Nei circuiti elettronici, l'equazione della retta e la sua rappresentazione grafica si applica nel calcolo della retta di carico di un transistor. In questa trattazione non trattiamo della parte elettronica, che è approfondita nella sezione di elettrotecnica, ma usiamo il problema come banco di prova per le competenze di geometria analitica
Consideriamo un transistor bipolare NPN, per esempio il 2N2222 , mettiamolo in configurazione emettitore comune nel circuito seguente, in cui Vcc=2V
Per la seconda legge di Kirchkoff, l'equazione alla maglia del circuito di collettore è
VCC = RC IC + VCE + RE IE
Consideriamo il sistema di riferimento cartesiano (0,Vce,Ic,1 ma,0,2 V). nel primo quadrante
Riscriviamo l'equazione come
RC IC + VCE + RE IE-VCC=0
e otteniamo la forma implicita dell'equazione di una retta, chiamata retta di carico. Rappresentiamo questa retta sul piano cartesiano. Questa retta interseca l'asse x nel punto le cui coordinate sono soluzioni del sistema
ovvero
da cui, isolando a sinistra VCE
ma in un transistor, se si annulla la corrente di collettore, è nulla la corrente di base e quindi è nulla la corrente di emettitore, quindi
Ne segue che il primo punto cercato è (VCC;0) ovvero A(2;0).
Per calcolare le coordinate del secondo punto, dobbiamo risolvere il seguente sistema di equazioni
che diventa
siccome la corrente di collettore è uguale a quella di emettitore
da cui, raccogliendo a fattor comune IC
portando a destra VCC
e quindi
infine, sostituendo
quindi IC= 12 mA e il sistema che restituisce il punto B(0;1,2)
a questo punto per disegnare la retta di carico del transistor è sufficiente unire i due punti A e B con un segmento
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Ultima modifica, 7 agosto 2015 ore 17:10