Classe
66/A
TECNOLOGIA
CERAMICA
L'esame
comprende:
a)
Prova
scritta
inerente ad aspetti tecnico-culturali e melodologico-produttivi dei manufatti
ceramici e della ricerca tecnologica, relativi agli argomenti oggetto della
prova orale. (E' data facoltà al candidato di corredare la prova con
esemplificazioni grafiche da realizzare su fogli formato protocollo di colore
bianco messi a disposizione dalla commissione).
Durata
della prova: 8 ore.
L'esito
positivo della prova è condizione di ammissione alle successive prove.
b)
Prova
scritto-pratica
inerente alla metodologia della ricerca relativa all'esecuzione di analisi
chimica qualitativa.
Durata
della prova: due giorni di 10 ore ciascuno.
c)
Prova
scritto-pratica
inerente alla metodologia della ricerca relativa ai prodotti ceramici a impasto
semplice, impasto composto, smalto, vernice, coperta, colore, nonché ai
processi di trasformazione in cottura.
Durata
della prova: quattro giorni di 10 ore ciascuno.
d)
Prova
orale.
Consistenza
delle prove:
a)
Prova
scritta:
il candidato dovrà descrivere le variazioni e le iterazioni che il manufatto
subirà nel tempo in relazione alla sua natura e alle condizioni ambientali cui
è destinato.
Si
richiede la descrizione delle metodologie manuali ed industriali nei loro stati
propedeutici, atte alla realizzazione di un manufatto in ceramica.
b)
Prova
scritto-pratica:
il candidato dovrà dare esito alla definizione della prova di laboratorio,
secondo criteri metodologici di ricerca nelle singole fasi, mediante
l'applicazione razionale di adeguati metodi di descrizione.
Dovrà
inoltre, attraverso una relazione scritta, illustrare l'utilizzazione delle
metodologie strumentali atte a confermare i risultati ottenuti nella fase
pratica.
c)
Prova
scritto-pratica:
il candidato dovrà dare esito alla definizione della prova di laboratorio
tecnologico, secondo criteri metodologici di ricerca nelle singole fasi,
mediante l'applicazione razionale di adeguati metodi di descrizione.
Dovrà
inoltre, attraverso una relazione scritta, illustrare l'utilizzazione delle
metodologie strumentali atte a confermare i risultati ottenuti nella fase
pratica.
d)
Prova
orale:
il candidato dovrà dimostrare la conoscenza fondata criticamente,
dell'evoluzione dei processi tecnologici della ceramica nel campo delle arti
applicate e con particolare riferimento all'arte della ceramica.
Dovrà
altresì dimostrare - in relazione alla storia delle arti applicate, alle
peculiarità tecnologiche dei prodotti ceramici, alle metodologie progettuali
del disegno professionale e alle metodologie operative di laboratorio nonché ai
programmi didattici e ai modi di apprendimento e di estrinsecazione creativa
dell'alunno - la capacità di coordinare le attività dei laboratori della
sezione di cui alla classe:
22/D - Laboratorio tecnologico delle arti della ceramica, del vetro e del cristallo.
Il
colloquio mirerà, inoltre, ad individuare gli elementi caratterizzanti la
preparazione e la personalità tecnico-scientifica e professionale del
candidato.
Le
indicazioni contenute nelle « Avvertenze
generali»
sono parte integrante del programma di esame.
TECNOLOGIA
FOTOGRAFICA, CINEMATOGRAFICA
E TELEVISIVA
L'esame
comprende: una prova scritta e una prova orale.
Le
indicazioni contenute nelle « Avvertenze
generali»
sono parte integrante del programma di esame.
Prova
scritta
La
prova scritta consiste nello svolgimento di un tema scelto dal candidato fra tre
proposti, sulla base degli argomenti relativi alle diverse discipline comprese
nella stessa classe di concorso.
Durata
della prova: 8 ore.
Prova
orale
La
prova orale (colloquio) tenderà ad accertare le conoscenze scientifiche,
aggiornate col progresso tecnologico, del candidato in ciascuna delle discipline
comprese nella classe di concorso, nonché la sua informazione a livello
adeguato, su altre discipline che abbiano stretta attinenza con le predette ed
in particolare con la tecnologia fotocinematografica e televisiva (comunicazioni
di massa, storia e tecnica dello spettacolo).
Nel
colloquio, il candidato dovrà dimostrare inoltre la propria attitudine ad
esercitare la funzione docente.
ALLEGATO
A
Breve
storia della fotografia: dalla «camera oscura» alla Polaroid - Confronto tra
fotografia e pittura - Differenza tra cinema e fotografia - La fotografia
moderna.
Vari
tipi di apparecchi fotografici: da studio, da reportage, piccoli formati, ecc..
