Classe 80/A
Italiano
nella scuola
media con
lingua di
insegnamento slovena
L'esame
comprende una prova scritta ed una prova orale.
Le
indicazioni contenute nelle « Avvertenze
generali
» sono parte integrante del
programma di esame.
Prova
scritta
La
prova scritta consiste nello svolgimento di un tema scelto dal candidato, tra
due proposti, vertenti su argomenti compresi nella materia della prova orale e
riferibili ai seguenti settori:
-
educazione
linguistica (problemi di uso, storia e descrizione della lingua italiana);
-
patrimonio
culturale e letterario dell'Italia.
Nella
trattazione della prova il candidato dovrà dimostrare capacità di esposizione
in forma linguistica appropriata, capacità di elaborazione critica degli
argomenti, consapevolezza delle finalità educative a cui si può rapportare il
possesso di tali conoscenze, conoscenza delle metodologie adeguate con le quali
affrontare in classe gli argomenti trattati.
Durata
della prova: 8 ore.
E'
consentito l'uso del vocabolario.
Prova
orale
La
prova orale si svolge nella cornice della conoscenza generale della materia
previste dalla classe di concorso e si svolge sul programma di cui all'Allegato
A. La commissione dovrà inoltre accertare la capacità del candidato di operare
gli opportuni collegamenti fra obiettivi, metodologie e contenuti delle diverse
materie, nel quadro dei principi generali su cui si fonda la programmazione
didattica
Con
riferimento alla materia della classe di concorso, il candidato dovrà
dimostrare di avere conoscenza della bibliografia essenziale, con speciale
riguardo alle principali opere di consultazione e di saper analizzare e valutare
anche alcuni libri di testo della propria materia, liberamente scelti.
ALLEGATO
A
Italiano
a.
Finalità, metodologie e tecniche della didattica dell'italiano nel
quadro multidisciplinare dell'educazione linguistica, intesa come processo
graduale di sviluppo delle capacità comunicative, espressive, cognitive e di
interazione sociale dell'individuo. In particolare si richiede una sicura
conoscenza delle metodologie e tecniche per lo sviluppo delle abilità
linguistiche sia orali che scritte, con adeguata considerazione dei rapporti tra
lingua verbale e linguaggi non verbali, della varietà di funzioni, di usi e di
forme della lingua verbale, delle condizioni poste dall'ambiente linguistico
italiano (per la forte presenza dei dialetti e di altri idiomi locali), nonché
dei problemi di collegamento con l'insegnamento della lingua slovena e della
lingua straniera e, in generale, con altri campi disciplinari.
b.
Analisi delle strutture della lingua italiana, sulla base di aggiornati
orientamenti teorici; lineamenti di semantica e di lessicologia; descrizione di
strutture morfologiche e sintattiche; principi di fonologia; finalità della
riflessione sulla lingua nel quadro dell'educazione linguistica.
c.
Linee sommarie di storia della lingua e della letteratura latina, con
cenni alla continuità della tradizione culturale latina nel mondo moderno;
riferimenti alle trasformazioni del latino parlato nelle lingue neolatine ed
elementi sufficienti per istituire confronti con la lingua italiana (legge 16
giugno 1977, n. 348, art. 2, lettera a ).
d.
Storia della lingua italiana e attuale quadro linguistico della società
italiana; varietà delle tradizioni linguistiche regionali e affermazione della
lingua italiana, a grandi linee dall'età medievale ad oggi, con accenni di
grammatica storica e riferimenti alla problematica dei rapporti tra lingua
italiana e slovena nonché i dialetti.
e.
La tradizione letteraria ed altri aspetti della cultura italiana. Al
candidato si richiede di conoscere e di saper commentare adeguatamente, nel
quadro di un profilo storico complessivo, testi significativi di varia epoca,
riferibili ai seguenti settori:
-
poesia
lirica ed epica;
-
romanzo,
novella e teatro;
-
diari,
memorie, relazioni di viaggi;
-
epistolari
ed autobiografie;
-
letteratura
popolare;
-
letteratura
scientifica e tecnica;
-
letteratura
giovanile.
