Delega al Governo per la definizione delle norme generali sull’istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale

Disegno di legge

 

EMENDAMENTI AL DISEGNO DI LEGGE N. 1306
Parte prima

 

emendamenti seconda parte

emendamenti terza parte

 


Art. 2
2.1
BERLINGUER, ACCIARINI, Vittoria FRANCO, PAGANO, TESSITORE

Sopprimere l'articolo.
_____________
2.2
PAGLIARULO, MARINO, MUZIO

Sopprimere l'articolo.
_____________
2.3
CORTIANA

Sopprimere l'articolo.
_____________

2.500
MALABARBA, Tommaso SODANO, MALENTACCHI

Sopprimere l'articolo.
_____________

2.4
ACCIARINI, CORTIANA, BETTA, D'ANDREA, MANIERI, BERLINGUER, TESSITORE, PAGLIARULO, MONTICONE, PAGANO, Vittoria FRANCO

Sostituire l'articolo con il seguente:
"Art. 2 (Sistema educativo di istruzione e di formazione) – 1. Il sistema educativo di istruzione e formazione è finalizzato alla crescita e alla valorizzazione della persona umana, nel rispetto dei ritmi dell'età evolutiva, delle differenze e dell'identità di ciascuno, nel quadro della cooperazione tra scuola e genitori, in coerenza con le disposizioni in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche e secondo i principi sanciti dalla Costituzione in particolare agli articoli 33, 34 e 117, e dalla Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo. La Repubblica assicura a tutti pari opportunità di raggiungere elevati livelli culturali e di sviluppare le conoscenze, le capacità e le competenze, generali e di settore, coerenti con le attitudini e le scelte personali, adeguate all'inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro anche con riguardo alle specifiche realtà territoriali.
2. Il sistema educativo di istruzione e di formazione si articola nella scuola dell'infanzia, nel ciclo primario, che assume la denominazione di scuola di base, e nel ciclo secondario, che comprende tutta la scuola secondaria, così come definita al comma 13, e l'istruzione e formazione professionale regionale.
3. L'obbligo scolastico inizia al sesto anno e termina al quindicesimo anno di età. Dopo il compimento di tale età, e comunque solo dopo la frequenza dei primi due anni nella scuola secondaria, è consentito il passaggio al sistema educativo di istruzione e formazione professionale.
4. L'obbligo di frequenza di attività formative fino al compimento del diciottesimo anno di età si realizza secondo le disposizioni di cui all'articolo 68 della legge 17 maggio 1999, n. 144.
5. Nel sistema educativo di istruzione e di formazione si realizza l'integrazione delle persone in situazione di handicap a norma della legge 5 febbraio 1992, n. 104, e successive modificazioni.
6. La scuola dell'infanzia, di durata triennale, concorre alla educazione e allo sviluppo affettivo, cognitivo e sociale dei bambini e delle bambine di età compresa tra i tre e i sei anni, promuovendone le potenzialità di autonomia, creatività, apprendimento e, operando per assicurare una effettiva eguaglianza delle opportunità educative nel rispetto dell'orientamento educativo dei genitori, concorre alla formazione integrale dei bambini.
7. La Repubblica assicura la generalizzazione dell'offerta formativa di cui al comma 6 e garantisce a tutti i bambini e le bambine, in età compresa tra i tre e i sei anni, il diritto di frequentare la scuola dell'infanzia.
8. La scuola dell'infanzia, nella sua autonomia e unitarietà didattica e pedagogica, realizza i necessari collegamenti con il complesso dei servizi all'infanzia e con la scuola di base.
9. La scuola di base ha la durata di sette anni ed è caratterizzata da un percorso educativo unitario e articolato in rapporto alle esigenze di sviluppo degli alunni; si raccorda da un lato alla scuola dell'infanzia e dall'altro al ciclo dell'istruzione secondaria. E' garantita la continuità curricolare tra la scuola dell'infanzia e la scuola di base e all'interno della scuola di base; sono salvaguardate le specifiche competenze dei docenti.
10. La scuola di base, attraverso un progressivo sviluppo del curricolo mediante il graduale passaggio degli ambiti disciplinari alle singole discipline, persegue le seguenti finalità:
a) acquisizione e sviluppo delle conoscenze e delle abilità di base;
b) apprendimento di nuovi mezzi espressivi;
c) potenziamento delle capacità relazionali e di orientamento nello spazio e nel tempo;
d) educazione ai principi fondamentali della convivenza civile;
e) consolidamento dei saperi di base, anche in relazione alla evoluzione sociale, culturale e scientifica della realtà contemporanea;
f) sviluppo delle competenze e delle capacità di scelta individuali atte a consentire scelte fondate sulla pari dignità delle opzioni culturali successive.