Parti costruttive dell'apparecchio: la camera, l'obiettivo, l'otturatore -
Otturatori a tendina e otturatori centrali: funzionamento, sincronizzazione con
il flash - L'inquadratura: i vari tipi di mirini - Il telemetro accoppiato.
Gli
obiettivi fotografici: normali grandangolari, a lunga focale e teleobiettivi -
Obiettivi speciali (per corte distanze, a specchi, a fuoco variabile, ecc.) -
Aggiuntivi focali - Flou - Luminosità o apertura massima relativa e diaframma -
Calcolo della scala dei diaframmi in funzione della legge di reciprocità - I
tempi di otturazione - Esposimetri autonomi e incorporati.
Le
pellicole fotografiche: struttura della pellicola e caratteristiche generali -
Alcune pellicole speciali (infrarosso, positivo, per microfilm) - Curva
caratteristica e solarizzazione.
Il
laboratorio fotografico: sviluppo, stampa, inquadramento - Bagni di sviluppo e
rilevatori a grana fine - Bagno d'arresto - Bagno di fissaggio - Bagno di
rinforzo - Bagno di indebolimento, alleggerimenti superficiali, proporzionali e
surproporzionali - Bagno di viraggio - Le carte fotografiche - La stampa per
contatto - L'ingranditore e l'ingrandimento collegato con lo sviluppo dei
provini - Protezione del materiale.
Diversi
tipi di pellicole a colori - Negative e invertibili - Le sorgenti di luce
artificiale: lampade survoltate; lampadine flash al magnesio; il flash
elettronico - Lampade al quarzo-iodio - Sincronizzazione - Metodo dei
numeri-guida. Calcolatori a disco.
Fotoincisioni
e tecniche particolari; sistemi laser - Circuiti elettronici e diodici.
Riproduzione
e trasferimento di circuito integrato; sistemi americani e sovietici.
Roetgentografia;
fotoendoscopia; fotografia a tempo e ultraveloce.
Norme
legislative sul diritto di immagine.
Storia
della tecnica cinematografica: i precursori; Marey; Edison; i Fratelli Lumière
- I principi fondamentali del cinema; registrazione e restituzione del movimento
- Difetti tipici del cinema; scintillamento e aberrazione cinematografica -
accelerazione e rallentamento - il film muto - I'avvento del sonoro.
La
macchina da presa - camera oscura - meccanismo di avanzamento e guida della
pellicola - obiettivo e sua funzione - angoli di campo in funzione della
lunghezza focale dell'obiettivo - otturatore e sua funzione - vari tipi di
otturatore; a settore fisso, a settore variabile, a specchio ecc. - loupe e
mirino reflex - apertura relativa e calcolo della scala dei diagrammi - formato
del film e formato del fotogramma - il fotogramma e il formato dell'immagine -
cineprese professionali e formati ridotti - classificazioni e differenze - blimp
e cineprese sonore.
La
troupe cinematografica e l'iter dei
film.
Il
fenomeno luminoso: natura e propagazione della luce - corpi opachi, trasparenti,
traslucidi - riflessione e rifrazione - indice di rifrazione - specchi, prismi e
lenti - sistemi ottici - lunghezza focale e luminosità di un obiettivo -
distanza iperfocale - profondità di campo - potere risolutivo - difetti degli
obiettivi (aberrazioni) e loro correzione - vari tipi di obiettivi: aplanatico,
rettolineare, acromatico, apocromatico, anastigmatico - obiettivi normali, a
lunga focale (ingranditori), grandangolari - teleobiettivi - obiettivi a focale
variabile (zoom) - fisheye - sistemi anamorfici - assorbimento e trasmissione -
trattamento degli obiettivi - numeri f/ e numeri T - duplicatore di campo -
moltiplicatore di focale - lenti addizionali - filtri (di contrasto, neutro,
diffusori, polarizzatori) - obiettivi a disegno morbido (flou), lo «snorkel».
La
pellicola - struttura della pellicola (supporto, emulsione sensibile, strato
adesivo, antialo) - caratteristiche generali della pellicola (formato,
perforazione, indicazione sui bordi, confezioni, ecc.) - azione della luce
sull'emulsione sensibile: teoria dell'immagine latente - esposizione della
pellicola e curva sensitometrica - caratteristiche di emulsione: sensibilità
generale, sensibilità cromatica, contrasto, latitudine di posa, granulazione,
potere risolutivo - funzione di trasferimento della modulazione (FTM) - acutanza
- vari tipi di pellicola b/n: negativa, positiva, invertibile, lavanda,
controtipo.
I
teatri di posa: caratteristiche costruttive (isolamento acustico, coda sonora e
acustica ambientale) - costruzioni in interni ed esterni - i materiali
assorbenti nei teatri e nelle sale di registrazione.
