Classe   48/C

 

REPARTI  DI  LAVORAZIONE  PER  LA  RIPRESA CINEMATOGRAFICA  E  TELEVISIVA

 

 

L'esame comprende: una prova scritto-pratica ed una prova orale.

Le indicazioni contenute nelle « Avvertenze generali » sono parte integrante del programma di esame.

 

Prova scritto-pratica

La prova scritto-pratica consiste nella realizzazione di un servizio filmato su un motivo che offra possibilità di ripresa (cinematografica e/o videomagnetica) in esterni e in interni; per le riprese in interni il candidato dovrà curare ovviamente anche l'illuminazione scenica.

La prova dovrà essere completata da uno scritto che metta in evidenza la correlazione tecnologica dei mezzi e dei materiali adoperati per la realizzazione del tema proposto.

Il candidato in base al tema dato, dovrà dimostrare, nelle singole fasi della prova, la sua capacità di organizzare il lavoro e la sua specifica preparazione tecnico-culturale con riferimento agli argomenti di cui all'Allegato A.

Durata della prova: 8 ore.

Prova orale

La prova orale (colloquio) accerterà i livelli di esperienza e di informazione del candidato rispetto all'evolversi delle tecnologie relative alle comunicazioni di massa e ai modi operativi della ripresa, con particolare riferimento agli argomenti di cui all'Allegato A.

Nel colloquio, il candidato dovrà inoltre dimostrare di possedere la necessaria conoscenza per organizzare e gestire i laboratori nell'osservanza delle norme di igiene e di sicurezza ed in funzione dei programmi didattici.

 

                                              

 

ALLEGATO A

 

Parte prima: Ripresa.

Emulsioni fotosensibili: b/n, colore, positivo, negativo, invertibile.

Struttura e formati della pellicola cinematografica - pellicole speciali per la cinematografia professionale.

Dati tecnici dell'obiettivo: correzione ottica, lunghezza focale, apertura massima relativa (luminosità).

Obiettivi normali, lunghi fuochi e teleobiettivi, grandangolari e fish-eye: correlazione tra 1. focale e angolo di campo.

Obiettivi trasfocatori (Zoom) - Zoom speciali per telecamere.

Correlazione tra lunghezza focale e distanza cinematografica (campi e piani).

Il diaframma: numeri f e numeri T.

Distanza iperfocale e profondità di campo.

Filtri (diffusori, di contrasto, UV, di conversione, polarizzatori).

Lenti addizionali e lenti anamorfiche.

La macchina da presa (struttura e funzionamento).

Accelerazione e rallentamento - la ripresa a "passo uno". I diversi modelli di m.d.p. - cineprese speciali per riprese "sub".

Treppiedi e testate panoramiche - Carrello, dolly, gru.

L'inquadratura e la composizione visiva - movimenti di macchina e tecnica del racconto per immagini.

Analogie e differenze tra carrellata e zoomata.

La ripresa sonora "in diretta" - Il "blimp".

Riprese speciali (micro e macrocinematografia, truka, modellini, alta velocità, "a tempo").

Sistemi di stabilizzazione per la ripresa con macchina a "mano": Dynalens e Steadycam.

Ripresa aerea: Helivision e Wesscam System.

Riprese per formati e sistemi speciali (Todd AO, Vista vision, Panavision, Superpanavision, Techniscope, Cinemascope, Technirama, Circarama, Cinerama e altri).

Esposimetri e termocolorimetri.

Rapporto tra il cineoperatore ed il laboratorio di sviluppo e stampa.

Analogie e differenze tra linguaggio cinematografico e linguaggio televisivo.

Tecnologia televisiva: la telecamera - il video registratore - unità di montaggio RVM - il telecinema - il mixer - il T.B.C. - l'alimentatore - il distributore video.

Strutturazione di una cabina di regia video.

Strutturazione di una cabina montaggio video-magnetico.

Processo di comunicazione audiovisivo - articolazione del codice.

I legami tra visivo e verbale.

 

Parte seconda: Illuminazione

L'illuminazione scenica dal '600 ad oggi.

Aspetti generali dell'illuminazione scenica: requisiti tecnici - requisiti artistici - parametri della luce scenica: direzione, intensità, qualità, colore (temperatura di --).

Tecnica dell'illuminazione dal punto di vista funzionale.

Illuminazione scenica teatrale, cinematografica e televisiva a confronto.

Caratteristiche peculiari delle forme di illuminazione: luce diffusa, luce di taglio, controluce.

Bilanciamento dell'illuminazione.

Illuminazione di soggetto in movimento.

Funzioni delle unità illuminanti.

Illuminazione scenica nei suoi aspetti ideativi e realizzativi.

Teatri di posa e studi televisivi.

Le sorgenti luminose per l'illuminazione scenica.

Nuova generazione di corpi illuminanti per le attuali esigenze di illuminazione scenica.