11. Le articolazioni interne della scuola di base sono definite a norma del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275.
12. La scuola di base si conclude con un esame di Stato dal quale deve emergere anche una indicazione orientativa non vincolante per la successiva scelta dell'area e dell'indirizzo.
13. La scuola secondaria ha la durata di cinque anni e si articola nelle aree classico-umanistica, scientifica, tecnica e tecnologica, artistica e musicale. Essa ha la finalità di consolidare, riorganizzare ed accrescere le capacità e le competenze acquisite nel ciclo primario, di sostenere e incoraggiare le attitudini e le vocazioni degli studenti, di arricchire la formazione culturale, umana e civile degli studenti, sostenendoli nella progressiva assunzione di responsabilità, e di offrire loro conoscenze e capacità adeguate all'accesso all'istruzione superiore universitaria e non universitaria ovvero all'inserimento nel mondo del lavoro. Ciascuna area è ripartita in indirizzi, anche mediante riordino e riduzione del numero di quelli esistenti alla data di entrata in vigore della presente legge. La scuola secondaria, così come stabilito dalla legge10 febbraio 2000, n. 30, si realizza negli attuali istituti di istruzione secondaria di secondo grado che assumono la denominazione di 'licei'.
14. Nei primi due anni, fatte salve la caratterizzazione specifica dell'indirizzo e l'obbligo di un rigoroso svolgimento del relativo curriculum, è garantita la possibilità di passare da un modulo all'altro anche di aree e di indirizzi diversi, mediante l'attivazione di apposite iniziative didattiche e finalizzate all'acquisizione di una preparazione adeguata alla nuova scelta.
15. Nel corso del secondo anno, se richiesto dai genitori e previsto nei piani dell'offerta formativa delle istituzioni scolastiche, sono realizzate attività complementari e iniziative formative per collegare gli apprendimenti curricolari con le diverse realtà sociali, culturali, produttive e professionali. Tali attività e iniziative si attuano anche in convenzione con altri istituti, enti e centri di formazione professionale accreditati dalle regioni, sulla base di un accordo quadro tra il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali e la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano.
16. A conclusione dell'obbligo scolastico è rilasciata una certificazione attestante il percorso didattico svolto e le competenze acquisite.
17. La frequenza positiva di qualsiasi segmento della scuola secondaria, annuale o modulare, comporta l'acquisizione di un credito formativo che può essere fatto valere, anche ai fini della ripresa degli studi eventualmente interrotti, nel passaggio da un'area o da un indirizzo di studi all'altro o nel passaggio alla formazione professionale. Analogamente, la frequenza positiva di segmenti della formazione professionale comporta l'acquisizione di crediti che possono essere fatti valere per l'accesso al sistema dell'istruzione.
18. Al termine della scuola secondaria, gli studenti sostengono l'esame di Stato di cui alla legge 10 dicembre 1997, n. 425, che assume la denominazione dell'area e dell'indirizzo".
________________