Sorgenti
di luce e corpi illuminanti - lampade a incandescenza - lampade alogene - archi
- sorgenti di luce a scarica, a onda quadra, ecc. - Riflettori e diffusori -
corpi illuminati e loro classificazione - accessori (tubi, bandiere, mascherine,
veli, ecc.). L'illuminotecnica e l'inquadratura - vari modi di illuminazione -
luce chiave, riempimento, taglio, diffusa, controluce - effetti speciali di
ripresa - misura della luce: unità di misura fotometrica - scale
sensitometriche (ASA, DIN, WESTEN, ecc.) ed esposimetri - misura della qualità
della luce - temperatura di colore: gradi kelvin (°K ) e valori Mired -
termocolorimetri.
Sviluppo
e stampa del negativo - il procedimento di inversione - gli stabilimenti di
sviluppo e stampa - il reparto titoli e truke - il taglio e le giunte del
negativo.
La
tecnica del racconto per immagini (in esterni e interni) - treppiedi, testa
panoramica, carrello, dolly, gru, camera-car, riprese aeree (Helivision,
Wesscam, System, ecc.), riprese subacquee - lo steadycam system.
Tecnologia
del film a colori - sintesi additiva e sottrattiva - emulsioni per il colore:
negativo, positivo, invertibile, interpositivo e internegativo - la stampa di
colore - filtro maschera - tecnica della ripresa a colori - filtri equilibratori
e filtri di conversione - il procedimento technicolor.
Il
film sonoro - registrazione magnetica e registrazione ottica del suono - aria
variabile e densità variabile - pellicola magnetica ed emulsione fotografiche
per il sonoro - vari tipi di microfoni - la «giraffa» - il record - il tavolo
di mixage e il lavoro del fonico - i filtri elettrici - il lettore del suono -
vari tipi di colonna sonora: parlato (dialoghi), musica effetti (rumori) - il «rumorista».
Ripresa
diretta e colonna guida - segnali di sincronismo: ciak, bip e start - la sala
montaggio e il lavoro del montatore, la moviola e la compensazione ottica - la
ripresa e l'aggiunta (sul visivo e sul sonoro, ottico e magnetico) - il
doppiaggio.
Cinematografia
specializzata e animazione - effetti speciali: Front projection, trasparente,
traveling matte shot, modellini, deformazione, sdoppiamento e moltiplicazione
dell'immagine, ecc.- trucchi del sonoro - nuove tecniche (Cinerama, Cinemascope,
Vistavision, Todd-A.O., Circarama, Techniscope, Technirama, ecc.).
I
principi della televisione - l'iconoscopio di Zworykin - la telecamera: Vidicon,
Orthicon, Plumbicon - la trasmissione videoaudio - i tubi per la riproduzione TV
- esplorazione e sincronizzazione dell'immagine elettronica – l’apparecchio
ricevente: il cinescopio - il «mirino elettronico» applicato alle cineprese
professionali - estetica dell'immagine televisiva - analogie e differenze tra
televisione e cinema - il montaggio delle immagini elettroniche: l'Editing, la
TVC.
Merceologia,
chimica, ottica, fotografia e laboratorio
I
colloidi - soluzioni colloidali - soluzioni miscellari - colloidi
macromolecolari e liofili.
La
gelatina fotografica: costituzione chimica - gli aminoacidi - i polipetidi - le
proteine e la gelatina - struttura della gelatina fotografica - fabbricazione
della gelatina: trattamenti preliminari - trattamento al latte di calce -
trattamenti successivi al latte di calce - estrazione del collagene e formazione
della gelatina - gelatina ottenuta con trattamento acido - gelatina fotografica
naturale e colle sintetiche, con materie prime per la produzione dei materiali -
colle sintetiche usate per le emulsioni.
La
gelatina animale: pregi e difetti - gli induritori della gelatina - sostanze
chimiche contenute nella gelatina che hanno influenza nei processi fotografici:
generalità e descrizione dei singoli effetti - Funzioni fotografiche della
gelatina - affinità della gelatina con lo ione Ag - assorbimento di gelatina da
parte dell'allogenuro d'argento.
Influenza
della gelatina sulla maturazione fisica e chimica - funzione di accettatrice di
alogeni della gelatina - disattivazione della gelatina - il letto absorbente -
trattamento con resina a scambio ionico - trattamento con ossidanti -
partecipazione del sale sensibile: modalità e fattori che la influenzano - la
maturazione fisica - la maturazione chimica .
Teoria
dell'immagine latente - costituzione dei materiali sensibili - potenziali di
ossidoriduzione - il pH - teoria dello sviluppo - composizione dei ,bagni di
sviluppo: riduttore organico sostanza alcalina, preservatore di pH, ritardatore
antivelo, solvente dell'AgBr, anticalcare, neutralizzatori.
Acque
per uso fotografico - prodotti chimici per lo sviluppo - i rilevatori: energia
di un rilevatore - sviluppi per negativi a rilevatore unico - sopraddittività
dei rivelatori - rivelatori a grana fine - sviluppo a grana fine.
