ALLEGATO H/3

ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE DEL MODELLO B1

(DOMANDA DI TRASFERIMENTO)

 

1. AVVERTENZE GENERALI

Il  modulo comprende sei sezioni da compilare a cura del candidato al movimento:

SEZIONE A - richiesta di trasferimento

SEZIONE B - dati anagrafici

SEZIONE C - tabella di valutazione

SEZIONE D - altre indicazioni

SEZIONE E - trasferimento da ovvero per posto speciale o ad indirizzo didattico differenziato o posto di sostegno

SEZIONE F - preferenze nella  compilazione  del modulo e' necessario rispettare le seguenti norme generali:

- il modulo deve essere compilato a penna,  scrivendo  in stampatello;

- le indicazioni numeriche vanno riportate allineando le cifre a destra nei relativi spazi (ad esempio: la  data 7 marzo 1942 va indicata " 7" " 3" "42")

- nei casi in cui sia richiesta l'espressione della volontà dello scrivente contrassegnare la casella "si"  per rispondere affermativamente ovvero contrassegnare la casella "no" per rispondere negativamente. Si ricorda che, qualora vengano contrassegnate entrambe le caselle ovvero nessuna delle due, le risposte verranno considerate come date in senso negativo;

- nei casi in cui sia richiesto di fornire una indicazione barrando un apposita casella, questa va contrassegnata con una croce ben visibile.

nei  paragrafi  che  seguono,  per ognuna delle sezioni, verranno fornite  istruzioni  dettagliate relativamente alla compilazione dei punti salienti.

 

2. SEZIONE A - RICHIESTA DI TRASFERIMENTO

Riportare la provincia per cui si richiede il trasferimento nella forma:

- sigla automobilistica della provincia (per  Roma  utilizzare rm);

- nome della provincia per esteso.

In caso di presentazione di due domande di trasferimento, la prima per provincia diversa da quella di titolarità la  seconda - in subordine - per la provincia  di titolarità su quest'ultima si deve riportare nell'apposito spazio della sezione il nome della provincia richiesta per la prima domanda.

3. SEZIONE B - DATI ANAGRAFICI

Tale sezione deve essere in ogni caso compilata anche dal perdente posto che non desideri partecipare al movimento a domanda, nemmeno condizionata.

trascrivere, nelle relative caselle, i dati anagrafici e di ruolo richiesti dalle diciture; in particolare, nella compilazione delle seguenti caselle, e' necessario attenersi alle norme sotto riportate:

- cognome di nascita, per le coniugate riportare il cognome da nubile

- anno della data di nascita, si riportano,  nelle  due posizioni previste dalla casella le ultime cifre dell'anno di nascita.

- provincia di nascita riportare, nelle relative caselle,   la  sigla automobilistica ed il nome della provincia di  nascita;  per chi e' nato a roma utilizzare come  sigla  automobilistica  "RM",  per chi e' nato fuori dal territorio nazionale utilizzare  come  sigla automobilistica "ee" e scrivere nella casella adiacente (contraddistinta dalla dicitura "provincia per esteso")  la dizione "nato all'estero".

- scuola di titolarità.

Nel caso di docente privo di scuola di titolarità  questa casella non va compilata.

- scuola di servizio, nel caso di docente che non  svolge attività di insegnamento, indicare l'ufficio presso cui presta servizio.

 

4. sezione c - tabella di valutazione

Trascrivere, nelle relative caselle, gli elementi, posseduti dal docente, che concorrono alla valutazione della domanda; in particolare:

- casella 1.

Riportare il numero complessivo di anni di  servizio effettivamente prestato dal docente dopo la decorrenza giuridica della nomina nel ruolo di appartenenza.