2.5
PAGLIARULO, MARINO, MUZIO

Sostituire l'articolo con il seguente:
"Art. 2 (Sistema educativo di istruzione e formazione). - 1. Il sistema educativo di istruzione e formazione si articola nella scuola dell'infanzia, nel ciclo primario, che assume la denominazione di scuola di base, e nel ciclo secondario, che comprende tutta la scuola secondaria.
2. Nella prospettiva di un'estensione progressiva dell'obbligo scolastico a 18 anni di età, l'obbligo all'istruzione è previsto a 16 anni di età, quello formativo a 18. L'obbligo all'istruzione inizia al terzo anno della scuola dell'infanzia e termina al terzo anno della scuola secondaria superiore. Tale obbligo deve essere assolto nella scuola.
3. Nel sistema educativo di istruzione e formazione si realizza l'integrazione delle persone in situazione di handicap a norma della legge 5 febbraio 1992, n.104. Il Governo adotta, entro sei mesi dalla entrata in vigore della presente legge, un regolamento a norma dell'articolo 17, comma 2, della legge 23 agosto 1988, n. 400, che prevede la presenza di un solo alunno disabile per classe che deve essere composta da non più di venti alunni e una formazione iniziale ed in servizio per tutti gli insegnanti curricolari concernente gli aspetti didattici e pedagogici dell'integrazione scolastica.
4. La scuola dell'infanzia, di durata triennale, concorre alla educazione e allo sviluppo affettivo, cognitivo e sociale e alla formazione integrale dei bambini e delle bambine di età compresa fra i tre e i sei anni, promuovendone le potenzialità di autonomia, creatività, apprendimento e operando per assicurare una effettiva uguaglianza delle opportunità educative.
5. La Repubblica assicura la generalizzazione dell'offerta formativa di cui al comma 4 e garantisce a tutti i bambini e le bambine, in età compresa tra i tre ed i sei anni, la possibilità di frequentare la scuola dell'infanzia, anche prevedendo la generalizzazione della presenza della scuola dell'infanzia statale su tutto il territorio nazionale. La frequenza dell'ultimo anno della scuola dell'infanzia è obbligatoria.
6. La scuola dell'infanzia, nella sua autonomia e unitarietà didattica e pedagogica, realizza i necessari collegamenti da un lato con il complesso dei servizi all'infanzia, dall'altro con la scuola di base.
7. La scuola di base ha la durata di sette anni ed è caratterizzata da un percorso educativo unitario e articolato in rapporto alle esigenze di sviluppo degli alunni; si raccorda da un lato alla scuola dell'infanzia e dall'altro al ciclo dell'istruzione secondaria.
8. La scuola di base, attraverso un progressivo sviluppo del curricolo mediante il graduale passaggio dagli ambiti disciplinari alle singole discipline, persegue le seguenti finalità:
a) acquisizione e sviluppo delle conoscenze e delle abilità di base;
b) apprendimento di nuovi mezzi espressivi;
c) potenziamento delle capacità relazionali e di orientamento nello spazio e nel tempo;
d) educazione ai principi fondamentali della convivenza civile;
e) consolidamento dei saperi di base, anche in relazione alla evoluzione sociale, culturale e scientifica della realtà contemporanea;
f) sviluppo delle competenze e delle capacità di scelta individuali atte a consentire scelte fondate sulla pari dignità delle opzioni culturali successive.