Bagno
di arresto - bagno di fissaggio - bagno di rinforzo - bagno di indebolimento:
alleggerimenti superficiali, proporzionali, sovraproporzionali - bagno di
viraggio.
Viraggio
per trasformazione dell'argento in sale colorato - viraggio mordenzante.
Cromatizzazione
- procedimento di inversione in b/n.
Procedimento
per fotografia a colori negativa - sintesi additiva e sintesi sottrattiva - la
pellicola a tre strati - corpo nero e temperatura di colore - influenza della
T.D.C. della sorgente luminosa - formazione dell'immagine latente - sviluppo
cromogeno - la sbianca - fissaggio - bagno di indurimento.
Passaggio
negativo - positivo; stampa per sintesi additiva e per sintesi sottrattiva -
correzione delle dominanti per sintesi sottrattiva - correzione delle dominanti
per sintesi sottrattiva e in sintesi additiva - mascheratura delle pellicole
negative: correzione del magenta, correzione del cyan - procedimento
invertibile: metodo Agfa, metodo Kodak.
Carta
da stampa positive - successione degli strati - controllo dei procedimenti a
colori: sistema di controllo dei colori con il metodo Gatf - forza - purezza o %
di grigio - errore di tinta - efficacità - diagrammi cromatici Gatf - il
cerchio dei colori - triangolo dei colori.
Duplicazione
dei fotocolor: l'esigenza della duplicazione, materiali per duplicazione;
procedimento fotografico per ottenere il duplicato - luce da usarsi nella
duplicazione e sua filtratura - preflashing.
Sensibilizzazione
cromatica e procedimento Polaroid.
La
luce: lunghezza d'onda e colori, lo spettro propagazione dei raggi luminosi -
riflessione, rifrazione, riflessione totale, dispersione, diffrazione,
interferenza, polarizzazione - indice di rifrazione - fotometria: grandezze e
unità di misura fotometriche - specchi, prismi ottici e lenti - lunghezza
focale e costruzione geometrica dell'immagine - sistemi ottici (obiettivi) -
punti modali e punti focali - apertura relativa ai diaframmi - calcolo della
scala dei diaframmi: i numeri f/ - distanza iperfocale e profondità di campo -
l'apertura nelle riprese ravvicinate - profondità di fuoco - angolo di campo in
rapporto alla lunghezza focale negli obiettivi.
Aberrazioni
ottiche: ordine delle aberrazioni - aberrazione sferica, zonale, sferica
obliqua, cromatica, cromatica laterale; coma, astigmatismo, curvatura di campo,
distorsione, astigmatismo d'ordine superiore - spettro secondario - aberrazioni
e profondità di campo.
Vari
tipi di obiettivi: primitivi; Petzval; simmetrici; retrofocus e teleobiettivi
invertibili; grandangolari; teleobiettivi; a fuoco morbido; convertibili a fuoco
variabile (zoom); catottrici e catadiottrici; da ingrandimento e da riproduzione
- aggiuntivi afocali - sistemi di lenti asferiche - sistemi anamorfici - potere
risolutivo e criteri di nitidezza - mire fotografiche - analisi della frequenza
spaziale - risposta di frequenza spaziale e Fto - applicazione e misura della
funzione di trasferimento ottico - aberrazioni di decentramento - vignettatura -
brillamenti ed immagini fantasma - trattamento antiriflettente - assorbimento e
trasmissione: i valori T.
Vari
tipi di mirini: a visione diretta, ottici, Albada, cinematografici - apparecchi
fotografici monoreflex (pentaprisma, reflex a due obiettivi) - riprese
ravvicinate e correzione della parallasse - telemetri - sistemi EE - filtri (di
contrasto, neutri, diffusori, polarizzatori) - stereoscopia - proiettori per
diapositive e dispositivi di messa a fuoco automatica - olografia - immagini
senza obiettivi - filtraggio della frequenza spaziale.
Chimica,
chimica fotografica e laboratorio.
Chimica
generale e inorganica - chimica organica - chimica dei coloranti - chimica
fisica - chimica analìtica.
Leggi
della foto chimica - corpo nero e temperatura di colore - costituzione dei
materiali sensibili - teoria dell'immagine latente - il cristallo di AgBr -
meccanismo di formazione dell'immagine latente - fenomeno fotochimico primario
corrente elettronica - corrente ionica dell'Ag.
Teoria
dello sviluppo: germi di sviluppo - composizione dei bagni di sviluppo:
riduttore organico, sostanza alcalina, preservatore di pH, ritardatore antivelo,
solvente dell'AgBr, anticalcare neutralizzatori.
Acqua
per uso fotografico: durezza temporanea, permanente, totale.