Nel caso in cui il docente abbia prestato servizio, dopo la nomina in ruolo, presso scuole dislocate in piccole isole gli anni di tale servizio dovranno essere conteggiati due volte. Analogamente andranno conteggiati due volte gli anni di servizio prestati in paesi in via di sviluppo. Ad esempio, nell'ipotesi in cui il docente abbia prestato 7 anni di servizio dopo la decorrenza  giuridica della nomina di cui 4 anni, prestati dopo la nomina in ruolo, presso scuole situate in piccole  isole, dovrà sommare:

 

7 anni  +

4 anni  =

------------

11 anni

 

Si ricorda che ai fini dell'attribuzione  del punteggio, il servizio nelle piccole isole deve essere effettivamente prestato per il periodo previsto per la valutazione di un intero anno scolastico (ALLEGATO C lettera A e relative note).

Il docente riporterà, quindi,  11 anni  nella casella 1 del modulo domanda.

- casella 2.

Riportare l'eventuale numero di anni di servizio derivanti da retroattività giuridica della nomina e non coperti da effettivo servizio.

- casella 3.

Riportare il numero complessivo degli anni di servizio preruolo validi ai fini della ricostruzione di carriera (si noti che il numero da riportare in questa casella e' quello degli anni effettivamente prestati e non di quelli riconosciuti o riconoscibili ai sensi dell'art. 485 del d.l.vo n.297 del 16.4.94). Analogamente a quanto riportato nella casella 1, nel caso in cui il docente abbia prestato servizio presso scuole o  circoli dislocati in piccole isole detti anni di preruolo andranno conteggiati due volte.

- casella 4.

Riportare il numero di anni di servizio, valutabili ai fini del raddoppio del punteggio, prestato in scuole uniche o di montagna avendo cura di distinguere gli anni di servizio di ruolo dagli anni di servizio di preruolo; tale distinzione si effettua riportando nelle caselle interne con dicitura 'ruolo' e 'preruolo' il numero dei relativi anni di servizio svolti.

- casella 5.

Tale casella deve essere compilata solo dai docenti che intendono richiedere il trasferimento per tali tipi di posto e che, quindi, compilano la sezione e del modulo. Gli anni di servizio di ruolo, effettivamente prestato dopo la decorrenza  giuridica della nomina nel ruolo di  appartenenza, devono essere distinti dagli anni di servizio di preruolo. Tale distinzione si effettua riportando nelle caselle interne con dicitura "ruolo" e "preruolo" il numero dei relativi anni di servizio svolti.

- casella 6.

Riportare il numero di anni di servizio di ruolo prestati senza soluzione di continuità nella scuola o  circolo di attuale titolarità, nel caso in cui tale numero sia uguale o superiore a tre (dichiarato con l'allegato f).

- casella 7.

Riportare il numero di anni di servizio di ruolo effettivamente prestato come specialista per l'insegnamento della  lingua straniera distinguendo gli anni di servizio prestati nel plesso di titolarità da quelli prestati in altro plesso.

- casella 8.

Riportare il  numero di  anni di servizio di ruolo effettivamente prestato senza soluzione di continuità come specializzato per  l'insegnamento della lingua straniera  qualora detto numero sia maggiore od uguale a 3.

- casella 9.

Riportare il numero di anni di servizio di ruolo effettivamente prestato senza soluzione di continuità come specialista per l'insegnamento della lingua straniera qualora detto numero sia maggiore od eguale a 3.

 

- CASELLA 10.

Barrare la casella 'sì’ se si ha diritto al punteggio aggiuntivo in quanto nell’ultimo triennio non è stata presentata alcuna domanda di mobilità provinciale

- casella 11.

Riportare la denominazione del comune di residenza del coniuge ovvero dei figli o dei genitori degli insegnanti senza coniuge o separati o giudizialmente o consensualmente con atto omologato dal tribunale. Qualora in tale comune non vi siano istituzioni scolastiche richiedibili, deve essere indicato il comune più vicino (secondo la tabella  di viciniorità) in cui esistano tali istituzioni.

- casella 12.

