Prot.n.8302
Milano, 01.08.2002

All.1
Ai Dirigenti Scolastici delle scuole statali e paritarie
della regione
Loro sedi

Ai Presidi degli istituti superiori Legalmente riconosciuti
della regione
Loro sedi

OGGETTO:Protocollo d’Intesa tra MIUR, Ministero del Lavoro e Politiche Sociali e Regione Lombardia per la sperimentazione di nuovi modelli nel sistema di Istruzione e di Formazione

Il MIUR, il Ministero del Lavoro e Politiche Sociali e la Regione Lombardia hanno colto l’esigenza di corrispondere ad una avvertita e diffusa domanda di formazione che comprenda non solo l’istruzione ma la formazione professionale e continua.
Per poter considerare tale domanda e svolgere una azione di prevenzione, contrasto e recupero del fenomeno degli insuccessi scolastici, si rende necessario individuare e predisporre modelli e percorsi di innovazione didattica, metodologica, organizzativa che coinvolgano i sistemi dell’istruzione e della formazione con la realizzazione di forme di interazione tra i due citati sistemi, che consentano l’assolvimento dell’obbligo scolastico e al tempo stesso il conseguimento degli obiettivi relativi all’acquisizione di conoscenze, capacità, abilità e competenze di base proprie della formazione professionale, verso le quali alcuni giovani manifestano un deciso orientamento.
Con questo obiettivo le parti hanno firmato il protocollo di intesa di cui all’oggetto e si sono impegnate ad avviare, definire e sostenere in via sperimentale un processo finalizzato all’individuazione di percorsi professionalizzanti realizzabili anche attraverso interazioni e collaborazione tra le istituzioni scolastiche e i centri di formazione professionale. Le modalità sperimentali riguardano anche la possibilità di assolvere l’obbligo scolastico nei percorsi di formazione professionale.
Per la realizzazione di tali percorsi, l’Ufficio Scolastico Regionale e la Regione Lombardia hanno individuato concordemente, a supporto di quanto previsto dal protocollo di intesa, le seguenti modalità operative:

- Quando la Regione Lombardia avrà reso noti i Centri di formazione professionale che parteciperanno alla sperimentazione, le famiglie potranno manifestare formalmente la volontà di inserirsi nel percorso sperimentale chiedendo all’Istituzione scolastica presso la quale hanno effettuato l’iscrizione dei propri figli che la predetta iscrizione venga "accreditata" presso il CFP attore del progetto;
- L’Istituto scolastico può decidere di partecipare alla sperimentazione, in questo caso lo studente risulterà sempre iscritto presso il medesimo Istituto;
- L’Istituto Scolastico e l’Ente di Formazione sottoscriveranno una convenzione di cui si allega un fac-simile, impegnandosi a momenti di confronto lungo l’iter del percorso formativo.

Fatto salvo il diritto delle famiglie di vedere rispettate le proprie scelte, qualora un Istituto scolastico ritenesse di non deliberare la partecipazione alla sperimentazione, il Dirigente Scolastico procederà in tempi congrui agli atti dovuti in merito alle eventuali richieste di trasferimento di iscrizione ad altro istituto attivo in questa sperimentazione.
Questa Direzione Scolastica Regionale si riserva di fornire alle famiglie e alle SS.LL ulteriori notizie sull’evoluzione della sperimentazione attraverso i propri rappresentanti al previsto Comitato Paritetico.

IL DIRETTORE REGIONALE
Mario Giacomo Dutto

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2002