Prodotti
chimici per lo sviluppo - alcali per soluzioni di sviluppo: borace - metaborato
di sodio - carbonato di sodio - soda caustica - carbonato di potassio - potassa
caustica - il solfito di sodio.
Preparazione
delle soluzioni di sviluppo - ossidazione causata dall'aria - prodotti
commerciali già confezionati.
I
rilevatori: energia di un rilevatore - l'idrochinone - sviluppi per negativi a
rivelatore unico: metolo - pirogallolo - glicina.
Rivelatori
al diaminofenolo - sovradditività dei rivelatori: rivelatori al metolo -
pirogallolo; rivelatori a grana fine - sviluppi a grana fine e rinforzi:
soluzioni di rinforzo - utilizzazione della soluzione di sviluppo: durata e
temperatura dello sviluppo.
Leggi
dell'annerimento fotografico: illuminazione, opacità, densità.
I
fissaggi - iposolfito di sodio e altri solventi dell'AgBr - fissaggi rapidi.
Sensibilità
a contrasto dei materiali sensibili.
Procedimento
di inversione in b/n. Alleggerimenti a rinforzi: alleggerimenti superficiali,
proporzionali, sovraproporzionali - i viraggi.
Carte
fotografiche.
Riproduzione
di immagini a colori - soluzione promogena - stampa a colori - sensibilizzazione
cromatica e procedimento Polaroid.
Procedimenti
di inversione a colori.
Radiografia:
trattamento delle lastre radiografiche; sensitometria delle pellicole
radiografiche.
Tecnologia
fotografica e elementi di impianti grafici
Sistemi
principali di stampa e loro matrici.
Caratteri
tipografici: tecnica di fabbricazione, tipometria.
Macchine
per la stampa tipografica: a pressione piana, a pressione piano-cilindrata, ad
arresto del cilindro.
Macchine
per stampa tipografica: a doppio giro, a giro continuo, verticali.
Mettifogli
automatici - macchine automatiche.
Stereotipia
- galvanotipia - plastotipia.
Macchine
rotative tipografiche.
Composizione
meccanica: linotypia, monotypia.
Procedimenti
di produzione.
Fotomeccanica
per cliches al tratto e a retino; per matrici offset e rotocalco; elettronici.
Macchine
per stampa offset e rotocalco.
Processi
speciali di stampa e relative macchine: capacità di produzione quantitativa e
qualitativa.
Allestimento
degli stampati per rilegatura.
Complementi
di meccanica: macchina a fluido.
Complementi
di elettrotecnica - fabbricati per impianti grafici.
Tabelle
di ingombro - impianti tipografici per offset, per rotocalco, per serigrafia e
per litografia: progetti di massima.
Apparecchi
di controllo e di misura.
Sistemazione
dei vari reparti.
Fabbricati
speciali per lavorazioni particolari.
Impianti
complementari: luce, forza motrice, acqua, aria condizionata, aria compressa,
ecc.
TECNOLOGIE
DELL'ABBIGLIAMENTO
L'esame
comprende una prova scritta o scritto-grafica, una prova pratica ed una prova
orale.
Le
indicazioni contenute nelle «
Avvertenze
generali»
sono parte integrante del programma di esame.
Prova
scritta o scritto-grafica
La
prova scritta o scritto-grafica consiste nello svolgimento di un tema di
tecnologia della confezione industriale, con sola prova scritta, o di un tema di
organizzazione della produzione, impianti e disegno delle industrie di
confezione.
Il
tema oggetto della prova sarà scelto dal candidato, fra tre proposti, relativi
ad argomenti compresi nel programma della prova orale e con particolare
riferimento ai metodi, mezzi e procedimenti per la produzione in serie di capi
di abbigliamento, impianti per industrie di confezioni: fabbricati per servizi
generali e per reparti di lavorazione, per magazzini di materie prime e prodotti
finiti; impianti di energia elettrica, idrici, per la produzione di vapore, di
riscaldamento, di condizionamento e di trasporto.
Durata
della prova: 6 ore.
Prova
pratica
La
prova pratica consiste nel progetto grafico di un capo di abbigliamento (abito e
cappotto da uomo e da donna, camicia da uomo, biancheria intima da uomo e da
donna); è lasciata al candidato la scelta del metodo da seguire. La prova dovrà
essere corredata di una relazione che illustri le ipotesi di lavoro, i criteri
seguiti, la critica dei risultati ottenuti.
Durata
della prova: 8 ore.
Prova
orale
La
prova orale verte sulle materie oggetto del concorso, con particolare
riferimento agli argomenti contenuti nell'allegato elenco (Allegato
A). Gli argomenti devono essere trattati a livello tecnico-scientifico ed
ispirati all'aggiornamento tecnologico.
