Classe
61/A
STORIA
DELL' ARTE
L'esame
comprende due prove scritte e una prova orale.
Le
indicazioni contenute nelle «Avvertenze
generali»
sono parte integrante del programma d'esame.
Prove
scritte
La
prima prova scritta è inerente alla
individuazione storica di una scuola artistica o di un'opera d'arte.
Si
richiede la trattazione di uno dei tre temi proposti nell'ambito degli argomenti
previsti per la prova orale; il candidato dovrà indicare i caratteri permanenti
e le varianti stilistiche di una scuola artistica oppure le caratteristiche di
un'opera d'arte, con adeguati riferimenti alle contemporanee vicende storiche
(culturali, socio-politiche ed economiche), con peculiari terminologie e
dimostrando la conoscenza delle moderne metodologie di indagine critica.
Durata
della prova: 8 ore.
La
seconda prova scritta è inerente
all'analisi di un manufatto di arte, con particolare riferimento a quelli che
sono oggetto di specifici insegnamenti, quali: ceramico, d'arredo, per la moda,
stampa, ecc..
Si
richiede la trattazione su uno dei manufatti di arte di rilevante importanza
culturale, proposti nell'ambito degli argomenti previsti per la prova orale; il
candidato dovrà considerarne il materiale, la tecnica, il linguaggio formale,
l'iconografia e lo stato di conservazione.
Durata
della prova: 8 ore.
Prova
orale
La
prova orale verte sugli argomenti di cui all'Allegato
A.
Il
candidato dovrà risultare aggiornato sul pensiero critico e sulle moderne
metodologie degli studi storico-artistici; dovrà, inoltre, conoscere la
storiografia relativa alle arti figurative con particolare riferimento ai
documenti, alle fonti letterarie documentarie ed ai trattati.
Il
candidato dovrà risultare aggiornato sulle tecniche riguardanti le arti
applicate e lo scavo archeologico nonché sulla lettura delle stratificazioni
storiche di una città.
Il
candidato dovrà dimostrare di conoscere la collocazione delle più importanti
opere d'arte nelle raccolte internazionali, con relative nozioni di museografia,
restauro e catalogazione, e una puntuale conoscenza dei musei, gallerie e
complessi architettonici monumentali italiani, con particolare riferimento a
quelli delle regioni di appartenenza del candidato stesso.
Il
candidato dovrà, infine, saper condurre la lettura delle opere d'arte, anche in
relazione all'ambiente territoriale per il quale sono state realizzate ( sulla
base di riproduzioni, grafici, prototipi, ecc.) in rapporto alle caratteristiche
degli istituti di istruzione indicati nella classe di concorso ed alle diverse
preparazioni culturali degli alunni, dimostrando inoltre di sapersi avvalere del
corretto uso dei mezzi audiovisivi ai fini della illustrazione di opere d'arte.
ALLEGATO
A
L'arte
della preistoria.
L'arte
delle civiltà che si affacciano nel Mediterraneo orientale.
L'arte
delle civiltà pre e proro-elleniche nell'Egeo.
L'arte
greca.
L'arte
italica ed etrusca.
L'arte
romana.
Il
tardo-antico. L'arte paleocristiana.
L'arte
a Ravenna.
Problemi
d'arte alto-medioevale.
Il
linguaggio romanico, anche tenuto conto dei rapporti con il vicino Oriente, e
varietà delle sue manifestazioni in Europa.
L'arte
gotica.
L'arte
in Italia dal XIII al XVIII secolo, con i necessari riferimenti all'arte europea
ed extra-europea.
L'arte
in Europa nel secolo XIX.
Le
avanguardie storiche; i nuovi mezzi espressivi; arte, industria e artigianato;
l'arte in Europa tra le due guerre.
La
neo-avanguardia.
L'opera
d'arte nell'epoca della sua riproducibilità.
La
politica dei Beni Culturali e la legislazione in merito.
Le
metodologie di scavo e il patrimonio archeologico.
TECNICA
DELLA REGISTRAZIONE
DEL SUONO
L'esame
comprende una prova scritta, una prova pratica ed una prova orale.
Le
indicazioni contenute nelle « Avvertenze
generali»
sono parte integrante del programma di esame.
