Marco Bussetti

 

Giuramento del 1° giugno

 

Firma di accettazione del 1° giugno 2018

Video del giuramento

https://www.facebook.com/GiuseppeConte64/videos/389139548234683/?t=2341

Il ministro Bussetti ha partecipato nel 2010 alla Commissione, costituita dal Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, on. Mariastella Gelmini, per valutare i pareri dati alla bozza delle "Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento."

https://www.scuolaelettrica.it/guida/gelmini/decreti/indicazioninazionali.pdf

https://www.scuolaelettrica.it/guida/gelmini/decreti/liceomusicalecoreutica.pdf

Dalla storia degli ultimi 50 anni sappiamo che tutti i ministri della Pubblica istruzione sono stati contestati dai sindacati. Anche questo ministro viene già contestato a partire dalla sua nomina.

3 giugno 2018

Il giorno 3 giugno 2018 i giornali sovvenzionati dallo Stato, ( cioè tutti, comprese la Rai e le TV private ), prendono un suo pensiero sui compiti delle vacanze:

"Penso che sarebbe utile fare un ragionamento sulle modalità con cui vengono somministrati i compiti. Io sono perché si facciano un po’ di compiti, con intelligenza. Invece di stare tutta l’estate seduti sulla sdraio a leggere i fumetti o a giocare al cellulare, meglio essere stimolati da buone letture o attività che tengano acceso vigile, attento, impegnato il cervello"

lo estraggono dal contesto: http://milano.repubblica.it/cronaca/2016/07/23/news/marco_bussetti_compiti_delle_vacanze_si_ma_con_giudizio_troppi_tre_mesi_di_stop_-144690185/ in cui alle mamme che si lamentavano per i troppi compiti delle vacanze il futuro Ministro aveva risposto che era più utile dedicare un pò di tempo ai compiti delle vacanze, i giornali iniziano a dire:

è una dichiarazione “avventata che comunque ne rispecchia gli orizzonti ottusi e che ha fatto sbigottire e infuriare in men che non si dica l’intero mondo dei Fumetti. Prima di essere promosso Ministro dell’Istruzione ha il dovere di istruirsi, se desidera evitare figure orride come queste” e lo invitano a dedicarsi ai fumetti, invece di dedicarsi alle riforme della scuola.

Capire il perché non è semplice.

Intanto solo i sindacati sanno che i soldi spesi dallo Stato ogni anno ( 75 miliardi di euro, a cui occorre aggiungere le ritenute sindacali sulle buste paga dei professori e dei bidelli, circa 100 milioni di euro  l'anno) per mantenere i sindacati, sono superiori a tutti i soldi spesi per la pubblica istruzione.

Inoltre tutti i giornali di carta ricevono contributi diretti dallo Stato che evitano la loro chiusura. Infatti ormai i giornali di carta non li legge più nessuno, i loro bilanci sono in perdita, e il futuro governo ha intenzione di togliere questi soldi ai giornali e darli ai cittadini.

Inoltre, mentre le scuole cadono a pezzi e molte mamme contribuiscono a piccole spese di cancelleria alle scuole, nelle biblioteche delle scuole si spendono milioni di euro per comprare giornali quotidiani di carta, che i ragazzi non leggono ma li arrotolano e si fanno delle palle di carta, per giocare in classe, anche in presenza dei docenti. Inoltre le biblioteche scolastiche non comprano libri di testo, ma comprano libri di varia, stampati da case editrici, in buona parte appartenenti al partito di Forza Italia; libri di carta che nessuno mai leggerà. Ma i miliardi di euro ogni anno arrivano nelle tasche dei giornalisti e vengono sottratti alle famiglie.

Fare il ministro oggi è un mestiere molto difficile.