Il candidato dovrà preparare una personale scelta di testi di autori, tra i quali devono essere comunque inclusi testi di Dante, Petrarca, Boccaccio, Ariosto, Machiavelli, Guicciardini, Tasso, Galilei, Goldoni, Parini, Alfieri, Foscolo, Leopardi, Manzoni, Cattaneo, Gioberti, De Sanctis, Verga, Carducci, Pascoli, D'Annunzio, Pirandello e di autori significativi della letteratura in prosa e in poesia dell'età contemporanea. Nell'analisi testuale il candidato dovrà mostrare di sapere interpretare criticamente i testi e di metterne in evidenza le caratteristiche di struttura e di linguaggio, dando prova anche di buone conoscenze di ordine retorico e metrico.
Si
richiede inoltre che il candidato sappia orientarsi nel campo delle tradizioni
di cultura popolare e in quello dei moderni mezzi di comunicazione (giornale,
cinema, mezzi audiovisivi).
f.
Conoscenza diretta di un opera (narrativa, teatrale, poetica) di almeno
due autori sloveni e due autori stranieri a scelta del candidato con
inquadramento nella tradizione culturale del relativo paese.
g.
Conoscenza delle traduzioni di opere italiane in sloveno e viceversa.
lingua
e lettere
italiane negli
Istituti di
istruzione secondaria
di secondo
grado con lingua
di insegnamento
slovena
L'esame
comprende una prova scritta ed una prova orale.
Le
indicazioni contenute nelle « Avvertenze
generali
» sono parte integrante del
programma di esame.
Prova
scritta
La
prima prova scritta consiste nello svolgimento di un tema scelto dal candidato,
tra due proposti, vertenti su argomenti compresi nella materia della prova orale
e riferibili ai seguenti settori:
1)
educazione linguistica (problemi di uso, storia e descrizione della
lingua italiana); i fondamentali indirizzi della linguistica a tutt'oggi;
2)
storia letteraria italiana nel suo organico sviluppo di correnti e
autori.
Nello
svolgimento della prova il candidato dovrà dimostrare capacità di esposizione
in forma linguistica appropriata, capacità di elaborazione critica degli
argomenti, consapevolezza delle finalità educative a cui si può rapportare il
possesso di tali conoscenze, conoscenza delle metodologie adeguate con le quali
affrontare in classe gli argomenti trattati.
Durata
della prova: 8 ore.
E'
consentito l'uso del vocabolario.
Prova
orale
La
prova orale verte sulla materia oggetto del concorso, con particolare
riferimento agli argomenti di cui all'Allegato
A.
ALLEGATO
A
Italiano
Lo
studio letterario nella scuola secondaria superiore deve soprattutto rivolgersi
alla lettura diretta e all'esegesi dei testi, accompagnata da un'adeguata
interpretazione critica.
Lo
studio dell'italiano ( seconda lingua ) deve imperniasi soprattutto sull'uso
corretto della lingua, da realizzarsi mediante chiarezza di idee, proprietà di
lessico e di strutture grammaticali, coerenza ed efficacia nell'esercizio
comunicativo. Si sottolinea, inoltre, il valore formativo e culturale del
possesso di una metodologia critica, che non potrà non esercitarsi sui testi,
sia quelli remoti nel tempo, ma attuali nella loro classicità, sia quelli che
del mondo contemporaneo ne costituiscono un autentico e significativo messaggio.
Appare
quindi sostanziale la conoscenza:
a)
dello svolgimento storico della lingua italiana e dei fondamentali
indirizzi della linguistica a tutt'oggi;
b)
della evoluzione della storia letteraria italiana nel suo organico
sviluppo, attraverso la lettura diretta, la più ampia possibile, dei testi che
ne costituiscono le testimonianze rappresentative;
c)
di almeno dieci argomenti relativi alle principali correnti letterarie
dalle origini ai giorni nostri, considerando di ciascuna corrente, per lettura
diretta, gli autori più rappresentativi e riservando ai secoli XIX e XX
maggiore spazio. In particolare il candidato dovrà presentare una scelta
organica e significativa dell'opera di Dante.
d)
del rapporto tra la letteratura italiana e la letteratura slovena per
quanto concerne i più rappresentativi movimenti letterari e gli autori di
maggior rilievo.
e)
della bibliografia essenziale italiana e slovena con riferimento ai
singoli punti del programma d'esame. Nella bibliografia dovranno essere comprese
le più importanti traduzioni di autori sloveni in italiano;
f)
dei problemi inerenti la didattica e la metodologia dell'insegnamento
dell'italiano lingua due a livello di scuola media superiore.
