Il trasporto dell'energia

Nelle lezioni precedenti abbiamo visto che le fonti di energia sono il legno, il carbone, il petrolio, il gas, l'uranio. Queste fonti di energia sono situate in diversi punti della terra; alcuna nazioni sono più ricche, altre nazioni sono più povere; la nostra Italia, attualmente, non ha molte fonti di energia sul proprio territorio, anche perché il territorio è quasi tutto occupato da città e paesi. E le fonti di energia situate al di sotto delle città non è semplice utilizzarle, in quanto bisognerebbe distruggere intere città, cosa umanamente non possibile. Per questi motivi, le fonti di energia si trovano lontane dalle città, per cui si usano dei mezzi che trasportano le fonti di energia dai punti dove esse si trovano fino al punto di utilizzo che sono le città e le industrie.

Il tubo

Un mezzo di trasporto molto usato per le fonti di energia è il tubo. Il tubo ha una forma circolare, meglio cilindrica; è costituito o da un materiale metallico, tipo ferro o acciaio, o da gomma o da plastica; al suo interno è vuoto in modo da consentire il passaggio delle sostanze che vogliamo trasportare. Il tubo si differenzia dal filo; in quanto il filo all'interno è tutto pieno; il filo viene utilizzato per il trasporto dell'energia elettrica. 

Il filo è meno costoso del tubo.

Un tubo molto lungo che trasporta l'acqua si chiama acquedotto; dove la parola "dotto" vuol dire condurre, trasportare; quindi 

acquedotto = trasporta acqua.

Un tubo molto lungo che trasporta petrolio si chiama oleodotto;

oleodotto = trasporta petrolio.

Un tubo molto lungo che trasporta gas si chiama gasdotto;

gasdotto = trasporta gas.

Un filo molto lungo che trasporta energia elettrica si chiama elettrodotto;

elettrodotto = trasporta elettricità.

Il tubo deve essere fatto di materiale molto resistente. Infatti deve resistere ad elevate pressioni; dove pressione vuol dire forza che esercita sul tubo la fonte di energia che trasportiamo. Per problemi di costo e di spazio il tubo non lo possiamo fare molto grosso, ma dobbiamo farlo il più piccolo possibile; cioè dobbiamo farlo molto sottile e molto lungo; lungo perché deve raggiungere grandi distanze; sottile perché deve costare poco e deve pesare poco.

prof. Pietro De Paolis

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