Prova
scritta
La
prova scritta consiste nello svolgimento di un tema, scelto dal candidato fra
tre proposti, in base al programma di esame, su argomenti relativi alla tecnica
della registrazione del suono ed ai problemi espressivi del film sonoro.
Il
tema sarà formulato in modo da richiedere uno svolgimento sia dal punto di
vista tecnico che da quello artistico e della comunicazione sociale.
Durata
della prova: 8 ore.
Prova
pratica
La
prova pratica consiste nell'allacciamento di impianti (microfono o giradischi
monitor d'ascolto e registratore/mixer), registrazioni su magnetico di voce e di
musica con successivo mixage delle due colonne ed infine una equalizzazione di
colonne sonore.
Durata
della prova: 8 ore.
Prova
orale
La
prova orale (colloquio) consiste nell'accertare le conoscenze specifiche,
aggiornate col progresso tecnologico, del candidato nonché la sua informazione,
a livello adeguato, anche su altre discipline che abbiano stretta attinenza con
quella della classe di concorso (comunicazioni di massa, storia del cinema,
linguaggio musicale).
Nel
colloquio, il candidato dovrà dimostrare inoltre la propria attitudine ad
esercitare la funzione docente.
ALLEGATO
A
Percezione
auditiva - Messaggio sonoro - Integrazione fra suono e immagine - Natura del
suono: generazione, propagazione, riflessione, effetto Larsen, muro del suono,
gamma acustica, scale musicali.
L'orecchio:
soglia di udibilità. e del dolore - Sistemi di misura del suono - Scale
logaritmiche - Decibel acustico ed elettrico - Mascheramento - Effetti del suono
sull'organismo umano.
Riverberazione;
assorbimento e isolamento del suono: misure e calcolo. Acustica degli ambienti:
criteri assunti per la correzione acustica e calcolo.
Trasduttori
elettroacustici: microfoni a velocità, a pressione cardioide - Altoparlanti
dinamici ed elettrostatici - Diffusione del suono negli ambienti.
Preamplificatori
e amplificatori di potenza: controreazione e suoi effetti.
Mixer
- attenuatori - filtri - equalizzatori: loro uso nel mixaggio, nella
registrazione musicale, negli impianti di rinforzo del suono, nella
radiodiffusione.
Registrazione
e riproduzione meccanica del suono monoaurale e stereofonico: processo di
stampaggio dei dischi.
Registrazione
e riproduzione del suono con sistema ottico: densità e gamma delle pellicole
fotosensibili - processo di sviluppo e stampa - standard ottici.
Registrazione
e riproduzione magnetica del suono: standard delle piste magnetiche sui vari
formati: dal mono al 32 piste; formati cinematografici e televisivi - principi
della registrazione e trasmissione del suono con sistema digitale -
minicassette: processo di duplicazione.
Confronto
fra i vari sistemi di registrazione del suono e previsioni future.
La
ripresa diretta del suono nel cinema: problemi di ripresa e attrezzatura.
Ripresa
in playback: per il cinema e la TV.
Doppiaggio
nelle sue varie forme.
Mixaggio:
attrezzature necessarie per un moderno stabilimento di mixaggio.
Registrazione
della musica: mono, stereo e con sistemi multipiste - riverberazione artificiale
e sua funzione nelle registrazioni.
Effetti
sonori - Sincronismo: sistema con pellicola perforata, con frequenza pilota,
interlock e syncrostart.
Distorsione
armonica e di intermodulazione - Flutter e rumori di fondo - Dinamica degli
amplificatori e dei vari sistemi di registrazione - Dinamica del segnale
acustico: con pressione automatica del segnale e suo uso per la riduzione del
rumore di fondo e del mascheramento: sistema Dolby e XDBX.
Controllo
stroboscopico della velocità - Impedenza di un circuito elettrico e
allacciamento fra i vari circuiti audio con linee bilanciate e sbilanciate -
Confronto fra la percezione uditiva del suono in un ambiente e la ripresa dello
stesso suono tramite microfono - Campi di impiego del fonico nel mondo del
lavoro e i suoi compiti nelle varie attività.
TECNICA
DELLA RIPRESA
CINEMATOGRAFICA E
TELEVISIVA
L'esame
comprende: una prova scritta, una prova pratica ed una prova orale.