L'elenco
degli autori e delle opere scelte sarà consegnato dal candidato alla
commissione almeno dieci giorni prima della data fissata per il colloquio.
Il
candidato dovrà infine dimostrare la conoscenza della metodologia della ricerca
nel reperimento e nell'uso delle fonti, nonché quella delle più importanti
opere di critica attinenti agli argomenti prescelti.
Il
candidato dovrà, altresì, dimostrare adeguata conoscenza dello sviluppo
storico e della realtà socioeconomica e culturale del Friuli-Venezia Giulia e
di tutta l'area slovena, con particolare riguardo al periodo dal 1918 ad oggi.
Materie
letterarie negli
Istituti di
istruzione secondaria
di secondo
grado con
lingua di
insegnamento slovena
L'esame
comprende due prove scritte ed una prova orale articolata secondo le discipline
costituenti la cattedra.
Le
indicazioni contenute nelle « Avvertenze
generali
» sono parte integrante del
programma di esame.
Prove
scritte
La
prima prova scritta consiste nello svolgimento di un tema scelto dal candidato,
tra due proposti, vertenti su argomenti compresi nelle materie della prova orale
e riferibili ai seguenti settori:
1)
educazione linguistica (problemi di uso, storia e descrizione della
lingua slovena); i fondamentali indirizzi della linguistica a tutt'oggi;
2)
storia letteraria slovena nel suo organico sviluppo di correnti e autori.
Durata
della prova: 8 ore.
E'
consentito l'uso del vocabolario.
La
seconda prova scritta consiste nello svolgimento di un tema scelto dal
candidato, tra due proposti, vertenti su argomenti compresi nella materia della
prova orale e riferibili ai seguenti settori:
1)
storia politica e sociale d'Italia e di Slovenia;
2)
problemi di geografia antropica.
Durata
della prova: 8 ore.
E'
consentito l'uso del vocabolario.
Nello
svolgimento di entrambe le prove il candidato dovrà dimostrare capacità di
esposizione in forma linguistica appropriata e coerente con il tema da
sviluppare, capacità di elaborazione critica degli argomenti, consapevolezza
delle finalità educative a cui si può rapportare il possesso di tali
conoscenze, conoscenza delle metodologie idonee allo svolgimento didattico degli
argomenti.
Le
due prove scritte devono essere svolte in lingua
slovena.
Prova
orale
La
prova orale verte sulle materie oggetto del concorso, con particolare
riferimento agli argomenti di cui all'Allegato
A.
ALLEGATO
A
Sloveno
Lo
studio letterario nella scuola secondaria superiore deve soprattutto rivolgersi
alla lettura diretta e all'analisi dei testi, accompagnata da un'adeguata
interpretazione critica.
Per
un verso si sottolinea l'importanza di un corretto uso della lingua, da
realizzarsi mediante chiarezza di idee, proprietà di lessico e di strutture
grammaticali, coerenza ed efficacia nell'esercizio comunicativo; per l'altro, si
sottolinea il valore formativo e culturale del possesso di una metodologia
critica, che non potrà non esercitarsi sui testi, sia quelli remoti nel tempo,
ma attuali nella loro classicità, sia quelli che del mondo contemporaneo ne
costituiscono un autentico e significativo messaggio.