4 giugno 2018

I fumettisti insistono ancora a voler comandare sulla scuola, come se essi fossero autori di libri di testo. Scrivono una lettera aperta su un sito web scolastico on line, e chiedono di incontrare il Ministro con lo scopo di regalargli una bella collezione di fumetti, e quindi sperare di convincerlo che leggere un fumetto o la settimana enigmistica sia più istruttivo di leggere un libro scolastico di esercizi per le vacanze estive.

 

5 giugno 2018

Si è svolto stamattina, presso il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, il passaggio di consegne fra la Ministra uscente Valeria Fedeli e il neo Ministro Marco Bussetti.

“Ridare dignità a chi lavora nella scuola, a tutto il personale, dagli insegnanti, agli amministrativi, ai dirigenti. Ridare slancio, certezze e stabilità al sistema di Istruzione saranno gli obiettivi del mio mandato. Senza tralasciare, ovviamente, il sistema dell’Università e della Ricerca, che sono motore per lo sviluppo del Paese”, ha sottolineato Bussetti.

“Con la Ministra uscente - ha proseguito - ci siamo confrontati sulle priorità relative ai settori di competenza del MIUR e sulle urgenze, a partire da quella dei diplomati magistrali. Ma anche sulla necessità di dare continuità al lavoro che il Ministero sta portando avanti sotto il profilo di quei principi guida e di quelle azioni che guardano all’interesse e al bene delle studentesse, degli studenti e delle loro famiglie”.

foto

 

Tratto da: http://www.miur.gov.it/web/guest/-/miur-si-e-svolto-oggi-il-passaggio-di-consegne-fra-bussetti-e-fedeli

 

6 giugno 2018

Un noto quotidiano di sinistra diffonde una notizia falsa riguardante il Ministro Marco Bussetti; il quotidiano riporta che il ministro lavora in segreto per emanare il primo decreto riguardante le 5.000 maestre diplomate, per rimetterle in ruolo, nonostante il divieto della legge Moratti del 2003, che prevede la laurea per tutte le maestre.

Il Ministro è costretto a smentire:

Smentita del MIUR

 

8 giugno 2018

Messaggio di saluto fine anno scolastico del Ministro Bussetti

Il Ministro invia un messaggio di saluto per la fine dell'anno scolastico e invia un "in bocca al lupo" agli studenti che dovranno sostenere gli esami di terza media e gli esami di Maturità.

Il messaggio termina con le parole:

"Desidero ascoltare con cura e attenzione tutte le componenti della scuola, per affrontare il lavoro insieme, nel rispetto dei ruoli.

Che la scuola sia per tutti una finestra sul mondo."

 

9 giugno 2018

Un altro quotidiano diffonde una falsa notizia; termina la notizia chiedendo:

"Speriamo vivamente di essere smentiti su tutta la linea."

In tal modo conferma che lo scopo della falsa notizia è quello di infangare il Ministro e di fargli perdere del tempo prezioso.

Il quotidiano si diverte, dapprima, ad infangare gli studenti del Sud Italia, dicendo che sono meno bravi in Italiano e Matematica rispetto a quelli del Nord; successivamente sostiene che Bussetti intende togliere soldi alla scuola e alla Università. Il tutto ovviamente non ha alcun riscontro né su documenti ufficiali né su documenti ufficiosi. Infatti il ministro non ha ancora incontrato nessuna associazione che rappresenta gli studenti o il personale scolastico, come ha dichiarato ieri 8 giugno 2018.

 

11 giugno 2018

Il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Marco Bussetti, ha nominato il nuovo Capo di Gabinetto del MIUR. Si tratta del Consigliere Giuseppe Chiné.

Già Capo di Gabinetto del Ministero della Salute, Chiné è Consigliere di Stato ed è stato, per oltre quindici anni, magistrato amministrativo e, ancor prima, magistrato ordinario. Dal 2011 al 2013, ha guidato l’Ufficio legislativo del Ministero dell’Economia e delle Finanze e, dal 2009 al 2010, quello del Ministero per la Semplificazione Normativa. Cinquant’anni il prossimo agosto 2018, Chiné si è laureato in Giurisprudenza con il massimo dei voti.