Il
candidato dovrà dimostrare la sua preparazione sui problemi generali della
scienza dell'educazione, delle tecniche di insegnamento e delle metodologie
didattiche delle discipline tecnico-operative e specifiche della materia oggetto
del concorso.
Il
candidato (attraverso l'esposizione di un argomento fra quelli richiesti dalla
Commissione) dovrà altresì dimostrare la sua capacità didattica, con
particolare riguardo alle sue attitudini comunicative, tendenti al più proficuo
trasferimento del messaggio nel rapporto docente-discente.
ALLEGATO
A
Fibre
tessili, filati e tessuti in relazione alla loro utilizzazione nell'industria
della confezione: loro proprietà fisiche e tecnologiche.
Analisi
e prove tecnologiche sulle fibre, sui filati e sui tessuti.
Studio
e realizzazione dell'impianto base, nell'insieme e nei particolari, dei
principali capi di abbigliamento: pantalone, giacca, gilet, cappotto e camicia
per uomo; tailleur e camicetta per donna; biancheria intima per uomo e donna.
Studio
dello sviluppo con il sistema scalare e calibrato.
Processi
tecnologici seguiti nella costruzione dei principali capi di abbigliamento
(pantalone, giacca, cappotto e camicia per uomo e donna, biancheria intima e per
uomo e donna).
Macchine
e attrezzature per la fabbricazione in serie di capi di abbigliamento; criteri
di scelta in rapporto alle loro caratteristiche tecniche e al programma di
produzione.
Analisi
critica e confronto fra i vari procedimenti per la confezione in serie dei
principali capi di abbigliamento, in relazione al tipo di attrezzature
disponibili e agli obbiettivi di produzione fissati.
Studio
dei metodi e determinazione dei tempi delle operazioni.
Elementi
di contabilità e analisi dei costi nella azienda di confezione.
Criteri
generali per la definizione della struttura organizzativa di un’azienda
industriale.
Ciclo
industriale di un’azienda di confezioni dall’arrivo della materia prima alla
spedizione dei prodotti finiti.
Sistemi
di produzione e scelta del sistema di produzione in funzione delle
caratteristiche dell’azienda, del tipo di prodotto, dell’addestramento delle
maestranze, ecc.. Progetti di sistemi di produzione (determinazione del
fabbisogno di mano d’opera, di macchine, di attrezzatura, lay-out, flusso dei
materiali, ecc.).
Logistica
industriale: criteri generali di gestione del flusso dei materiali dei
semilavorati e dei prodotti finiti; forme di approvvigionamento delle materie
prime e dei materiali; tecniche di programmazione e controllo della produzione.
Schemi
e caratteristiche dei fabbricati destinati alle aziende di confezioni in serie.
Criteri
generali per l'installazione degli impianti di illuminazione, di riscaldamento,
di condizionamento, del vapore e dell'aria compressa.
Principi
di informatica di base e tecniche e linguaggi di programmazione. I principali
programmi S.W. per l'automazione dell'ufficio (Elaborazione di testi, archivi di
dati, foglio elettronico). Le principali automazioni nell'industria della
confezione, con riferimento alle tecnologie di taglio, cucito, stiro e
movimentazione dei materiali, semilavorati e prodotti finiti.
Il
C.A.D. dedicato per creazione, digitalizzazione, sviluppo e piazzamento
dei capi di abbigliamento. La qualità: principi generali e tecniche di gestione
e di controllo della qualità dei prodotti e dei processi.
La
qualità: principi generali e tecniche di gestione e di controllo della qualità
dei prodotti e dei processi.
TECNOLOGIE
GRAFICHE ED
IMPIANTI GRAFICI
L'esame
comprende: una prova scritta o scritto-grafica, una prova pratica ed una prova
orale.
Le
indicazioni contenute nelle « Avvertenze
generali»
sono parte integrante del programma di esame.
Prova
scritta o scritto-grafica
La
prova scritta o scritto-grafica consiste nello svolgimento di un tema di
tecnologia grafica, con sola prova scritta, o di un tema di impianti grafici con
relazione e disegno. Il tema oggetto della prova sarà scelto dal candidato fra
tre proposti relativi agli argomenti compresi nel programma della prova orale di
cui all'allegato elenco, con particolare riferimento: alle materie prime, prove,
controlli, procedimenti per la loro trasformazione; criteri generali per la
realizzazione degli impianti per l'organizzazione razionale della produzione;
collaudi di prodotti finiti; analisi di costi di produzione delle industrie
grafiche.
I
temi saranno formulati in modo da evidenziare la preparazione dei candidati
sulle più aggiornate conoscenze tecniche e scientifiche relative agli argomenti
predetti.
Prova
pratica
La
prova pratica consiste nell'esecuzione di un'analisi tecnica di materie prime o
prodotti finiti o di una prova e collaudo di mezzi tecnici impiegati nelle
industrie grafiche, in relazione al programma di tecnologia. Il tema sarà
scelto dal candidato fra tre proposti dalla commissione.