Appare
quindi sostanziale la conoscenza:
a)
dello svolgimento storico della lingua slovena e dei fondamentali
indirizzi della linguistica a tutt'oggi;
b)
della evoluzione della storia letteraria slovena nel suo organico
sviluppo, attraverso la lettura diretta, la più ampia possibile, dei testi che
ne costituiscono le testimonianze più rappresentative;
c)
di almeno dieci argomenti relativi alle principali correnti letterarie
dalle origini ai giorni nostri, considerando di ciascuna corrente, per lettura
diretta, gli autori più rappresentativi.
d)
del rapporto tra la letteratura slovena e la letteratura dei più
importanti paesi europei ed extraeuropei per quanto concerne i più
rappresentativi movimenti letterari e gli autori di maggior rilievo con
particolare riguardo alla letteratura italiana e alle più importanti traduzioni
di autori italiani in sloveno;
e)
della bibliografia essenziale con riferimento ai singoli punti del
programma d'esame;
f)
dei problemi inerenti la didattica e la metodologia dell'insegnamento
dello sloveno a livello di scuola media superiore.
L'elenco
degli autori e delle opere scelte sarà consegnato dal candidato alla
commissione almeno dieci giorni prima della data fissata per il colloquio.
Il
candidato dovrà infine dimostrare la conoscenza della metodologia della ricerca
nel reperimento e nell'uso delle fonti, nonché quella delle più importanti
opere di critica attinenti agli argomenti prescelti.
Storia
a)
La preistoria.
b)
Le civiltà dell'Oriente antico.
c)
La civiltà greca dall'età arcaica all'Ellenismo.
d)
La civiltà romana: le origini, la Repubblica, l'Impero, le sue
testimonianze nell'area slovena.
e)
Il mondo tardo antico: nuove formazioni politiche in Europa; Bisanzio;
l'Islam.
f)
La civiltà degli Slavi del Sud.
g)
L'età medievale in Europa: feudalesimo; impero e papato; la civiltà dei
comuni; signorie; monarchie nazionali; gli Sloveni nel medioevo.
h)
L'età moderna: Rinascimento; scoperte geografiche; Riforma protestante;
Riforma in Slovenia; Seicento in Europa; guerre ed egemonia nell'Europa del
Settecento; Rivoluzione americana; Rivoluzione francese; Napoleone;
Restaurazione.
i)
Il Risorgimento e l'unità d'Italia; la monarchia asburgica e la
questione nazionale; il movimento nazionale sloveno nell'Ottocento.
j)
L'età contemporanea: l'Europa nella seconda metà dell'Ottocento;
Rivoluzione industriale; Colonialismo; l'Italia dalla caduta della Destra al
periodo giolittiano; gli Sloveni alla vigilia della Prima guerra mondiale; Prima
guerra mondiale; dissoluzione dell'impero asburgico e nascita della Jugoslavia;
Rivoluzione russa; totalitarismi; Seconda guerra mondiale e sue conseguenze;
movimenti di liberazione; guerra fredda; decolonizzazione e Terzo mondo; la
società del benessere; crisi e tensioni nel mondo contemporaneo; dissoluzione
della Jugoslavia e nascita della Slovenia indipendente.
Il candidato dovrà, altresì, dimostrare adeguata conoscenza dello sviluppo storico e della realtà socio-economica e culturale del Friuli-Venezia Giulia dal 1918 ad oggi.
Il
candidato dovrà dimostrare di conoscere i criteri metodologici della ricerca
storica, compresi quelli relativi all'utilizzazione delle fonti e dei documenti
storici; di saper dare una valutazione critica dei più importanti indirizzi
storiografici contemporanei.
Dovrà,
inoltre, essere in grado di individuare gli itinerari più idonei per una
efficace mediazione didattica della disciplina, di impostare e seguire una
corretta programmazione didattica, di adottare opportuni strumenti di verifica
dell'apprendimento e di valutazione degli alunni.
Educazione
civica
Il
candidato dovrà dimostrare di conoscere la Costituzione italiana e di saperne
illustrare gli articoli alla luce degli avvenimenti storici che l’hanno
preparata e dei concetti giuridici, morali e sociali che l'hanno ispirata.
Conoscerà,
altresì, la legislazione riguardante la minoranza di lingua slovena.