Riportare la denominazione del comune di cura e assistenza dei figli minorati fisici, psichici, sensoriali o tossicodipendenti ovvero del coniuge o del genitore totalmente e permanentemente  inabili  al lavoro che possono essere assistiti solo nel suddetto comune.

- casella 13.

Riportare il numero dei figli che non abbiano  compiuto i sei anni di età alla data del 31  dicembre dell' anno cui si riferiscono i trasferimenti.

- casella 14.

riportare il numero dei figli di età superiore ai sei anni ma che non abbiano superato il  diciottesimo anno di età alla data del 31 dicembre dell'anno cui si riferiscono i trasferimenti, ovvero dei figli maggiorenni permanentemente inabili a proficuo lavoro.

- casella 15.

Riportare il numero di promozioni per merito distinto.

- casella 16.

Indicare se si ha superato un pubblico concorso per esami relativo al ruolo di appartenenza o a ruoli di livello pari o superiore.

- casella 17.

Riportare il numero di diplomi di specializzazione conseguiti in corsi post-universitari previsti dagli statuti ovvero dal d.p.r. n.162/82, ovvero dalla legge n.341/90 (artt. 4, 6, 8) attivati dalle università statali o libere  ovvero da  istituti  universitari statali o pareggiati, ivi compresi gli istituti di educazione fisica statali o pareggiati, nell' ambito delle scienze dell'educazione e/o nell'ambito delle discipline attualmente insegnate dal docente. A tale numero va aggiunto il numero di diplomi di perfezionamento post-universitario, qualora siano stati conseguiti a conclusione di corsi che presentino le stesse caratteristiche dei corsi per il conseguimento dei diplomi di specializzazione predetti (durata minima biennale, esami specifici per ogni materia nel corso dei singoli anni e un esame finale).

- casella 18.

Riportare il numero di diplomi universitari conseguiti oltre al titolo di studio  attualmente  necessario per l'accesso al ruolo di appartenenza.

- casella 19.

Riportare il numero dei corsi di perfezionamento di durata non inferiore ad un anno, previsti dagli statuti ovvero  dal d.p.r. n.162/82, ovvero dalla  legge n.341/90 (artt. 4, 6, 8) attivati dalle università statali o libere, ovvero da istituti universitari statali o pareggiati, ivi compresi gli istituti di educazione fisica statali o pareggiati, nell'ambito delle scienze dell'educazione e/o nell'ambito delle discipline attualmente insegnate dal docente.

- casella 20.

riportare il numero di diplomi di laurea, di accademia di belle arti, di conservatorio di musica, di istituto superiore di educazione fisica, di vigilanza scolastica, conseguiti oltre al titolo di studio necessario per l'accesso al ruolo di appartenenza.

- casella 21.

Barrare la casella ‘sì’ se si e' in possesso del titolo di "dottorato di ricerca".

- casella 22.

Barrare la casella 'sì' se si e' frequentato il corso di aggiornamento-formazione linguistica e glottodidattica compreso nel piano attuato dal ministero, con la collaborazione degli uffici scolastici provinciali,  delle istituzioni  scolastiche, degli istituti  di ricerca (irrsae, cede, bdp) e dell'università.

- CASELLA 23.

Riportare il numero di partecipazioni, effettuate fino all’anno scolastico 2000/2001, ai nuovi esami di stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore di cui alla legge 10/12/97 n° 425 e al D.P.R. 23/7/98 n° 323 in qualità di presidente di commissione o di componente esterno o di componente interno , compresa l’attività svolta dal docente di sostegno all’alunno handicappato che sostiene l’esame.

 

 

5. sezione d - altre indicazioni

- casella 24.

