Descrizione delle vacanze pasquali

Questa pagina contiene le descrizioni delle vacanze estive, scritte da altri bambini della tua età.

Aprile 2015

Le mie vacanze di Pasqua non sono andate come volevo io perché il brutto tempo ce le ha rovinate. Infatti volevamo andare al mare pochi giorni. Lunedì ho guardato fuori dalla finestra ed ho visto che il cielo era soleggiato. Io e la mia famiglia siamo partiti per andare al lido degli estensi. Arrivati al mare abbiamo mangiato un buon pranzo di pesce e poi siamo andati in spiaggia a giocare con la sabbia e i giochi. Poi i nostri genitori hanno deciso di andare in sala giochi a giocare con le macchinette, perché ce l'avevano promesso. Stavamo per andare alla macchina però io e mia sorella volevamo il gelato. Allora siamo andati in gelateria a comprarlo. Ce l'abbiamo mangiato e siamo tornati a casa felici e contenti di questa giornata soleggiata di tutti i miei giorni.

18 aprile 2009

Le vacanze pasquali non sono state particolarmente belle perché era previsto un viaggio in Abruzzo ma, a causa del terremoto, non sono potuta partire e mi è dispiaciuto tantissimo. La notte del 5 aprile ho sentito tremare il letto, all'inizio non avevo realizzato che fosse il terremoto ma quando mi ha chiamata mia madre mi sono spaventata; io volevo andare comunque in Abruzzo ma i miei genitori avevano paura. Il 14 aprile sono andata in chiesa con la mia amica Marianna e dopo sono tornata a casa dove mi aspettava un tavola apparecchiata con salame, uova e molti dolci. Verso le 14:00 abbiamo pranzato, dopo è venuta mia cugina e siamo andate a fare, insieme ai nostri genitori, una passeggiata in un parco in cui abbiamo colto olive ed asparagi. Nonostante non sia partita per l'Abruzzo la Pasqua mi è piaciuto lo stesso. 

17 aprile 2009

In queste vacanze di Pasqua sono andata ad Avellino in un paese chiamato lago di Laceno. Siamo partiti domenica sera dopo un luogo di incontro dei testimoni di Geova; il lunedì pioveva non molto ma comunque era impossibile uscire; verso le 18,00 aveva smesso di piovere; da lì io con mia cugina siamo andati a cavallo (escursione) e siamo tornati dopo mezz'ora. Quel posto era bellissimo anche se avevo un po' di paura perché era il luogo dove tanto tempo fa venne un forte terremoto. Ma se stavo in compagnia la paura la dimenticavo sempre.

Arriva il martedì, purtroppo, si doveva tornare a casa anche se un po' mi pianse il cuore all'idea di abbandonare quel luogo davvero bello, ma non tolsi la speranza di ritornarci perché sapevo che prima o poi ci dovevo ritornare. Mi sono divertita tanto a queste feste di Pasqua e anche questo luogo, come tanti, credo non lo dimenticherò mai più perché le cose belle non si dimenticheranno mai nella vita (volere e potere). Tornata a casa ero stanchissima: "voglio crederci dopo 2 ore di camper". Aiutai a malapena mia madre a sistemare le mie cose e andai diritta, diritta per la strada del letto e presi subito sonno, sognandomi le cose che avrei fatto quando sarebbe iniziata la scuola.

 

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