La storia della calcolatrice
La prima calcolatrice tascabile fu costruita nel 1972 dalla ditta Hewlett-Packard.
La Hewlett-Packard è un produttore di apparecchiature elettroniche, con sede a Palo Alto, in California, negli Stati Uniti d'America.
William Hewlett e David Packard erano due ingegneri. Nel 1939 fondarono la loro società, pur avendo pochi soldi.
La calcolatrice aveva il nome HP-35.
In Italia, nel 1976, una prima calcolatrice di successo, dato il basso costo, fu la SR-50A, prodotta dalla ditta Texas Instruments.
Il costo della SR-50A, nel 1976, era di lire 69.000 (sessantanovemila), pari a 800 €, cioè ottocento Euro di oggi, anno duemilaedue.
calcolatrice
Dato l'elevato costo delle calcolatrici l'uso della calcolatrice in Italia è avvenuto con lentezza.
La calcolatrice ha il grande potere di ridurre la matematica alla materia più semplice e più bella che esista.
Un ruolo storico nella diffusione della calcolatrice in Italia è stato svolto dalla ditta Dash.
Dash ha inserito, negli anni 1980, in omaggio nel fustino di detersivo per lavatrice, una calcolatrice.
Grazie Dash!
E le calcolatrici italiane?
Tolte alcune calcolatrici per ufficio, prodotte da Olivetti, per il resto niente.
Le calcolatrici le dobbiamo importare dai paesi stranieri.
Una moderna calcolatrice tascabile, la EL-233L della ditta SHARP, costo 5 €, cinque Euro.
Abbiamo appreso:
matematica = materia che studia i numeri e le operazioni che si possono fare con i numeri.
costo = soldi che occorre spendere per avere una cosa.
ditta = un'insieme di una o più persone che svolgono un lavoro. Il lavoro può essere di costruire delle cose o di vendere delle cose costruite da altre persone.
Se la ditta è composta di più persone si chiama società.
Parole difficili:
ottocento
sessantanovemila
Le lasciamo per quando saremo più grandi!
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