9. Le articolazioni della scuola di base sono definite a norma del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275.
10. La scuola di base si conclude con un esame di Stato dal quale deve emergere anche una indicazione orientativa non vincolante per la successiva scelta dell'area di indirizzo.
11. La scuola secondaria ha la durata di cinque anni e si articola nelle aree classico-umanistica, scientifica, tecnica e tecnologica, artistica e musicale. Essa ha la finalità di consolidare, riorganizzare ed accrescere le capacità e le competenze acquisite nel ciclo primario, di sostenere e incoraggiare le attitudini e le vocazioni degli studenti, di arricchire la formazione culturale, umana e civile degli studenti, sostenendoli nella progressiva assunzione di responsabilità, e di offrire loro conoscenze e capacità adeguate all'accesso all'istruzione superiore universitaria e non universitaria ovvero all'inserimento nel mondo del lavoro. Ciascuna area è ripartita in indirizzi, anche mediante riordino e riduzione del numero di quelli esistenti alla data di entrata in vigore della presente legge. La scuola secondaria si realizza, secondo quanto previsto dalla legge 10 febbraio 2000, n. 30, negli attuali istituti di istruzione secondaria di secondo grado che assumono la denominazione di "licei".
12. Nei primi tre anni, fatte salve la caratterizzazione specifica dell'indirizzo e l'obbligo di un rigoroso svolgimento del relativo curriculum, è garantita la possibilità di passare da un modulo all'altro anche di aree e di indirizzi diversi, mediante l'attivazione di apposite iniziative didattiche e finalizzate all'acquisizione di una preparazione adeguata alla nuova scelta.
13. Nel corso del secondo e del terzo anno, se richiesto dai genitori e previsto nei piani dell'offerta formativa delle istituzioni scolastiche, sono realizzate attività complementari e iniziative formative per collegare gli apprendimenti curricolari con le diverse realtà sociali, culturali, produttive e professionali. Tali attività e iniziative, che se realizzate nel corso del secondo anno devono essere generalizzate a tutti gli studenti, si attuano anche in convenzione con altri istituti, enti e centri di formazione professionale accreditati dalle regioni.
14. A conclusione dell'obbligo scolastico è rilasciata una certificazione attestante il percorso didattico svolto e le competenze acquisite.
15. Negli ultimi tre anni, ferme restando le discipline obbligatorie, esercitazioni pratiche, esperienze formative e stages possono essere realizzati in Italia e all'estero anche con brevi periodi di inserimento nelle realtà culturali, produttive, professionali e dei servizi. Verranno inoltre promossi tutti gli opportuni collegamenti con l'istruzione e formazione tecnica superiore e con l'università.
16. La frequenza positiva di qualsiasi segmento della scuola secondaria, annuale o modulare, comporta l'acquisizione di un credito formativo che può essere fatto valere, anche ai fini della ripresa degli studi eventualmente interrotti, nel passaggio da un'area a un'altra o da un indirizzo di studi all'altro o nel passaggio alla formazione professionale. Analogamente, la frequenza positiva di segmenti della formazione professionale comporta l'acquisizione di crediti che possono essere fatti valere per l'accesso al sistema dell'istruzione.
17. Al termine della scuola secondaria, gli studenti sostengono l'esame di Stato di cui alla legge 10 dicembre 1997, n. 425, che assume la denominazione dell'area di indirizzo".
___________________

2.501
MALABARBA, Tommaso SODANO, MALENTACCHI

Sostituire la rubrica con la seguente:
"(Sistema nazionale di educazione e di istruzione)".
_____________
2.6
CORTIANA
Sopprimere il comma 1.
_____________

2.7
D'ANDREA, MONTICONE, SOLIANI

Al comma 1, sostituire l'alinea con il seguente: "Entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, il Governo sottopone al voto del Parlamento un programma di progressiva attuazione della riforma, con l'osservanza dei seguenti principi e criteri direttivi:"
_______________

2.502
MALABARBA, Tommaso SODANO, MALENTACCHI

Al comma 1, alinea, sostituire le parole: "sistema educativo di istruzione e di formazione" con le seguenti: "il sistema di educazione e di istruzione".
_____________


2.8
PAGLIARULO, MARINO, MUZIO

Al comma 1, sopprimere la lettera a).
_____________
2.9
CORTIANA

Al comma 1, sopprimere la lettera a).
_____________

2.503
MALABARBA, Tommaso SODANO, MALENTACCHI

Al comma 1, sopprimere la lettera a).
_____________

2.10
PAGLIARULO, MARINO, MUZIO

Al comma 1, sostituire la lettera a) con la seguente:
"a) la Repubblica promuove l'apprendimento lungo tutto l'arco della vita e assicura a tutti pari opportunità di raggiungere elevati livelli culturali e di sviluppare le capacità e le competenze, attraverso conoscenze e abilità, generali e specifiche, coerenti con le attitudini e le scelte personali, adeguate all'inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro anche con riguardo alle dimensioni locali, nazionale ed europea".
_____________

2.504
MALABARBA, Tommaso SODANO, MALENTACCHI

Al comma 1, sostituire la lettera a) con la seguente:
"a) il sistema di educazione e istruzione è finalizzato alla valorizzazione della persona umana, nel rispetto delle differenze e dell'identità di ciascuno secondo i principi sanciti dalla Costituzione. Lo Stato assicura a tutti pari opportunità anche intervenendo a sostegno del reddito e migliorando la qualità sociale delle famiglie, perché a scuola ciascuno possa raggiungere un livello culturale adeguato, nonché, coerentemente con le attitudini personali, sviluppare le conoscenze ed affinare le capacità necessarie per inserirsi nella vita sociale, lavorativa o di ulteriore studio;".
_____________


