggettivi in capo ai soggetti interessati dal provvedimento;
2) il meccanismo di copertura individuato all'articolo 7, comma 8, in base al quale il Ministero dell'Istruzione, con periodicità annuale, procede alla verifica degli oneri effettivamente sostenuti a fronte delle somme stanziate annualmente in bilancio, nell'intesa che eventuali maggiori spese dovranno trovare copertura con il meccanismo di cui all'articolo 11-ter, comma 7, della legge n. 468 del 1978, non è idoneo al fine della graduale attuazione della riforma;
3) le disposizioni di immediata applicazione con l'entrata in vigore della legge, relative all'anticipazione delle iscrizioni alla scuola dell'infanzia non sono quantificate, e quelle relative alla scuola elementare non sono adeguatamente calcolate, per l'errata quantificazione degli alunni interessati e per il conseguente errato calcolo dell'onere collegato alle anticipazioni delle iscrizioni;
4) la delega di cui all'articolo 4, che non richiama il meccanismo generale di rinvio alla legge finanziaria, produce oneri non quantificati né coperti;
esprime, sulla base delle osservazioni formulate, parere contrario ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione".

Il senatore RIPAMONTI, intervenendo in sede di dichiarazione di voto, rileva che la proposta di parere del relatore risulta essere singolare, posto che, trattandosi di oneri quantificabili per i quali occorre reperire una adeguata copertura finanziaria, non è coerente con l'evidenza dei fatti l'affermazione secondo cui l'impianto generale del provvedimento presenta sufficienti margini di flessibilità e graduabilità. Esprime, pertanto, avviso favorevole alla proposta di parere testé illustrata dal senatore Caddeo, preannunciando il proprio voto contrario alla proposta del relatore.

Il senatore MICHELINI ritiene poco chiari i motivi per i quali la proposta di parere del relatore prevede, all'articolo 7, comma 4, che si possa procedere all'anticipazione dell'inizio dell'anno scolastico esclusivamente nel triennio 2002-2005, mentre altrettanto non sembrerebbe finanziariamente possibile negli anni successivi.
In generale, tuttavia, ritiene che tale proposta di parere non risolva i problemi finanziari connessi al provvedimento e sottolinea che, pur riconoscendo l'impegno del Ministero competente al fine di migliorare i livelli di istruzione del Paese, non sia stata posta altrettanta attenzione, da parte del medesimo dicastero, per i connessi profili finanziari.
Posto che, dal tenore dei provvedimenti che il Governo ha presentato al Parlamento, è possibile desumere che gli andamenti futuri della finanza pubblica saranno fuori controllo, fa presente che ogni obiettivo programmatico di recente annunciato e concernente i conti pubblici, rappresenta una mera affermazione apodittica. Preannuncia, pertanto, il proprio avviso favorevole alla proposta di parere formulata dal senatore Caddeo.

Il senatore VIZZINI, dopo aver dichiarato che la proposta di parere del relatore risolve in modo positivo i profili finanziari critici correttamente posti durante l'esame del provvedimento, condivide l'affermazione secondo cui la flessibilità e la graduabilità degli interventi previsti consentono di trovare coerente copertura nelle risorse annualmente stanziate nella legge finanziaria. Graduabilità e flessibilità che riflettono la corrispondente discrezionalità dell'azione amministrativa. Tali elementi consentono di conferire compatibilità finanziaria al provvedimento nel suo complesso. Ritiene, infine, che potrebbe essere reso ancora più efficace il concetto di gradualità, già espresso nella proposta di parere del relatore attraverso le modifiche indicate al comma 4 dell'articolo 7 e il periodo aggiunto al comma 5 del medesimo articolo. In particolare, ciò renderebbe ancora più chiara la procedura secondo cui, non potendosi limitare l'iscrizione ai corsi scolastici agli aventi diritto, prima si identificano le risorse finanziarie disponibili e successivamente si dispone l'anticipo delle iscrizioni, graduandone la decorrenza e conseguentemente gli oneri, in funzione delle risorse stanziate, ferma restando la platea delle iscrizioni prevedibili secondo le statistiche nazionali. Preannuncia, infine, il proprio voto favorevole alla proposta di parere illustrata dal relatore.

Il senatore GRILLOTTI, preannunciando il proprio voto favorevole alla proposta di parere del relatore, fa presente che le norme in esame consentono anche di conferire maggiore certezza finanziaria alla gestione, da parte dei comuni, degli istituti scolastici.

Intervengono, quindi, i senatori RIPAMONTI e MICHELINI per aggiungere le proprie firme alla proposta di parere formulata dal senatore Caddeo.

Previa verifica del numero legale, posta in votazione, la proposta di parere del relatore viene quindi approvata a maggioranza, restando pertanto preclusa la proposta di parere illustrata dal senatore Caddeo.

Il presidente AZZOLLINI, in considerazione dell'inizio dei lavori della Sottocommissione per i pareri, propone di rinviare l'esame degli emendamenti ad altra seduta.

Conviene la Commissione.

La seduta termina alle ore 16,10.

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