La
prova dovrà essere corredata da una relazione che illustri le ipotesi di
lavoro, i criteri seguiti, la critica dei risultati ottenuti.
Prova
orale
La
prova orale verte sulle materie oggetto del concorso, con particolare
riferimento agli argomenti di cui all'Allegato
A, aggiornati alle tecniche più recenti, il colloquio deve accertare il
possesso di valide conoscenze tecniche, scientifiche, professionali relative
agli argomenti medesimi.
Durante
il colloquio il candidato dovrà dimostrare la sua preparazione sulla conoscenza
dei problemi della scienza dell'educazione delle tecniche di insegnamento e
delle metodologie didattiche generali, relative al gruppo delle discipline
tecnico-operative nonché a quelle specifiche delle materie del concorso.
Il
candidato deve dimostrare capacità di organizzare esercitazioni di laboratori
tecnici e scientifici previste per la materia oggetto dell'esame, valutare
elaborati scritti, grafici ed esercitazioni di laboratorio.
ALLEGATO
A
Studio
delle materie prime impiegate nelle arti grafiche e loro proprietà fisiche,
chimiche e tecnologiche, esami, analisi e prove relative - Misurazioni,
unificazioni e altre convenzioni nel campo grafico.
Metodi
e mezzi di composizione grafica con particolare riferimento allo studio delle
macchine per composizione lineare e di fotocomposizione.
Processi
di formatura, con particolare riferimento alla fotoformatura. Metodi e mezzi di
stampa con forme rilievografiche, planografiche, incavografiche e con forme
speciali.
Elementi
di cartotecnica.
Elementi
di fotometria, di ottica fotografica, sensitometria, colorimetria e loro
applicazione nel campo grafico.
Richiami
di chimica ed elementi di fotochimica, con particolare riferimento alle sostanze
impiegate nei processi di fotolitografia, di fotoincisione, di fotocalcografia
per la produzione di stampati in bianco e nero e a colori.
Esami
critico e confronto fra i vari procedimenti grafici, con particolare riferimento
alle caratteristiche estetiche e tecniche dei prodotti finiti.
Studio
per la determinazione dei cicli, tempi e costi di produzione nelle aziende
grafiche.
Studio
della struttura organizzativa di una azienda grafica e delle principali funzioni
aziendali: approvvigionamento; produzione; pubblicità, vendita, amministrazione
servizi e loro coordinamento.
Studio
della struttura organizzativa e della produzione con particolare riferimento a
settori produttivi, laboratori e servizi di una azienda grafica.
Studio
della dislocazione e schema generale dell'impianto di una azienda grafica, con
particolare riguardo agli investimenti e ai costi.
Studio
dei particolari di un impianto grafico con riferimento al ciclo di produzione e
alla collocazione dei mezzi tecnici.
Magazzini,
depositi, distribuzione dell'energia elettrica per forza motrice e
illuminazione.
Impianti
di riscaldamento e di condizionamento, di trasporto. Rilievi e analisi critica
della struttura organizzativa di aziende grafiche esistenti.
Disegni
schematici parziali e totali di aziende grafiche.
Disegno
di impianti particolari di reparti di lavorazione. Organizzazione dei servizi di
controllo delle materie e dei prodotti finiti.
Studio
di ridimensionamento e di aggiornamento di impianti esistenti per rispondere a
nuove esigenze del mercato e della produzione.
Norme
di prevenzione e antinfortunistica riferite ai locali, alle macchine,
strumentazioni e mezzi tecnici di impiego.
Norme
di igiene del lavoro nel campo grafico e degli ambienti di lavoro.
TECNOLOGIE
TESSILI
L’esame
comprende una prova scritta o scritto-grafica, una prova pratica ed una prova
orale.
Le
indicazioni contenute nelle « Avvertenze
generali»
sono parte integrante del programma di esame.
Prova
scritta o scritto-grafica
La
prova scritta o scritto-grafica consiste nello svolgimento di un tema di
tecnologie tessili e organizzazione della produzione. Il tema oggetto della
prova sarà scelto dal candidato, tra quattro proposti che comprendono le
tematiche fondamentali relative alle materie oggetto del concorso con
particolare riferimento agli argomenti di cui all'Allegato
A.
I
temi saranno formulati in modo da saggiare la preparazione dei candidati sulle
conoscenze tecniche e scientifiche più avanzate relative alle materie prime
impiegate nelle moderne industrie, di tutte le fibre tessili indistintamente ai
metodi, cicli e procedimenti per la loro trasformazione, ai criteri generali per
la realizzazione degli impianti e la organizzazione razionale della produzione,
prove, saggi, collaudi di materie prime e prodotti finiti; scelte di
procedimenti, analisi di tessuti e maglie; costi di produzione e rendimento
delle industrie, rispettando i criteri della normalizzazione U.N.I. .