Deve essere contrassegnata da parte del docente che è soprannumerario, ai sensi dell'art. 27 c.c.n.d.. Se  la condizione di perdente posto cessa nel corso delle operazioni di trasferimento, la domanda e' considerata  nulla, a meno che il docente non abbia espresso con la successiva casella 25 la volontà di partecipare comunque ai trasferimenti. Tale casella deve essere in ogni caso compilata anche dal perdente posto che non desideri partecipare al movimento, seppure condizionato. Nella casella va riportato il punteggio della graduatoria di perdente posto formulata dal dirigente scolastico.

- casella 25.

La compilazione di questa casella e' riservata esclusivamente ai docenti individuati come perdenti posto, che desiderino presentare domanda di trasferimento condizionata o meno al permanere della loro posizione di soprannumerari.

Il docente perdente posto su plesso che desideri rimanere nel circolo ovvero plesso di titolarità e partecipare al movimento a domanda solo nel caso che all'atto del movimento permanga la condizione  di perdente posto, dovrà rispondere negativamente alla domanda formulata. In tal caso il perdente posto potrà esprimere nella successiva sez. f analogamente  agli altri aspiranti non  perdenti posto, qualunque tipo di preferenza, riferita sia al comune di titolarità sia ad altri comuni. Il docente perdente posto, che desideri invece partecipare comunque al  movimento a domanda, dovrà rispondere affermativamente. In tal caso il docente potrà esprimere nella citata sezione f, analogamente agli altri aspiranti non perdenti posto, qualunque tipo di preferenza, riferita sia al comune di titolarità sia ad altri comuni.

 

- casella 26

Riportare la denominazione ufficiale del plesso o del circolo da cui il docente e' stato trasferito nell'ultimo  quinquennio in quanto perdente posto. Tale denominazione deve essere trascritta dall'elenco ufficiale delle  preferenze. Nel caso in cui tale circolo risulti soppresso, nella casella andrà riportato il  codice del comune cui apparteneva la scuola soppressa. Qualora nel  suddetto comune non esistano altre istituzioni scolastiche richiedibili dall'interessato, il medesimo potrà indicare, agli stessi fini, il comune più vicino  secondo le tabelle di viciniorità. si ricorda che la medesima indicazione  (ovvero  altra indicazione comprensiva della stessa) dovrà essere indicata tra le preferenze di cui alla sezione F del modulo domanda. La medesima casella va compilata da parte del docente, titolare in circoli o plessi ubicati in nuovi comuni, che chieda di rientrare con precedenza nel comune di precedente titolarità. La precedenza viene attribuita a decorrere dall'anno scolastico successivo a quello dell'entrata in vigore della legge regionale con cui viene istituito il nuovo comune. L’adempimento richiesto per usufruire  di  tale precedenza risulta assolto con la presentazione della dichiarazione per la continuità di servizio riportata nella presente o.m. nell'allegato f purché in essa si faccia esplicito riferimento alla scuola dalla quale sia stato trasferito d'ufficio e l'anno in  cui e' avvenuto il trasferimento.

- Casella 27.

Il docente non vedente, qualora intenda usufruire della precedenza prevista dall'art. 9, comma 1, punto I), del contratto collettivo decentrato sulla mobilità del personale della scuola, dovrà contrassegnare "si" nell'apposita casella. Tale precedenza sarà applicata a tutte le  preferenze valide espresse nel modulo domanda, secondo l'ordine delle operazioni previsto dall'allegato C. In caso contrario, l’interessato dovrà contrassegnare "no" nella casella appositamente predisposta.

- Casella 28.

Il docente che si trovi nella condizione di emodializzato ( ex art. 61 della  legge n. 270/82), qualora intenda usufruire della precedenza prevista dall'art. 9, comma 1, punto I), del contratto collettivo decentrato sulla mobilità del personale della scuola, dovrà contrassegnare "si" nell'apposita casella. Tale precedenza sarà applicata a tutte le  preferenze valide espresse nel modulo domanda, secondo l'ordine delle operazioni previsto dall'allegato C. In caso contrario, l’interessato dovrà contrassegnare "no" nella casella appositamente predisposta.