2.13
PAGLIARULO, MARINO, MUZIO

Al comma 1, la lettera a), sostituire le parole: "è promosso l'apprendimento" con le seguenti: "la Repubblica, in attuazione degli articoli 33 e 34 della Costituzione, garantisce a tutti il diritto all'apprendimento e alla formazione".
________________

2.14
PAGLIARULO, MARINO, MUZIO

Al comma 1, la lettera a), sostituire le parole: "è promosso l'apprendimento" con le seguenti: "la Repubblica garantisce a tutti il diritto all'apprendimento".
________________

2.12
PAGLIARULO, MARINO, MUZIO

Al comma 1, la lettera a), sostituire le parole: "è promosso l'apprendimento" con le seguenti: "la Repubblica garantisce a tutti il diritto alla formazione"
_______________

2.11
CORTIANA

Al comma 1, lettera a), sostituire le parole: "è promosso" con le seguenti: "la Repubblica ha il dovere di garantire".
_____________

2.15
BERLINGUER, ACCIARINI, Vittoria FRANCO, TESSITORE, PAGANO

Al comma 1, la lettera a), sostituire le parole: "è promosso" con le seguenti: "La Repubblica promuove".
______________

2.16
CORTIANA

Al comma 1, lettera a), dopo la parola: "promosso" inserire le seguenti: "il diritto alla parità di opportunità di crescita formativa, educativa e culturale attraverso".
_____________

2.17
PAGLIARULO, MARINO, MUZIO

Al comma 1, la lettera a), dopo la parola: "apprendimento" aggiungere le seguenti: "e la formazione ".

________________

2.18
CORTIANA

Al comma 1, lettera a), sostituire le parole: "sono assicurate a tutti pari opportunità di raggiungere elevati livelli culturali" con le seguenti: "è assicurato a tutti il diritto di raggiungere elevati livelli culturali".
_____________

2.19
CORTIANA

Al comma 1, lettera a), dopo le parole: "sono assicurate a tutti" inserire le seguenti: ",secondo i principi sanciti dalla Costituzione e dalla Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo,".
_____________

2.20
PAGLIARULO, MARINO, MUZIO

Al comma 1, lettera a), dopo la parola: "elevati" inserire le seguenti: "e qualificati".
________________

2.21
PAGLIARULO, MARINO, MUZIO

Al comma 1, lettera a), dopo la parola: "culturali" inserire le seguenti: "e di istruzione".
________________

2.22
CORTIANA

Al comma 1, lettera a), sostituire la parola: "specifiche" con le seguenti: "e di settore, garantendo comunque la migliore formazione culturale di base ".
_____________

2.23
PAGLIARULO, MARINO, MUZIO

Al comma 1, lettera a), dopo le parole: "scelte personali" inserire le seguenti: "che consentano di esercitare i fondamentali diritti di cittadinanza".
________________

2.24
CORTIANA

Al comma 1, lettera a), sopprimere le parole da: "adeguate" fino alla fine della lettera.
_____________

2.25
BRIGNONE

Al comma 1, lettera a), sopprimere le parole: "adeguate all'inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro".
_____________

2.26
CORTIANA

Al comma 1, lettera a), dopo la parola: "adeguate" inserire le seguenti: "alle attitudini e scelte personali, nonché ".
_____________

2.27
CORTIANA

Al comma 1, lettera a), dopo le parole: "mondo del lavoro" inserire le seguenti: "in modo da garantire la formazione e la crescita personale secondo valori di tolleranza, solidarietà e cittadinanza europea".
_____________

2.28
PAGLIARULO, MARINO, MUZIO

Al comma 1, lettera a), sopprimere le parole: "anche con riguardo alle dimensioni locali, nazionale ed europea".
________________

2.29
CORTIANA

Al comma 1, lettera a), sostituire le parole: "anche con riguardo alle dimensioni locali, nazionale ed europea" con le seguenti: "anche con riguardo alle dimensioni globale, europea, nazionale e locale".
_____________