“La sua ampia esperienza e la sua preparazione - sottolinea il Ministro Bussetti - saranno essenziali per affrontare con rapidità e competenza i temi e le urgenze del nostro Ministero. Al nuovo Capo di Gabinetto vanno i migliori auguri di buon lavoro".

 

13 giugno 2018

Il Professor Onorevole Lorenzo Fioramonti e il Professor Salvatore Giuliano hanno giurato oggi, nella Sala dei Galeoni di Palazzo Chigi, come Sottosegretari all’Istruzione, all’Università e alla Ricerca.

Firma di accettazione di Lorenzo Fioramonti del 13 giugno 2018

Firma di accettazione di Salvatore Giuliano del 13 giugno 2018

Video del giuramento

 

13 giugno 2018

Il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Marco Bussetti, ha nominato Capo della Segreteria Tecnica e Politica del MIUR il Viceprefetto Aggiunto Biagio Del Prete.

Del Prete ha prestato servizio presso il Ministero dell’Interno - Ufficio di Gabinetto del Capo Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione - e, dal 2012 al 2017, presso gli Uffici di Gabinetto della Prefettura di Napoli.

Trentanove anni il prossimo luglio 2018, il nuovo Capo della Segreteria Tecnica e Politica del MIUR è laureato in Giurisprudenza. Del Prete è abilitato alla professione legale dal 2006 ed ha conseguito un Master di II livello in “Amministrazione del Territorio”.

“A Del Prete vanno i migliori auguri di buon lavoro. Stiamo costruendo una squadra solida, fatta di persone competenti e motivate, che sapranno mettere la loro esperienza e professionalità al servizio dei settori di riferimento del nostro Ministero”, dichiara il Ministro Marco Bussetti.

 

11 luglio 2018

L'11 luglio 2018 il Ministro presenta le linee programmatiche alla settima commissione del Senato. Io ho inviato il seguente commento sulla pagina Facebook di Luigi Gallo, presidente della settima commissione cultura della Camera dei Deputati:

"Ho seguito attentamente la relazione del Ministro. Mi pare che sia rimasto indietro di almeno 50 anni. Niente scuola telematica; poca e retrograda università telematica; niente ricerca telematica. Spero che in commissione cultura si faccia strada l'idea di una scuola telematica e una università telematica indipendente dalla università e scuola reale e ricerca reale, costituita in buona parte da professori di sinistra senza cultura e senza scienza. Questo è il guaio della scuola e della università italiana, residuo dei partigiani senza laurea e senza diploma, assunti nei primi anni del secondo dopo guerra. Dai peggiori professori del mondo, quelli attuali statali, non potranno mai nascere professori migliori, in quanto una specie si riproduce tale e quale, anzi con peggioramenti nella specie, come avviene nelle fotocopie dell'originale. Serve un nuovo tipo di professore, sia per la scuola e sia per l'Università, del tutto al di fuori del circuito statale attuale. I professori STEM ( materie tecnico, matematiche, scientifiche) vanno presi dalle industrie italiane, anche straniere nei primi anni; ma sarebbe preferibile prendere docenti italiani che sono fuggiti all'estero e che lavorano in industrie estere o in scuole e università straniere. I soldi sono pochi, anzi si avrebbe un risparmio per la scuola di almeno 70 miliardi l'anno, creando un ministero MIUR a parte o dividendo l'attuale in reale e telematico. Per fare questo servirebbe un Beppe Grillo in commissione cultura o al posto di Marco Bussetti. Cioè servono persone al MIUR e in commissione cultura, tipo Davide Casaleggio, persone cioè che vedono nella informatica e nella telematica la scuola del futuro, la università del futuro. la ricerca del futuro. In bocca al lupo, comunque al Ministro, che non ha alcuna colpa se non ha nulla a che fare con le STEM, anche se ha detto che genericamente vanno ampliate."

 

 

 

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