Le
indicazioni contenute nelle « Avvertenze
generali»
sono parte integrante del programma di esame:
Prova
scritta
La
prova scritta consiste nello svolgimento di un tema, scelto dal candidato fra
tre proposti, in base al programma di esame, su argomenti relativi ai problemi
tecnici della ripresa cinematografica e/o televisiva in funzione delle
possibilità espressive dei due mezzi di comunicazione di massa.
Il
tema sarà cioè formulato in modo da richiedere uno svolgimento sia dal punto
di vista tecnico che da quello della comunicazione sociale.
Durata
della prova: 8 ore.
Prova
pratica
La
prova pratica consiste nella ripresa (cinematografica e/o videomagnetica) di un
brano di sceneggiatura di congrua durata, comprendente esterni ed interni; per
le riprese in interni il candidato dovrà curare anche l'illuminazione scenica.
Durata
della prova: 8 ore.
Prova
orale
La
prova orale (colloquio), consiste nell’accertare le conoscenze specifiche,
aggiornate col progresso tecnologico, del candidato nonché la sua informazione,
a livello adeguato, anche su altre discipline che abbiano stretta attinenza con
quella della classe di concorso (comunicazioni di massa, storia e tecnica dello
spettacolo, linguaggio musicale).
Nel
colloquio, il candidato dovrà dimostrare inoltre la propria attitudine ad
esercitare la funzione docente.
ALLEGATO
A
Parte
prima:
Ripresa.
Emulsioni
fotosensibili: b/n, colore; positivo, negativo, invertibile.
Struttura
e formati della pellicola cinematografica - Pellicole speciali per la
cinematografia professionale.
Dati
tecnici dell'obiettivo: correzione ottica, lunghezza focale, apertura massima
relativa (luminosità).
Obiettivi
normali, lunghi fuochi e teleobiettivi, grandangolari e fish-eye: correlazione
tra piano focale e angolo di campo.
Obiettivi
trasfocatori (Zoom) - Zoom speciali per telecamere.
Correlazione
tra lunghezza focale e distanza cinematografica (campi e piani).
Il
diaframma: numeri f e numeri T.
Distanza
iperfocale e profondità di campo.
Filtri
(diffusori, di contrasto, UV, di conversione, polarizzatori).
Lenti
addizionali e lenti anamorfiche.
La
macchina da presa (struttura e funzionamento).
Accelerazione
e rallentamento - la ripresa a «passo uno».
I
diversi modelli di m.d.p. - Cineriprese speciali per riprese «sub».
Treppiedi
e testate panoramiche - Carrello, dolly, gru.
L'inquadratura
e la composizione visiva - Movimenti di macchina e tecnica del racconto per
immagini.
Analogie
e differenze tra carrellata e zoomata.
La
ripresa sonora «in diretta» - Il «blimp».
Riprese
speciali (micro e macrocinematografia, truka, modellini, alta velocità, «a
tempo»).
Sistemi
di stabilizzazione per la ripresa con «macchina a mano»: Dynalens e Steadycam.
Ripresa
aerea: Helivision e Wesscam System.
Riprese
per formati e sistemi speciali (Todd AO, Vistavision, Panavision,
Superpanavision, Techniscope, Cinemascope, Technirama, Circarama, Cinerama. e
altri).
Esposimetri
e termocolorimetri.
Rapporto
tra il cineoperatore ed il laboratorio di sviluppo e stampa.
Analogie
e differenze tra linguaggio cinematografico e linguaggio televisivo.
Tecnologia
televisiva: la telecamera - il videoregistratore - unità di montaggio RVM - il
telecinema - il mixer - il T.B.C. - l'alimentatore - il distributore video.
Strutturazione
di una cabina di regia video.
Strutturazione
di una cabina montaggio videomagnetico.
Processo
di comunicazione audiovisivo - Articolazione del codice.
I
legami tra visivo e verbale.
Parte
seconda: Illuminazione.
L'illuminazione
scenica dal '600 ad oggi.
Aspetti
generali dell'illuminazione scenica: requisiti tecnici -.requisiti artistici -
parametri della luce scenica: direzione, intensità, qualità, colore
(temperatura di ).
Tecnica
dell'illuminazione dal punto di vista funzionale.