-     Casella 29.

Il docente che appartenga alle categorie di docenti handicappati previste dal comma 2 dell'art. 21 della le. 104/92 qualora intenda usufruire della precedenza  prevista dall'art. 9, comma 1, punto III) del contratto collettivo decentrato sulla mobilità del personale della scuola, dovrà contrassegnare "si" nell'apposita casella. Tale precedenza sarà applicata a tutte le  preferenze valide espresse nel modulo domanda, secondo l'ordine delle operazioni previsto dall'allegato C. In caso contrario, l’interessato dovrà contrassegnare "no" nella casella appositamente predisposta.

-     Casella 30.

Il docente che ha bisogno per gravi motivi di salute di particolari cure a carattere continuativo (ad esempio cobalto-terapia), qualora intenda usufruire  della precedenza  prevista dall'art. 9, comma 1, punto III) del contratto collettivo decentrato sulla mobilità del personale della scuola, dovrà contrassegnare "si" nell'apposita casella. Tale precedenza sarà applicata a tutte le  preferenze valide espresse nel modulo domanda, secondo l'ordine delle operazioni previsto dall'allegato C. In caso contrario, l’interessato dovrà contrassegnare "no" nella casella appositamente predisposta. Il docente suddetto dovrà, inoltre, indicare come prima preferenza il comune in cui esista un centro di cura specializzato.

-     Casella 31.

Il docente che si trovi nelle condizioni previste dal comma 6 dell'art. 33 della legge 104/92,  qualora intenda usufruire della precedenza prevista dall'art. 9, comma 1, punto III) del contratto collettivo decentrato sulla mobilità, dovrà contrassegnare "si" nell'apposita casella. L’interessato dovrà, inoltre, indicare come prima preferenza il predetto comune di residenza oppure una o più  istituzioni scolastiche comprese in esso.

-   Casella 32.

Il docente che si trovi nelle condizioni previste dai commi 5 e 7 dell'art. 33 della legge 104/92, nei limiti previsti dall'art. 9, comma 1, punto III) del contratto collettivo decentrato sulla mobilità, dovrà contrassegnare la casella “sì” corrispondente. L’interessato dovrà, inoltre, indicare come prima preferenza il predetto comune di residenza oppure una o più  istituzioni scolastiche comprese in esso.

-     Casella 33.

Il docente, coniuge convivente del personale militare o personale cui viene corrisposta l'indennità  di pubblica sicurezza di cui all'art. 1, I comma, della legge 10/3/1987, n. 100 e art. 10, I comma della legge 3/10/1987, n.402, dovrà contrassegnare "si" nell'apposita casella, qualora intenda usufruire della precedenza prevista all’art. 9, comma 1, punto VII, del  contratto  collettivo  decentrato sulla mobilità del personale della scuola. Il riconoscimento  di tale precedenza é subordinato alla condizione  che  venga indicato  come prima preferenza il comune di  trasferimento del coniuge, ovvero il comune in cui il coniuge abbia eletto domicilio all’atto del collocamento a riposo. In mancanza di istituzioni scolastiche richiedibili,  si deve indicare il comune ad esso viciniore secondo le apposite tabelle a disposizione presso i Centri servizi amministrativi. In caso contrario dovrà contrassegnare "no".

-     Casella 34.

Il docente, che espleta un mandato amministrativo secondo quanto riportato nell’art. 18 della legge 3/8/99 n.265, dovrà contrassegnare "si" nell'apposita casella, qualora intenda usufruire della precedenza prevista all’art. 9, comma 1, punto VII bis, del  contratto  collettivo  decentrato sulla mobilità del personale della scuola. Il riconoscimento  di tale precedenza é subordinato alla condizione  che  venga indicato  come prima preferenza il comune nel quale espleta il mandato o, in mancanza di istituzioni scolastiche richiedibili, il comune ad esso viciniore secondo le apposite tabelle a disposizione presso gli uffici. In caso contrario dovrà contrassegnare "no".