Durata
della prova: 6 ore.
Prova
pratica
La
prova pratica consiste nell'esecuzione di
un'analisi tecnica con determinazioni analitiche, quantitative e/o qualitative
di materie prime e prodotti finiti, o di una prova e collaudo di mezzi tecnici
impiegati nelle industrie tessili e di maglieria in relazione al programma di
tecnologie. Il tema sarà scelto dal candidato , fra quattro proposti dalla
commissione, che comprendono le tematiche fondamentali del controllo di qualità
di filati, tessuti e tessuti a maglia.
La
prova dovrà essere corredata di una relazione che illustri le ipotesi di
lavoro, i criteri seguiti, la critica dei risultati ottenuti.
Durata
della prova: 8 ore.
Prova
orale
La
prova orale verte sulle materie oggetto del concorso, con particolare
riferimento agli argomenti contenuti nell’allegato elenco (Allegato
A). Gli argomenti devono essere trattati a livello tecnico-scientifico ed
ispirati all’aggiornamento tecnologico. Il candidato dovrà dimostrare la sua
preparazione sui problemi generali della scienza dell’educazione, delle
tecniche di insegnamento e delle metodologie didattiche delle discipline
tecnico-operative e specifiche della materia oggetto del concorso. Il candidato
(attraverso l’esposizione di un argomento fra quelli richiesti dalla
Commissione) dovrà altresì dimostrare la sua capacità didattica, con
particolare riguardo alle sue attitudini comunicative, tendenti al più proficuo
trasferimento del messaggio nel rapporto docente-discente.
ALLEGATO
A
Morfologia;
proprietà fisiche, chimiche, meccaniche e tecnologiche delle fibre tessili
vegetali, animali, minerali; artificiali e sintetiche - Analisi e prove.
Filati:
vari tipi con riferimento alle materie prime, ai procedimenti per ottenerli,
alle loro caratteristiche tecniche - Analisi, prove determinazioni varie - Cicli
di lavorazione, diagrammi.
Processi
e mezzi per la produzione di filati da fibre tessili, secondo la natura delle
fibre tessili impiegate.
Tessuti
tradizionali (ad intreccio ortogonale) lisci, operati e speciali: struttura,
definizione, caratteristiche, rappresentazioni, analisi e prove.
Procedimenti
e macchine per la preparazione e la produzione di tessuti tradizionali di fibre
naturali e fibre chimiche, lisci, operati e speciali con particolare riferimento
a più recenti sistemi di fabbricazione e alla loro evoluzione.
Rassegna
delle macchine più recenti per la fabbricazione di tessuti di fibre naturali e
chimiche, lisci operati e speciali e loro confronto tecnico ed economico.
Sistemi
cinematici fondamentali impiegati nelle macchine tessili caratteristiche,
confronti, calcoli.
Tessuti
per maglieria e calzetteria; struttura, definizioni, caratteristiche,
rappresentazioni, analisi e prove.
Procedimenti
e macchine per la preparazione e la produzione di tessuti a maglia, in trama e
in catena e di calzetteria, con particolare riferimento a quelle più recenti.
Macchine
e telai rettilinei, circolari, tubolari per tessuti a maglia in trama e in
catena, semplici, operati e per calzetteria: loro caratteristiche; confronti
tecnici ed economici fra i vari tipi.
Procedimenti
e mezzi per la produzione di indumenti confezionati.
Criteri
generali per la scelta, ubicazione e dimensione di un impianto industriale
tessile.
Struttura
organizzativa di una azienda industriale tessile a ciclo integrale o parziale.
Reparti
di lavorazione, servizi generali e ausiliari di una azienda industriale per la
produzione di tessuti e/o filati.
Reparti
di lavorazione, servizi generali e ausiliari di una azienda industriale per la
produzione di maglieria e calzetteria.
Componenti
degli impianti di aziende tessili: fabbricati, padiglioni, impianti di
produzione e distribuzione di energia; termici di condizionamento, fluidici;
mezzi di trasporto.
Schemi
preparatori e particolarità costruttive di progettazione di impianti tessili e
di reparti di lavorazione.
Servizi
di prevenzione degli incendi e degli infortuni.
Analisi
critica di impianti tessili esistenti anche ai fini dell'ammodernamento e
dell'ampliamento.
Principi
di informatica di base, tecniche e linguaggi di programmazione.
I
principali programmi per l’automazione dell’ufficio (Elaborazione di testi,
archivi di dati, foglio elettronico).
Le
principali automazioni nell’industria tessile con particolare riferimento ai
vari cicli di produzione del settore.
Il
C.A.D. dedicato per creazione, di collezione e progettazione di tessuti.
La
qualità: principi generali e tecniche di gestione e di controllo della qualità
dei prodotti e dei processi.
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