Unità illuminanti e accessori per teatri di posa

Problemi di illuminazione nella ripresa "indiretta": l'ombra della "giraffa".

Unità illuminanti speciali per studi televisivi - Unità illuminanti a griglie di sospensione.

Illuminazione dei ciclorama

Sistemi di regolazione delle luci: sistemi manuali - sistemi con memorie - il dimmer- sistemi di smistamento delle correnti.

Metodi di illuminazione ristretta.

Illuminazione correttiva - Illuminazione "di atmosfera".

Problemi di illuminazione in relazione alla scenografia: colori delle pareti e arredamento - limitazione di spazio.

Metodi per illuminare le ombre in esterni.


 

Classe  49/C

 

REPARTI  Dl  LAVORAZIONE  PER  LE  ARTI  FOTOGRAFICHE

 

 

L'esame comprende una prova scritto-pratica ed una prova orale.

Le indicazioni contenute nelle « Avvertenze generali » sono parte integrante del programma di esame.

 

Prova scritto-pratica

La prova scritto-pratica, che consiste nella realizzazione di un servizio fotografico su un motivo che offra possibilità di ripresa in esterni e in interni con illuminazione artificiale, nel trattamento chimico del materiale fotosensibile impressionato e nella successiva operazione di stampa (provini e ingrandimenti). La prova dovrà essere completata da una relazione scritta che metta in evidenza la correlazione tecnologica dei mezzi e dei materiali adoperati per la realizzazione del prodotto visivo.

Il candidato, in base al tema dato, dovrà dimostrare, nelle singole fasi della prova, la sua capacità di organizzare il lavoro e la sua specifica preparazione tecnico-culturale con riferimento agli argomenti di cui all'Allegato A.

Durata della prova: 8 ore.

Prova orale

La prova orale (colloquio), dovrà accertare i livelli di esperienza e di informazione del candidato rispetto all'evolversi delle tecnologie relative alle comunicazioni di massa e ai modi operativi della fotografia.

Nel colloquio, il candidato dovrà inoltre dimostrare di possedere la necessaria conoscenza per organizzare e gestire i laboratori nell'osservanza delle norme di igiene e di sicurezza ed in funzione dei programmi didattici, con particolare riferimento agli argomenti di cui all'Allegato A.

 

                                              

 

ALLEGATO A

 

Breve storia della fotografia: dalla « camera oscura » alla Polaroid. Confronto tra fotografia e pittura. Differenze tra cinema e fotografia. Cos'è la fotografia moderna.

Vari tipi di apparecchi fotografici: da studio, da reportage, piccoli formati, ecc.. Parti costruttive dell'apparecchio: la camera, l'obiettivo, l'otturatore - Otturatori a tendina e otturatori centrali: funzionamento, sincronizzazione con il flash. Inquadratura: i vari tipi di mirini - Il telemetro accoppiato.

Gli obiettivi fotografici: normali, grandangolari, a lunga focale e teleobiettivi - Obiettivi speciali (per corte distanze, a specchi, a fuoco variabile, ecc.). Aggiuntivi focali. Flou. Luminosità o apertura massima relativa e diaframma - Calcolo della scala dei diaframmi in funzione della legge di reciprocità.

I tempi di otturazione - Esposimetri autonomi e incorporati.

Le pellicole fotografiche: struttura della pellicola e caratteristiche generali. Alcune pellicole speciali (infrarosso, positivo, per microfilm) - Curva caratteristica e solarizzazione.

La ripresa fotografica: il paesaggio, il ritratto (all'aperto, in interni, con la luce artificiale, con il flash); i notturni, gli sports. Fotografia ravvicinata e macrofotografia. Microfotografia. Fotografia ai raggi infrarossi. Fotografia stereoscopica. Fotografia di monumenti e architetture.

La fotografia di scena e di attualità: finalità e tecnica di ripresa; i servizi speciali; i servizi fotogiornalistici; rapporti per le agenzie, quotidiani e periodici, trasmissione elettronica - Reperimento delle notizie; fonti di informazioni.

Il laboratorio fotografico: sviluppo, stampa, inquadramento - Bagni di sviluppo e rivelatori a grana fine. Bagno d'arresto. Bagno di fissaggio. Bagno di rinforzo - Bagno di indebolimento, alleggerimenti superficiali, proporzionali e surproporzionali. Bagno di viraggio. Le carte fotografiche. La stampa per il contatto. L'ingranditore e l'ingrandimento collegato con lo sviluppo dei provini. Protezione del materiale.

Diversi tipi di pellicole a colori. Negativi e invertibili. Le sorgenti di luce artificiale: lampade survoltate; lampadine flash al magnesio; il flash elettronico. Lampade al quarzo-iodio Sincronizzazione. Metodo dei numeri-guida. Calcolatori a disco.

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