- Casella 35.

Il docente che  intende usufruire della precedenza prevista a seguito della riduzione delle aspettative sindacali retribuite e valida, come indicato al punto VIII), comma 1, art. 9 del citato contratto sulla mobilità del personale della scuola, per la fase interprovinciale dei trasferimenti, dovrà contrassegnare "si" nell'apposita casella

- casella 36.

Tale casella va contrassegnata in senso affermativo dai docenti che intendono avvalersi della precedenza prevista ai fini dell’accesso ai corsi per l’istruzione e la formazione dell’età adulta, che abbiano maturato almeno tre anni di servizio nei corsi serali, nei centri territoriali, nei corsi per lavoratori, nei corsi per l’educazione degli adulti e nei corsi di alfabetizzazione.

- casella 37.

Tale casella va contrassegnata in senso affermativo dai docenti che intendono avvalersi della precedenza prevista ai fini dell’accesso presso strutture ospedaliere, essendo già stati utilizzati per almeno tre anni presso tali strutture.

- casella 38.

Va utilizzata dal docente per esprimere la volontà di partecipare al trasferimento su posti per l'insegnamento della lingua straniera.

Barrando la casella 'solo' il docente parteciperà esclusivamente al trasferimento per ottenere la titolarità su posti per l'insegnamento della  lingua straniera.

Barrando la casella 'anche' il docente parteciperà anche per altri posti dell'organico funzionale. Il tipo di lingua straniera che potrà essere assegnato nel corso dei movimenti sarà quello per il quale il docente ha dichiarato il possesso del titolo barrando l'apposita casella. Nel caso di possesso del titolo per l'insegnamento di più lingue straniere ciascuna preferenza sarà esaminata secondo il seguente ordine:

lingua inglese, lingua francese, lingua tedesca, ingua spagnola.

 

 

 

- casella 39.

Il docente che ha ottenuto il trasferimento su posto per l'insegnamento della lingua straniera  nell’ultimo triennio dovrà contrassegnare la casella “si”.

 

   

6. sezione e - trasferimento da ovvero per posto speciale  o ad indirizzo didattico differenziato o di sostegno.

Compilare la sezione solo se si intende richiedere il trasferimento su posti speciali o ad  indirizzo didattico differenziato o di sostegno; quindi qualora la sezione non venga compilata il movimento si intende richiesto per i soli posti di tipo comune.

si  precisa che la sezione deve essere obbligatoriamente compilata  dagli  insegnanti  che  prestano  servizio su posti  speciali,  di  sostegno  o ad indirizzo didattico differenziato.

in dettaglio:

- casella 40.

Contrassegnare la casella "si" se si insegna  su  un posto di classe speciale o ad indirizzo didattico differenziato o su posto di sostegno da meno di cinque anni.

Contrassegnare la casella "no" se per la prima  volta si richiede un posto del tipo suddetto  o se si e' insegnato su questo tipo di posto per  cinque o più anni.

I docenti perdenti posto di scuola speciale o ad indirizzo didattico differenziato o di posto di sostegno devono obbligatoriamente indicare nei modi suddetti se sono ancora soggetti al vincolo quinquennale.

- casella 41.

Titoli di specializzazione posseduti:

trascrivere la denominazione del diploma posseduto e considerato valido ai sensi del c.c.n.d. indicando esplicitamente il tipo di specializzazione (si ricorda che il diploma di fisiopatologia non è valido per l'accesso a posti di scuola speciale); su scuole ad indirizzo didattico differenziato: riportare il metodo di cui si possiede il diploma (esempio: Montessori); trasferimento su posti di sostegno: trascrivere la denominazione del diploma posseduto e considerato valido ai sensi del c.c.n.d. indicando esplicitamente il tipo di specializzazione (si ricorda che il diploma di fisiopatologia non e' valido per l'accesso a posti di sostegno); i docenti perdenti posto di scuola speciale o ad indirizzo didattico differenziato o di posto di sostegno devono obbligatoriamente indicare il diploma posseduto, così come i docenti perdenti posto di classe comune che, avendone titolo, chiedono di partecipare  ai trasferimenti d'ufficio per posti speciali o di sostegno.