Geografia
a)
Finalità, metodologie e tecniche della didattica della geografia come studio
dei complessi rapporti tra l'uomo e l'ambiente secondo metodi di osservazione
scientifica ed interpretazione critica, in una prospettiva che metta in luce
soprattutto gli aspetti antropici della disciplina. Nell'area dei temi più
propriamente scientifico-naturalistici il candidato dovrà avere quelle
conoscenze essenziali che gli consentano di stabilire collegamenti didattici e
forme
di
collaborazione interdisciplinare con le cattedre di scienze naturali o della
terra e con quelle di matematica, chimica e fisica.
b)
Il candidato dovrà dimostrare di possedere chiare ed approfondite conoscenze
sugli aspetti fisici ed antropici, in particolare dell'Italia, della Slovenia e
dell'Europa e, più in generale, dei paesi extraeuropei.
Entro
questo quadro di competenze egli dovrà essere in grado di cogliere con
chiarezza, nella trattazione delle due discipline, l'interdipendenza tra dati
geografici e vicende storiche nel loro reciproco influenzarsi e determinarsi.
In
modo più specifico il programma comprende:
-
Elementi
di geografia generale ed astronomica.
-
I
fattori umani e naturali che interagiscono nella formazione dei sistemi
antropofisici e nella trasformazione del paesaggio geografico. La complessa
problematica uomo-ambiente: flora, fauna e condizioni climatiche; risorse
naturali e fonti di energia; loro utilizzazione (attività agricole,
industriali, artigianali, commerciali); vie di comunicazione; insediamenti umani
e movimenti migratori; situazione demografica e qualità della vita; varietà di
culture e di forme di organizzazione sociale; viaggi ed esplorazioni.
·
Geografia
regionale dell'Italia:
-
lineamenti
fisici del territorio e fondamenti geografici dello Stato italiano;
-
le
regioni italiane nelle caratteristiche ambientali ed economiche e nell'assetto
politico-amministrativo dello Stato;
-
disamina
dei problemi demografici dell'insediamento umano e dei problemi geoeconomici dei
vari rami di attività; problematiche delle reti di comunicazione e
particolarmente della circolazione e del traffico; problemi geografici delle
zone depresse e soluzioni fisiche, antropiche ed economiche; quadro geografico
dei problemi del mezzogiorno d'Italia;
-
l'Italia
nel bacino mediterraneo, in Europa, nel mondo e nel quadro delle grandi
organizzazioni europee e mondiali.
-
Geografia
regionale dell'area dell'Alpe-Adria, con particolare riferimento alla Slovenia e
alla regione autonoma Friuli-Venezia Giulia
·
Geografia
regionale del mondo:
-
i
territori dei continenti e dei maggiori paesi e stati del mondo nelle
espressioni fondamentali: fisico-politica e socio-economica;
-
gli
oceani e loro caratteristiche fondamentali;
-
problemi
geografici dell'alimentazione nel mondo;
-
studio
del "lontano" con uso di carte, atlanti, planisferi, ecc.,
accompagnato dalla proiezione di filmini e diapositive a chiarimento dei
fenomeni salienti nella visione dei paesi e degli ambienti filmati;
-
lineamenti
fisici ed ecologici delle regioni polari nella loro crescente importanza
esplorativa, scientifica ed economica;
-
disamina
dei principali organismi di collaborazione internazionale per lo sviluppo e
l'evoluzione dei popoli ed il loro notevole contributo alla soluzione dei
maggiori problemi dell'umanità.
Materie
letterarie e
latino nei
Licei e
nell'Istituto Magistrale
con lingua
di insegnamento slovena
L'esame
comprende due prove scritte ed una prova orale articolata secondo le discipline
costituenti la cattedra.
Le
indicazioni contenute nelle « Avvertenze
generali
» sono parte integrante del
programma di esame.
Prove
scritte
La
prima prova scritta consiste nello svolgimento di un tema su un argomento
compreso nel programma della prova orale e scelto dal candidato, fra tre
proposti, dei quali due di argomento linguistico-letterario ed uno di argomento
storico-geografico.
La
trattazione dovrà dimostrare capacità di esposizione in forma linguistica
appropriata e coerente con il tema da sviluppare, capacità di elaborazione
critica degli argomenti, consapevolezza delle finalità educative a cui si può
rapportare il possesso di tali conoscenze, conoscenza delle metodologie idonee
allo svolgimento didattico degli argomenti.