2.30
CORTIANA

Al comma 1, lettera a), sostituire la parola: "locali" con le seguenti: "della comunità territoriale".
_____________

2.31
BIANCONI

Al comma 1, lettera a), sostituire le parole: "ed europea" con le seguenti: "europea e mondiale".
_____________
2.32
PAGLIARULO, MARINO, MUZIO

Al comma 1, lettera a), sostituire le parole: "ed europea" con le seguenti: "europea e mondiale".
________________
2.33
CORTIANA

Al comma 1, lettera a), aggiungere in fine le seguenti parole: "nel rispetto delle differenze e dell'identità di ciascuno".
________________

2.34
CORTIANA

Al comma 1, sopprimere la lettera b).
_____________________
2.35
PAGLIARULO, MARINO, MUZIO

Al comma 1, sopprimere la lettera b).
_____________

2.505
MALABARBA, Tommaso SODANO, MALENTACCHI

Al comma 1, sopprimere la lettera b).
_____________

2.36
PAGLIARULO, MARINO, MUZIO

Al comma 1, sostituire la lettera b) con la seguente:
"b) sono favorite la crescita e la formazione dell'uomo e del cittadino, lo sviluppo della coscienza storica e di appartenenza alla comunità locale, alla comunità nazionale e alla cultura europea;".
_____________

2.37
PAGLIARULO, MARINO, MUZIO

Al comma 1, sostituire la lettera b) con la seguente:
"b) è promossa la formazione dell'uomo e del cittadino nel contesto della cultura mondiale ed europea, della comunità nazionale e locale;".
_____________

2.38
PAGLIARULO, MARINO, MUZIO

Al comma 1, sostituire la lettera b) con la seguente:
"b) è favorita la formazione di una coscienza civica e storica nel contesto della cultura mondiale ed europea, della comunità nazionale e locale;".
_____________
2.39
CORTIANA

Al comma 1, sostituire la lettera b) con la seguente:
"b) è promossa l'etica della condivisione, della partecipazione democratica, dell'assunzione di responsabilità e la formazione della persona umana alla tolleranza e all'apprezzamento delle diversità tra individui, popoli, culture, religioni, filosofie, visioni del mondo;".
_____________


2.506
MALABARBA, Tommaso SODANO, MALENTACCHI

Al comma 1, sostituire la lettera b) con la seguente:
"b) è compito del sistema nazionale di educazione e di istruzione favorire la formazione della coscienza critica, l'educazione alla cittadinanza e alla partecipazione consapevole e democratica alla vita collettiva, il rispetto di tutte le ispirazioni culturali, nonché la consapevolezza di appartenere ad una società sempre più multiculturale e multietnica;".
_____________

2.40
ACCIARINI

Al comma 1, lettera b), sostituire le parole: "sono favorite la formazione spirituale e morale," con le seguenti: "sono incoraggiate la formazione spirituale e morale ispirate ai principi di laicità della Costituzione,".
_____________

2.41
PAGANO, BERLINGUER, ACCIARINI, Vittoria FRANCO, TESSITORE

Al comma 1, lettera b), sostituire le parole: "sono favorite la formazione spirituale e morale," con le seguenti: "secondo i principi sanciti dalla Costituzione e dalla Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo è perseguito".
_____________

2.42
CORTIANA

Al comma 1, lettera b), sostituire le parole: "la formazione spirituale e morale" con le seguenti: "la solidarietà, l'integrazione delle persone svantaggiate e o in situazione di handicap, le pari opportunità educative,".
_____________

2.43
PAGLIARULO, MARINO, MUZIO

Al comma 1, lettera b), sostituire le parole "la formazione spirituale e morale" con le seguenti "la formazione dell'uomo e del cittadino".
____________


2.44
PAGLIARULO, MARINO, MUZIO
Al comma 1, lettera b), sopprimere le parole: "spirituale e".
_____________

2.45
BRIGNONE

Al comma 1, lettera b), dopo le parole: "la formazione" aggiungere la seguente: "civica,".
_____________

2.46
ACCIARINI

Al comma 1, lettera b), sopprimere le parole: "spirituale e morale".
_____________

