Educazione civica
data di oggi: |
Questa pagina contiene lo svolgimento del tema fatto da altri ragazzi della tua età.
25 settembre 2019
Dal 2020 lo studio della educazione civica è diventato obbligatorio per tutte le
scuole, sia scuole elementari, sia medie, sia superiori. Anche nella mia classe
il professore di diritto ha dedicato un'ora alla settimana per spiegarci quali
sono i nostri diritti e i nostri doveri, quali cittadini italiani.
Secondo me fondamentale per ognuno è il rispetto della legge; la legge è un
insieme di norme scritte sia nella Costituzione Italiana, sia nelle leggi e
decreti europei, cioè scritti dall'Europa, di cui l'Italia è uno stato membro.
Sia altre leggi, decreti e regolamenti emanati dalle Regioni, dalle Provincie;
anche i vari regolamenti comunali vanno rispettati. Infatti ciascuno di noi non
ha solo dei diritti ma ha anche dei doveri da rispettare, in modo che tutti i
cittadini vivano nella legalità.
Ricordo un fatto che mi ha dato molto fastidio, successo lo scorso anno nella
mia classe. Alcuni miei compagni, che ora non fanno più parte della mia classe,
mentre i professori spiegavano la lezione, facevano delle foto con il telefonino
di un nostro compagno di classe, non molto bravo e che aveva dei difetti di
pronuncia, quando parlava in classe. Poi queste foto se le condividevano tra di
loro, tramite il wi-fi; alcune foto arrivarono dopo un certo tempo sui social e
i genitori del mio compagno si accorsero di quanto succedeva nella mia classe;
si rivolsero poi ad un avvocato, che fece una querela con richiesta di danni,
sia alla scuola sia ai genitori dei miei compagni.
Il consiglio di classe dapprima sospese per alcuni giorni due miei compagni di
classe dello scorso anno; poi, venuti a conoscenza di altri fatti più gravi che
avvenivano sia nei bagni della scuola, sia anche nelle vicinanze del nostro
edificio scolastico, fu data la sospensione per l'intero anno scolastico e i due
miei compagni non si trovano più nella mia classe.
Anche se a volte dispiace dare delle severe punizioni ai giovani, tuttavia è
meglio prevenire che curare; nel senso che una certa severità nelle punizioni è
necessaria, ma senza superare le leggi e le punizioni previste dalle attuali
norme.
La educazione è molto importante, secondo me. Educare vuol dire rispettare i
diritti altrui, oltre che i diritti propri. Ciascuno di noi ha i suoi diritti;
sono il diritto ad una vita dignitosa e soddisfacente. Ciascuno di noi ha
diritto ad un onesto lavoro, in modo da poter mantenere in vita se stesso e i
propri famigliari. Una buona educazione comporta l'uso della non violenza; in
pratica una persona educata parla e trova argomenti pratici per convincere i
propri famigliari, per convincere gli amici, per trattare con i dipendenti e i
superiori gerarchici.
Solo in casi eccezionali va usata la violenza, ma sempre facendo ricorso ai
tutori dell'ordine, cioè vigili urbani, polizia, carabinieri, soldati
dell'esercito e dello Stato.
La buona educazione genera buona educazione; se siamo educati con i nostri figli
e con i nostri famigliari ed amici, anche i nostri figli crescono in maniera
civile e dignitosa.
La parola cittadinanza sta ad indicare il fatto che un singolo cittadino non si
limita a trarre beneficio dall'essere cittadino italiano, ma dedica altro tempo
alla società, a volte come semplice volontario, a volte partecipando attivamente
alla vita politica. Non tutti, però hanno il tempo e il denaro necessario per
svolgere un ruolo attivo nella costruzione della vita politica e sociale;
cittadinanza attiva sta ad indicare l'insieme di coloro che si dedicano
attivamente alla costruzione di un clima sociale moderno. Per fare questo
occorre associarsi ad associazioni già esistenti, oppure iscriversi ad un
qualunque partito politico o movimento sociale o politico; ma non basta la sola
iscrizione ad una associazione, occorre, anche, dedicarsi attivamente, cioè
occorre partecipare a mostre o attività pubbliche, che hanno lo scopo di
condividere con altri cittadini le proprie idee. Io personalmente mi sono
iscritto alla piattaforma digitale detta Rousseau; questa piattaforma consente
non solo la partecipazione attiva, ma consente anche la partecipazione digitale.
Infatti la nascita del governo di Giuseppe Conte, nel 2018, è avvenuta proprio
grazie al fatto che migliaia di cittadini, tramite la piattaforma Rousseau,
hanno espresso e condiviso, tramite apparecchiature digitali, cioè tramite
smartphone e personal computer, collegati alla rete internet, le proprie idee
politiche e sociali. Grazie a questa cittadinanza digitale si sono realizzate
riforme epocali, come la riforma del lavoro e dei servizi sociali, nota
comunemente col nome di Reddito di Cittadinanza.
******
2019
Indice di tutte le pagine del sito