Durata
della prova: 8 ore.
E'
consentito soltanto l'uso del vocabolario sloveno.
Il
tema deve essere svolto in lingua slovena.
La
seconda prova scritta consiste nella traduzione in sloveno di un brano di prosa
o poesia latina a scelta del candidato, tra due proposti, seguita da un commento
in sloveno, volto ad illustrare gli aspetti linguistici, filologici, storici ed
eventualmente metrici del testo proposto. Sarà anche inserita qualche
osservazione sulla utilizzazione didattica del passo assegnato, nella classe e
nel contesto di insegnamento che il candidato indicherà.
Durata
della prova: 8 ore.
E'
consentito soltanto l'uso del vocabolario dal latino.
Prova
orale
La
prova orale verte sulle materie oggetto del concorso, con particolare
riferimento agli argomenti di cui all'Allegato
A.
ALLEGATO
A
Sloveno
Lo
studio letterario nella scuola secondaria superiore deve soprattutto rivolgersi
alla lettura diretta e all'analisi dei testi, accompagnata da un'adeguata
interpretazione critica.
Per
un verso si sottolinea l'importanza di un corretto uso della lingua, da
realizzarsi mediante chiarezza di idee, proprietà di lessico e di strutture
grammaticali, coerenza ed efficacia nell'esercizio comunicativo; per l'altro, si
sottolinea il valore formativo e culturale del possesso di una metodologia
critica, che non potrà non esercitarsi sui testi, sia quelli remoti nel tempo,
ma attuali nella loro classicità, sia quelli che del mondo contemporaneo ne
costituiscono un autentico e significativo messaggio.
Appare
quindi sostanziale la conoscenza:
a)
dello svolgimento storico della lingua slovena e dei fondamentali
indirizzi della linguistica a tutt'oggi;
b)
della evoluzione della storia letteraria slovena nel suo organico
sviluppo, attraverso la lettura diretta, la più ampia possibile, dei testi che
ne costituiscono le testimonianze più rappresentative;
c)
di almeno dieci argomenti relativi alle principali correnti letterarie
dalle origini ai giorni nostri, considerando di ciascuna corrente, per lettura
diretta, gli autori più rappresentativi.
d)
del rapporto tra la letteratura slovena e la letteratura dei più
importanti paesi europei ed extraeuropei per quanto concerne i più
rappresentativi movimenti letterari e gli autori di maggior rilievo con
particolare riguardo alla letteratura italiana e alle più importanti traduzioni
di autori italiani in sloveno;
e)
della bibliografia essenziale con riferimento ai singoli punti del
programma d'esame;
f)
dei problemi inerenti la didattica e la metodologia dell'insegnamento
dello sloveno a livello di scuola media superiore.
L'elenco
degli autori e delle opere scelte sarà consegnato dal candidato alla
commissione almeno dieci giorni prima
della data fissata per il colloquio.
Il
candidato dovrà infine dimostrare la conoscenza della metodologia della ricerca
nel reperimento e nell'uso delle fonti, nonché quella delle più importanti
opere di critica attinenti agli argomenti prescelti.
Storia
a)
La preistoria.
b)
Le civiltà dell'Oriente antico.
c)
La civiltà greca dall'età arcaica all'Ellenismo.
d)
La civiltà romana: le origini, la Repubblica, l'Impero, le sue
testimonianze nell'area slovena.
e)
Il mondo tardo antico: nuove formazioni politiche in Europa; Bisanzio;
l'Islam.
f)
La civiltà degli Slavi del Sud.
g)
L'età medievale in Europa: feudalesimo; impero e papato; la civiltà dei
comuni; signorie; monarchie nazionali; gli Sloveni nel Medioevo.
h)
L'età moderna: Rinascimento; scoperte geografiche; la Riforma
protestante; la Riforma in Slovenia; il Seicento in Europa; guerre ed egemonia
nell'Europa del Settecento; la Rivoluzione americana; la Rivoluzione francese;
Napoleone; la Restaurazione.
i)
Il Risorgimento e l'unità d'Italia; la monarchia asburgica e la
questione nazionale; il movimento nazionale sloveno nell'Ottocento.