Illuminazione
scenica teatrale, cinematografica e televisiva a confronto.
Caratteristiche
peculiari della forma di illuminazione: luce diffusa, luce di taglio,
controluce.
Bilanciamento
dell'illuminazione.
Illuminazione
di soggetto in movimento.
Funzioni
delle unità illuminanti.
L'illuminazione
scenica nei suoi aspetti ideativi e realizzativi.
Teatri
di posa e studi televisivi.
Le
sorgenti luminose per l'illuminazione scenica.
Nuova
generazione di corpi illuminanti per le attuali esigenze di illuminazione
scenica.
Unità
illuminanti e accessori per teatri di posa.
Problemi
di illuminazione nella ripresa «in diretta»: l'ombra della «giraffa».
Unità
illuminanti speciali per studi televisivi - unità illuminanti e griglie di
sospensione.
Illuminazione
del ciclorama.
Sistemi
di regolazione delle luci: sistemi manuali - sistemi con memoria - il dimmer -
sistemi di smistamento delle correnti.
Metodi
di illuminazione ristretta.
Illuminazione
correttiva - Illuminazione «di atmosfera».
Problemi
di illuminazione, in relazione alla scenografia: colori delle pareti e
arredamento - limitazione di spazio.
Metodi
per illuminare le ombre in esterni.
TECNICA
E ORGANIZZAZIONE
DELLA PRODUZIONE
CINEMATOGRAFICA E
TELEVISIVA
L'esame
comprende una prova scritta, una prova pratica ed una prova orale.
Le
indicazioni contenute nelle « Avvertenze
generali»
sono parte integrante del programma di esame.
Prova
scritta
La
prova scritta consiste nello svolgimento di un tema, scelto dal candidato fra
tre proposti, in base ai programmi d'esame, su argomenti relativi ai problemi
tecnici della produzione cinematografica e/o televisiva anche in funzione delle
finalità culturali dei due mezzi di comunicazione di massa.
Il
tema dovrà cioè considerare l'industria della produzione del film nel quadro
delle industrie culturali.
Durata
della prova: 8 ore.
Prova
pratica
La
prova pratica consiste nella preparazione del piano di lavorazione sulla base di
una sceneggiatura fornita al candidato.
Durata
della prova: 8 ore.
Prova
orale
La
prova orale (colloquio) consiste nell'accertare le conoscenze, aggiornate col
progresso tecnologico, del candidato nelle discipline specifiche della classe di
concorso nonché la sua informazione, a livello adeguato, anche su altre
discipline che abbiano stretta attinenza con le predette (comunicazioni di
massa, storia e tecnica dello spettacolo, legislazione cinematografica e
televisiva).
Nel
colloquio, il candidato dovrà dimostrare inoltre la propria attitudine ad
esercitare la funzione docente.
ALLEGATO
A
Parte
I
1)
Cos'è il film e come nasce il film - Definizione giuridica del film -
L'industria della produzione del film nel quadro delle industrie culturali.
2)
Il ciclo economico delle industrie cinematografiche:
-
produzione:
caratteristiche e strutture dell'impresa di produzione;
-
distribuzione:
caratteristiche e strutture dell'impresa di distribuzione: proventi di noleggio;
-
esercizio:
caratteristiche e strutture dell'impresa di esercizio.
3)
Quadro comparato della produzione cinematografica e televisiva in Italia
e all'estero - Analisi delle cause della crisi cinematografica in Italia.
4)
Il fatto della produzione - La capacità organizzativa dell'imprenditore
- La figura del produttore.
5)
I costi di produzione.
6)
Analisi della formazione artistica dell'opera cinematografica e
televisiva - Gli autori di fatto ed ex
lege - La protezione giuridica dell'immagine e del film.
7)
La figura del regista - Rapporti tra regista e produttore - Il contratto
di regia.
8)
Rapporto cinema - Stato in Italia - Intervento diretto e indiretto.
9)
Gli istituti fondamentali della vigente legge sulla cinematografia
nazionale.
10)
Il cinema «europeo» nell'ambito della normativa CEE.
11)
Aspetti giuridici della televisione in Italia - Diritti costituzionali e
radiotelevisione - L'organizzazione radiotelevisiva - Le emissioni
radiotelevisive - Il lavoro radiotelevisivo - Le emittenti private - Rapporti
tra cinema e televisione - Radiotelevisione e diritti di autore.