- casella 42.

Il docente deve contrassegnare una o più caselle relative ai titoli di specializzazione posseduti, che corrisponderanno anche alle tipologie di sostegno per le quali si richiede il trasferimento, indicando contemporaneamente l’ordine con cui si vuole che siano esaminati i titoli di specializzazione richiesti. Ad esempio un docente che intenda richiedere, nell'ordine, le tipologie di sostegno minorati della vista e minorati psicofisici dovrà barrare la casella '2' di 'minorati psicofisici' e la casella '1' di 'minorati della vista'.

- casella 43.

Tale casella va compilata nei seguenti modi:

a) docenti titolari su posto di tipo speciale o ad indirizzo didattico differenziato o su posto di sostegno da meno di cinque anni: qualora non venga apposta alcuna indicazione nelle caselline numerate poste sulla parte destra  della sezione le preferenze espresse nella sottostante sezione f si riterranno valide per la sola tipologia di posto di attuale titolarità. Nel caso si voglia che le preferenze espresse nella sottostante sezione f oltre che per il tipo posto di attuale titolarità siano valide anche per i posti di sostegno nei modi previsti dall'art. 34 del c.c.n.d. si dovrà barrare la casella "1" della riga relativa ai posti speciali e la casella "2" della riga relativa ai posti  di sostegno. Viceversa se si vuole che le preferenze vengano esaminate prima per i posti di sostegno e dopo  per i posti speciali si dovrà barrare  la casella "1" della riga relativa ai posti di sostegno e la casella "2" della riga relativa ai posti speciali. se infine si vogliono solo posti di sostegno si dovrà barrare la sola casella "1" della riga relativa ai posti di sostegno.

Si ricorda che i docenti di cui al punto a) non possono concorrere per trasferimento a posti di tipo comune.

b) docenti titolari su posto di tipo comune in possesso dei titoli di cui all’art 34, o titolari su posto speciale o ad indirizzo didattico differenziato o di sostegno da cinque o più anni. Qualora non venga apposta alcuna indicazione nelle caselline numerate poste sulla parte destra della sezione, le preferenze espresse  nella sottostante sezione F si riterranno valide per la sola  tipologia di posto di attuale titolarità (ad esempio un docente titolare su un posto ad indirizzo didattico differenziato di tipo "Montessori" che non ha barrato alcuna delle predette caselle verrà trasferito solo per le sedi da lui indicate nella sezione F in cui è presente la suddetta tipologia di posto). Nel caso si voglia che le preferenze espresse nella sottostante sezione F siano prese in considerazione per una sola tipologia di posto si deve barrare la sola casella "1" della riga relativa alla tipologia scelta (ad esempio un docente che abbia terminato il quinquennio e voglia richiedere la  sola tipologia di posti normali deve contrassegnare la casella "1" relativa alla riga dei posti normali). Qualora si desideri che le preferenze espresse nella sottostante sezione F siano valide solo per due tipologie di posto si devono contrassegnare le sole caselle "1" e "2" delle righe relative alle tipologie scelte (ad esempio per richiedere nell'ordine prima posti normali e poi posti di  sostegno per cui si possiede il titolo andranno barrate la casella "1" relativa alla riga dei posti normali e la casella "2" relativa alla riga dei posti di sostegno). Qualora si desideri che le preferenze espresse nella sottostante sezione F siano valide per tre tipologie di posto, si devono contrassegnare le caselle "1", "2" e "3" delle righe relative alle tipologie scelte (ad esempio per richiedere nell'ordine: posti normali, posti di sostegno, posti speciali andranno barrate  la casella "1" relativa alla riga dei posti normali, la casella "2" relativa alla riga dei posti di sostegno e la casella "3" relativa alla riga dei posti speciali).