l)
L'età contemporanea: l'Europa nella seconda metà dell'Ottocento;
Rivoluzione industriale; Colonialismo; l'Italia dalla caduta della Destra al
periodo giolittiano; gli Sloveni alla vigilia della Prima guerra mondiale; Prima
guerra mondiale; dissoluzione dell'impero asburgico e nascita della Jugoslavia;
Rivoluzione russa; totalitarismi; Seconda guerra mondiale e sue conseguenze;
movimenti di liberazione; guerra fredda; decolonizzazione e Terzo mondo; la
società del benessere; crisi e tensioni nel mondo contemporaneo; dissoluzione
della Jugoslavia e nascita della Slovenia indipendente.
Il
candidato dovrà, altresì, dimostrare adeguata conoscenza dello sviluppo
storico e della realtà socioeconomica e culturale del Friuli-Venezia Giulia dal
1918 ad oggi.
Il
candidato dovrà dimostrare di conoscere i criteri metodologici della ricerca
storica, compresi quelli relativi all'utilizzazione delle fonti e dei documenti
storici; di saper dare una valutazione critica dei più importanti indirizzi
storiografici contemporanei.
Dovrà,
inoltre, essere in grado di individuare gli itinerari più idonei per una
efficace mediazione didattica della disciplina, di impostare e seguire una
corretta programmazione didattica, di adottare opportuni strumenti di verifica
dell'apprendimento e di valutazione degli alunni.
Educazione
civica
Il
candidato dovrà dimostrare di conoscere la Costituzione italiana e di saperne
illustrare gli articoli alla luce degli avvenimenti storici che l’hanno
preparata e dei concetti giuridici, morali e sociali che l'hanno ispirata.
Conoscerà,
altresì, la legislazione riguardante la minoranza di lingua slovena.
Geografia
a)
Finalità, metodologie e tecniche della didattica della geografia come
studio dei complessi rapporti tra l'uomo e l'ambiente secondo metodi di
osservazione scientifica ed interpretazione critica, in una prospettiva che
metta in luce soprattutto gli aspetti antropici della disciplina. Nell'area dei
temi più propriamente scientifico-naturalistici il candidato dovrà avere
quelle conoscenze essenziali che gli consentano di stabilire collegamenti
didattici e forme di collaborazione interdisciplinare con le cattedre di scienze
naturali o della terra e con quelle di matematica, chimica e fisica.
b)
Il candidato dovrà dimostrare di possedere chiare ed approfondite
conoscenze sugli aspetti fisici ed antropici, in particolare dell'Italia, della
Slovenia e dell'Europa e, più in generale, dei paesi extraeuropei.
Entro
questo quadro di competenze egli dovrà essere in grado di cogliere con
chiarezza, nella trattazione delle due discipline, l'interdipendenza tra dati
geografici e vicende storiche nel loro reciproco influenzarsi e determinarsi.
In
modo più specifico il programma comprende:
-
Elementi
di geografia generale ed astronomica.
-
I
fattori umani e naturali che interagiscono nella formazione dei sistemi
antropofisici e nella trasformazione del paesaggio geografico. La complessa
problematica uomo-ambiente: flora, fauna e condizioni climatiche; risorse
naturali e fonti di energia; loro utilizzazione (attività agricole,
industriali, artigianali, commerciali); vie di comunicazione; insediamenti umani
e movimenti migratori; situazione demografica e qualità della vita; varietà di
culture e di forme di organizzazione sociale; viaggi ed esplorazioni.
-
Geografia
regionale dell'Italia:
·
lineamenti
fisici del territorio e fondamenti geografici dello Stato italiano;
·
le
regioni italiane nelle caratteristiche ambientali ed economiche e nell'assetto
politico-amministrativo dello Stato;
·
disamina
dei problemi demografici dell'insediamento umano e dei problemi geoeconomici dei
vari rami di attività; problematiche delle reti di comunicazione e
particolarmente della circolazione e del traffico; problemi geografici delle
zone depresse e soluzioni fisiche, antropiche ed economiche; quadro geografico
dei problemi del mezzogiorno d'Italia;
·
l'Italia
nel bacino mediterraneo, in Europa, nel mondo e nel quadro delle grandi
organizzazioni europee e mondiali.