12)
Ordinamento della censura cinematografica in Italia - La censura
radiotelevisiva - L'istituto della censura nei Paesi stranieri.
13)
Il credito cinematografico in Italia - Credito ordinario e credito
agevolato - Il fondo speciale - La legge 14 agosto 1971, n. 819.
14)
Il cinema specializzato in Italia con particolare riguardo ai problemi
della produzione e distribuzione del film didattico - La legge sulla proiezione
del film negli edifici scolastici.
Parte
II
A)
La
fase della preparazione
1)
La preparazione letteraria - Rapporto tra sceneggiatura e piano di
produzione - Il contratto di sceneggiatura - Tecnica dello spoglio della
sceneggiatura.
2)
La preparazione figurativa - L'ambientazione come fenomeno unitario e le
singole componenti - Metodo per valutare quanto sia conveniente girare in teatro
di posa e quanto dal vero - Organigramma dell' «art department».
3)
La formazione della troupe cinematografica e televisiva - Profilo
professionale di ciascun componente - Il rapporto di lavoro in cinematografia e
in TV - Contratti individuali e contratti collettivi.
4)
Scelta degli impianti e mezzi tecnici - Le industrie tecniche e
cinematografiche.
5)
Il piano di lavorazione.
6)
Il preventivo di costo.
7)
I rischi fondamentali nella lavorazione cinematografica e televisiva e
analisi delle relative polizze assicurative.
B)
La fase delle riprese
1)
Il «set» come ambiente di lavoro - I controlli sul «set» - L'orario
di lavoro.
2)
L'ordine del giorno - I diari di lavorazione.
3)
L'organizzazione dei servizi logistici in «studio» in «location» in
sede, fuori sede, all'estero.
4)
Le riprese del teatro di posa - Le diverse prestazioni e i diversi
corrispettivi.
5)
Problemi organizzativi connessi con le riprese in «location» - Le
riprese di «attualità».
6)
Riprese con impiego di effetti speciali.
7)
Stampa, montaggio e scelta dei «giornalieri» - L'organizzazione del
reparto montaggio.
8)
Problemi di sicurezza e di igiene del lavoro nella lavorazione del film e
dei programmi televisivi.
C)
La
fase dei lavori di rifinitura
1)
Il montaggio definitivo e la copia di lavorazione - Il piano dei lavori
di rifinitura.
2)
Le diverse lavorazioni del sonoro - Il piano di lavorazione del
doppiaggio e preventivo di costo.
3)
Le diverse lavorazioni del visivo fino all'approntamento della «copia
copione» - La presentazione.
D)
La fase dell'edizione
1)
Duplicati del negativo e stampa in serie - Lavorazione e materiali
occorrenti per lo sfruttamento all'estero - Pratiche ministeriali per
l'esportazione del film - Corredo pubblicitario.
2)
Tecnica dell'edizione cinematografica.
3)
Il lavoro del cinema: compiti specifici di tutto il personale artistico e
tecnico che collabora alla ideazione, alla realizzazione e alla diffusione del
film.
4)
Le industrie tecniche: i teatri di posa, gli stabilimenti di sviluppo e
stampa, gli stabilimenti di sonorizzazione.
5)
Attrezzature, servizi, mezzi tecnici e loro accessori.
6)
Il lavoro specifico del segretario di edizione: il bollettino di
edizione. Il foglio montaggio - Il diario di lavorazione - Il blocco movimento
pellicola.
7)
I raccordi e il problema della continuità.
8)
I lavori di rifinitura.
9)
I lavori di edizione del film.
10)
Le modifiche alla sceneggiatura sul set, la ripresa dialoghi, il
continuity e le diverse annotazioni tecniche.
11)
Il piano di lavorazione e l'ordine del giorno: struttura, lettura e
controllo.
12)
Terminologia base per le riprese in lingua inglese.
13)
Struttura, compilazione e funzione di tutti gli stampati - in italiano e
in inglese - relativi alle fasi di ripresa e di edizione del film.
TECNICA
FOTOGRAFICA
L'esame
comprende una prova scritta, una prova pratica ed una prova orale.