 

7. sezione f - preferenze

- modalità di compilazione delle preferenze.

Compilare questa sezione trascrivendo, per qualsiasi tipo di preferenze da esprimere (plesso circolo comune, distretto e provincia), la relativa denominazione ufficiale  riportata negli elenchi ufficiali.

I docenti che intendono trasferirsi su posti attivati presso strutture ospedaliere dovranno indicare puntualmente tra le preferenze i codici delle scuole ove sono attivati tali posti, ai sensi dell’art. 19 del c.c.n.d. sulla mobilità.

Nel caso che il docente abbia diritto a precedenza  e/o punteggi aggiuntivi su plessi, circoli o comuni, da lui precedentemente indicati nelle sezioni c,d del modulo domanda, tali plessi, circoli o comuni devono essere espressi come preferenze (sia attraverso una preferenza puntuale, sia attraverso una preferenza  sintetica comprensiva del plesso, circolo e/o comune).

Le preferenze devono essere richieste mediante espressione del codice e della dizione in chiaro del plesso sede della direzione didattica del circolo.

Per facilitare la comprensione delle modalità di uso dei diversi tipi di preferenze, si fornisce qui di  seguito una indicazione del loro utilizzo  nelle diverse situazioni dell'aspirante al trasferimento.

 

esempio 1 : docente che ha la sede di titolarità in un grande comune (Roma, Milano, etc. .) ma in una zona della città a lui disagiata.

L'obiettivo minimo del docente sarà di raggiungere una zona a lui più comoda; per ottenere ciò, dopo aver elencato nelle preferenze un certo numero di plessi, circoli di "distretto" comprendenti gruppi di scuole di agevole raggiungimento.

 

esempio 2 : docente  che ha la sede di titolarità in un piccolo comune situato in una zona disagiata della provincia. per aumentare le possibilità di  trasferimento  e' opportuno che il docente si limiti ad esprimere due o tre preferenze  di tipo "scuola" ed utilizzi ampiamente i codici di tipo "comune" indicando i comuni della zona a lui gradita per completare, poi, le sue indicazioni con alcune preferenze di tipo "distretto" (sempre  relative a zone della provincia di suo gradimento).

 

esempio 3 : docente che ha la sede di titolarità in altra provincia. in questo caso e' opportuno che il docente utilizzi alcuni codici per individuare i comuni preferiti   e successivamente indichi delle preferenze di tipo distretto per coprire una ampia fascia del territorio provinciale ed eventualmente concluda l'espressione delle sue  preferenze utilizzando l'indicazione di provincia.

 

esempio 4 : docente che intende ottenere  il  trasferimento in plessi, circoli di  una provincia comprendente anche comuni isolani. In questo  caso il docente dovrà  compilare opportunamente l'elenco delle preferenze a seconda che intenda o non intenda trasferirsi nei comuni isolani compresi nella provincia. essendo tali comuni isolani enucleati dagli altri comuni della provincia e raggruppati sotto  uno  stesso distretto riportato negli elenchi ufficali delle preferenze con la dizione "isole della provincia", le situazioni possibili sono le seguenti:

- il docente intende trasferirsi anche nei comuni isolani, allora deve utilizzare come preferenza  di tipo  sintetico  l'indicazione  del  distretto "isole della provincia" ed, eventualmente, concludere l'elenco  preferenziale con l'indicazione  della provincia;

- il docente non intende trasferirsi nei comuni isolani, allora non deve esprimere l'indicazione del distretto "isole della provincia" e della provincia.

si ricorda, infine, che non possono essere espresse preferenze relative alla dotazione organica provinciale.

 

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