2.47
Vittoria FRANCO, PAGANO, ACCIARINI, BERLINGUER

Al comma 1, lettera b), sostituire le parole: "spirituale e morale" con le seguenti: "culturale e civica".
_____________

2.48
ACCIARINI

Al comma 1, lettera b), sopprimere la parola: "morale,".
_____________

2.49
CORTIANA

Al comma 1, lettera b), dopo la parola: "morale" inserire le seguenti: "secondo lo spirito della Costituzione e della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo, il rispetto delle identità culturali e personali diverse, la solidarietà,".
_____________



2.50
PAGLIARULO, MARINO, MUZIO

Al comma 1, lettera b), dopo la parola: "storica" inserire la seguente: ", civica".
_____________

2.51
CORTIANA

Al comma 1, lettera b), sostituire la parola: "locale" con la seguente: "umana".
_____________

2.52
Vittoria FRANCO, PAGANO, ACCIARINI,

Al comma 1, lettera b), sostituire le parole da: "e di appartenenza" fino a: "europea" con le seguenti: "e di cittadinanza nella comunità locale, nazionale ed europea nel contesto mondiale".
_____________

2.53
PAGLIARULO, MARINO, MUZIO

Al comma 1, lettera b), sopprimere le parole: "ed alla civiltà europea".
_____________

2.54
PAGLIARULO, MARINO, MUZIO

Al comma 1, lettera b), sostituire le parole: "ed alla civiltà europea" con le seguenti: "ed alla cultura europea e mondiale".
_____________

2.55
PAGLIARULO, MARINO, MUZIO

Al comma 1, lettera b), sostituire la parola: "civiltà" con la seguente: "cultura".
_____________


2.56
CORTIANA

Al comma 1, lettera b), dopo la parola: "civiltà" inserire le seguenti: "mondiale e".
_____________

2.57
BIANCONI

Al comma 1, lettera b), dopo la parola: "europea", inserire le seguenti: "ed umana".
_____________
2.58
CORTIANA

Al comma 1, sopprimere la lettera c).
_____________

2.59
PAGLIARULO, MARINO, MUZIO

Al comma 1, sopprimere la lettera c).
_____________

2.507
MALABARBA, Tommaso SODANO, MALENTACCHI

Al comma 1, sopprimere la lettera c).
_____________

2.60
PAGLIARULO, MARINO, MUZIO

Al comma 1, sostituire la lettera c) con la seguente:
"c) l'obbligo scolastico è definito a 16 anni di età, l'obbligo formativo ha la durata di 13 anni, a partire dal terzo anno della scuola dell'infanzia. L'obbligo scolastico si realizza nelle scuole ed istituti di istruzione primaria e secondaria, quello formativo nel sistema di istruzione e in quello della formazione professionale;".
_____________


2.61
PAGLIARULO, MARINO, MUZIO

Al comma 1, sostituire la lettera c) con la seguente:
"c) l'obiettivo di tredici anni di obbligo scolastico è realizzato gradualmente entro il 2010; dall'anno scolastico successivo all'entrata in vigore della presente legge l'obbligo scolastico inizia a cinque anni con la frequenza dell'ultimo anno della scuola dell'infanzia e termina a quindici anni, con la frequenza del primo biennio della scuola secondaria;".
_________________
2.508
MALABARBA, Tommaso SODANO, MALENTACCHI

Al comma 1, sostituire la lettera c) con la seguente:
"c) l'attuazione del diritto all'istruzione si realizza nel sistema nazionale di educazione e di istruzione secondo livelli definiti su base nazionale a norma dell'articolo 117, secondo comma, lettera m), della Costituzione, nel rispetto del decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, mediante regolamenti emanati ai sensi dell'articolo 17, comma 2, della legge 23 agosto 1988, n. 400, e successive modificazioni, e garantendo l'integrazione delle persone in situazioni di handicap a norma della legge 4 agosto 1977, n. 517, e della legge 5 febbraio 1992, n. 104, e successive modificazioni. L'assolvimento dell'obbligo scolastico costituisce un dovere legislativamente sanzionato;".

continua

Guida scolastica                Informazioni

*** pubblicità ****

Abbonati alle notizie scolastiche!

*** pubblicità ***

Scuola Elettrica

2002