Le
indicazioni contenute nelle « Avvertenze
generali
» sono parte integrante del programma di esame.
Prova
scritta
La
prova scritta consiste nello svolgimento di un tema, scelto dai candidato fra
tre proposti, in base al programma d'esame, su argomenti relativi ai problemi
tecnici della fotografia in funzione delle possibilità espressive dell'immagine
fotografica.
Il
tema sarà formulato cioè in modo da richiedere uno svolgimento sia dal punto
di vista tecnico che da quello della comunicazione sociale.
Durata
della prova: 8 ore.
Prova
pratica
La
prova pratica consiste in un servizio fotografico (in b/n o a colori) su un
motivo che offra possibilità di ripresa in esterni e in interni con
illuminazione artificiale.
Il
candidato dovrà curare successivamente anche il trattamento chimico del
materiale impressionato e la relativa stampa dei provini e degli ingrandimenti
nel formato richiesto.
Durata
della prova: 8 ore.
Prova
orale
La
prova orale (colloquio), consiste nell'accertare le conoscenze specifiche,
aggiornate col progresso tecnologico, del candidato nonché la sua informazione,
a livello adeguato, anche su altre discipline che abbiano stretta attinenza con
quella della classe di concorso (comunicazioni di massa, composizione visiva,
arti figurative).
Nel
colloquio, il candidato dovrà dimostrare inoltre la propria attitudine ad
esercitare la funzione docente.
ALLEGATO
A
Storia
della fotografia: dalla «camera oscura» alla Polaroid. Confronto tra
fotografia e pittura. Differenze tra cinema e fotografia. La fotografia moderna.
Vari
tipi di apparecchi fotografici: da studio, da reportage, piccoli formati, ecc.
Parti costruttive dell'apparecchio: la camera, l'obiettivo, l'otturatore.
Otturatori a tendine e otturatori centrali: funzionamento, sincronizzazione con
il flash. L'inquadratura: i vari tipi di mirini. Il telemetro accoppiato.
Gli
obiettivi fotografici: normali grandangolari, a lunga focale e teleobiettivi.
Obiettivi speciali (per corte distanze, a specchi, a fuoco variabile, ecc.).
Aggiuntivi focali Flou. Luminosità o apertura massima relativa e diaframma.
Calcolo della scala dei diaframmi in funzione della legge di reciprocità. I
tempi di otturazione. Esposimetri autonomi e incorporati .
Le
pellicole fotografiche: struttura della pellicola e caratteristiche generali.
Alcune pellicole speciali (infrarosse, positivo, per microfilm). Curva
caratteristica e solarizzazione.
La
ripresa fotografica: il paesaggio, il ritratto (all'aperto, in interni con la
luce artificiale, con il flash); i notturni; gli sport. Fotografia ravvicinata e
macrofotografia. Microfotografia. Fotografia ai raggi infrarossi. Fotografia
stereoscopica. Fotografia di monumenti e architetture.
La
fotografia di scena e di attualità: finalità e tecnica di ripresa; i servizi
speciali; servizi fotogiornalistici; rapporti per le agenzie, quotidiani e
periodici, trasmissione elettronica. Reperimento delle notizie: fonti di
informazioni.
Il
laboratorio fotografico: sviluppo, stampa, inquadramento. Bagni di sviluppo e
rilevatori a grana fine. Bagno d'arresto. Bagno di fissaggio. Bagno di rinforzo.
Bagno di indebolimento, alleggerimenti superficiali, proporzionali e
surproporzionali. Bagno di viraggio. Le carte fotografiche. La stampa per
contatto. L'ingranditore e l'ingrandimento collegato con lo sviluppo dei
provini. Protezione del materiale.
Diversi
tipi di pellicole a colori. Negative e invertibili. Le sorgenti di luce
artificiale: lampadine survoltate; lampadine flash al magnesio; il flash
elettronico; lampade al quarzo-iodio. Sincronizzazione. Metodo dei numeri-guida.
Calcolatori a disco. Fotoincisioni e tecniche particolari; sistemi laser.
Circuiti elettronici e diodici.
Riproduzione
e trasferimento di circuito integrato; sistemi americani e sovietici.
Roetgentografia;
fotoendoscopia; fotografia a tempo e ultraveloce. Norme legislative sul diritto
d'immagine.
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