·
geografia
regionale dell'area dell'Alpe-Adria, con particolare riferimento alla Slovenia e
alla regione autonoma Friuli-Venezia Giulia
-
Geografia
regionale del mondo:
·
i
territori dei continenti e dei maggiori paesi e stati del mondo nelle
espressioni fondamentali: fisico-politica e socioeconomica;
·
gli
oceani e loro caratteristiche fondamentali;
·
problemi
geografici dell'alimentazione nel mondo;
·
studio
del "lontano" con uso di carte, atlanti, planisferi, ecc.,
accompagnato dalla proiezione di filmini e diapositive a chiarimento dei
fenomeni salienti nella visione dei paesi e degli ambienti filmati;
·
lineamenti
fisici ed ecologici delle regioni polari nella loro crescente importanza
esplorativa, scientifica ed economica;
·
disamina
dei principali organismi di collaborazione internazionale per lo sviluppo e
l'evoluzione dei popoli ed il loro notevole contributo alla soluzione dei
maggiori problemi dell'umanità.
Latino
L'insegnamento
del latino deve perseguire l'obiettivo di chiarire i molteplici aspetti del
mondo latino, di approfondire con corretto procedimento filologico la
problematica degli antichi, di esaminare l'evoluzione della civiltà latina
nella complessa articolazione delle sue tensioni e delle sue sistemazioni e di
far emergere la sua presenza nella cultura italiana ed europea.
Il
candidato dovrà a questo scopo mostrare di possedere:
a)
una conoscenza linguistica sicura necessaria per padroneggiare le
strutture e i fenomeni espressivi e per coglierne il riflesso sugli eventi
storici e culturali;
b)
un'adeguata conoscenza degli aspetti antropologici, storici, politici del
mondo latino. A tale scopo è indispensabile la lettura dei testi in versione
originale al fine di evitare fraintendimenti e ambiguità derivanti da
traduzioni o traslitterazioni.
I testi e gli autori saranno tutti quelli indicati negli attuali programmi di latino nel ginnasio-liceo classico, nel liceo scientifico e nell'istituto magistrale, compresi quelli indicati in alternativa.
I
candidati dovranno, inoltre, presentare, almeno dieci giorni prima della data
fissata per il colloquio, un elenco di cinque opere o libri di opere, sulle
quali la loro preparazione è più approfondita e puntuale e dovranno comunque
orientarsi nella lettura di Virgilio (di cui, in particolare, saranno presentate
le Bucoliche, le Georgiche e sei libri dell'Eneide).
Oltre
ad una sicura preparazione linguistica e alla conoscenza diretta dei testi, come
sopra detto, i candidati dovranno conoscere lo svolgimento della storia greca e
di quella latina, oltre alla storia letteraria latina, alla storia critica della
trasmissione dei testi, alla metrica dei testi di poesia letti (esametro;
distico elegiaco; metri catulliani e oraziani), ai principali sussidi
bibliografici (collezioni di testi; storie della lingua latina; manuali di
metrica; vocabolari; lessici; enciclopedie; riviste).
I
candidati dovranno anche approfondire in prospettiva didattica tre argomenti,
presentando agli esaminatori una sintetica traccia dell'itinerario seguito (dei
tre argomenti, almeno due riguarderanno la lettura dei testi).
Infine,
i candidati dovranno dimostrare:
a)
di conoscere e saper valutare dal punto di vista didattico i più comuni
libri di testo di latino in uso nelle scuole secondarie (grammatiche,
vocabolari, storie letterarie, commenti ai classici, ecc..);
b)
di saper discutere gli aspetti e i problemi della didattica del latino
(metodologia dell'insegnamento linguistico; analisi dei testi nelle diverse
classi; metodologia dello studio della storia letteraria), inserendo il discorso
nella nuova situazione creatasi a seguito dell'abolizione di questa disciplina
nella scuola media;
c) di conoscere i programmi di italiano della scuola media e in particolare i «richiami» all'origine latina dell'italiano e alla sua formazione storica.
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