Classe
84/A
Materie
letterarie, latino
e greco
nel Liceo
Classico con lingua
di insegnamento
slovena
L'esame
comprende tre prove scritte ed una prova orale articolata secondo le discipline
costituenti la cattedra.
Le
indicazioni contenute nelle « Avvertenze
generali
»
sono parte integrante del programma di esame.
Prove
scritte
La
prima prova scritta consiste nello svolgimento di un tema su un argomento
compreso nel programma della prova orale e scelto dal candidato fra tre
proposti, dei quali due di argomento linguistico-letterario ed uno di argomento
storico-geografico.
La
trattazione dovrà dimostrare capacità di esposizione in forma linguistica
appropriata e coerente con il tema da sviluppare, capacità di elaborazione
critica degli argomenti, consapevolezza delle finalità educative a cui si può
rapportare il possesso di tali conoscenze, conoscenza delle metodologie idonee
allo svolgimento didattico degli argomenti.
Durata
della prova: 8 ore.
E'
consentito soltanto l'uso del vocabolario sloveno.
Il
tema deve essere svolto in lingua slovena.
La
seconda prova scritta consiste nella traduzione in sloveno di un brano di prosa
o poesia latina a scelta del candidato tra due proposti, seguita da un commento
in sloveno, volto ad illustrare gli aspetti linguistici, filologici, storici ed
eventualmente metrici del testo proposto. Sarà anche inserita qualche
osservazione sulla utilizzazione didattica del passo assegnato, nella classe e
nel contesto di insegnamento che il candidato indicherà.
Durata
della prova: 8 ore.
E'
consentito soltanto l'uso del vocabolario dal latino.
La
terza prova scritta consiste nella traduzione in latino di un brano di prosa o
poesia greca a scelta del candidato tra due proposti, seguita da un commento, in
sloveno, volto a illustrare gli aspetti linguistici, filologici, storici ed
eventualmente metrici del testo proposto. Sarà anche inserita qualche
osservazione sulla utilizzazione didattica del passo assegnato, nella classe e
nel contesto di insegnamento che il candidato indicherà.
Durata
della prova: 8 ore.
E'
consentito soltanto l'uso dei vocabolari dal greco e dal latino.
Prova
orale
La
prova orale verte sulle materie oggetto del concorso per ciascuna disciplina
secondo le indicazioni date con particolare riferimento agli argomenti di cui
all'Allegato A.
ALLEGATO
A
Sloveno
Lo
studio letterario nella scuola secondaria superiore deve soprattutto rivolgersi
alla lettura diretta e all'analisi dei testi, accompagnata da un'adeguata
interpretazione critica.
Per
un verso si sottolinea l'importanza di un corretto uso della lingua, da
realizzarsi mediante chiarezza di idee, proprietà di lessico e di strutture
grammaticali, coerenza ed efficacia nell'esercizio comunicativo; per l'altro, si
sottolinea il valore formativo e culturale del possesso di una metodologia
critica, che non potrà non esercitarsi sui testi, sia quelli remoti nel tempo,
ma attuali nella loro classicità, sia quelli che del mondo contemporaneo ne
costituiscono un autentico e significativo messaggio.
Appare
quindi sostanziale la conoscenza:
a)
dello svolgimento storico della lingua slovena e dei fondamentali
indirizzi della linguistica a tutt'oggi;
b)
della evoluzione della storia letteraria slovena nel suo organico
sviluppo, attraverso la lettura diretta, la più ampia possibile, dei testi che
ne costituiscono le testimonianze più rappresentative;
c)
di almeno dieci argomenti relativi alle principali correnti letterarie
dalle origini ai giorni nostri, considerando di ciascuna corrente, per lettura
diretta, gli autori più rappresentativi.
d)
del rapporto tra la letteratura slovena e la letteratura dei più
importanti paesi europei ed extraeuropei per quanto concerne i più
rappresentativi movimenti letterari e gli autori di maggior rilievo con
particolare riguardo alla letteratura italiana e alle più importanti traduzioni
di autori italiani in sloveno;
e)
della bibliografia essenziale con riferimento ai singoli punti del
programma d'esame;
f)
dei problemi inerenti la didattica e la metodologia dell'insegnamento
dello sloveno a livello di scuola media superiore.
L'elenco
degli autori e delle opere scelte sarà consegnato dal candidato alla
commissione almeno dieci giorni prima
della data fissata per il colloquio.
Il
candidato dovrà infine dimostrare la conoscenza della metodologia della ricerca
nel reperimento e nell'uso delle fonti, nonché quella delle più importanti
opere di critica attinenti agli argomenti prescelti.
Storia
a)
La preistoria.
b)
Le civiltà dell'Oriente antico.
c)
La civiltà greca dall'età arcaica all'Ellenismo.
d)
La civiltà romana: le origini, la Repubblica, l'Impero, le sue
testimonianze nell'area slovena.
e)
Il mondo tardo antico: nuove formazioni politiche in Europa; Bisanzio;
l'Islam.
f)
La civiltà degli Slavi del Sud.
g)
L'età medievale in Europa: feudalesimo; impero e papato; la civiltà dei
comuni; signorie; monarchie nazionali; gli Sloveni nel medioevo.
h)
L'età moderna: Rinascimento; scoperte geografiche; Riforma protestante;
Riforma in Slovenia; Seicento in Europa; guerre ed egemonia nell'Europa del
Settecento; Rivoluzione americana; Rivoluzione francese; Napoleone;
Restaurazione.
i)
Il Risorgimento e l'unità d'Italia; la monarchia asburgica e la
questione nazionale; il movimento nazionale sloveno nell'Ottocento.
k)
L'età contemporanea: l'Europa nella seconda metà dell'Ottocento;
Rivoluzione industriale; Colonialismo; l'Italia dalla caduta della Destra al
periodo giolittiano; gli Sloveni alla vigilia della Prima guerra mondiale; Prima
guerra mondiale; dissoluzione dell'impero asburgico e nascita della Jugoslavia;
Rivoluzione russa; totalitarismi; Seconda guerra mondiale e sue conseguenze;
movimenti di liberazione; guerra fredda; decolonizzazione e Terzo mondo; la
società del benessere; crisi e tensioni nel mondo contemporaneo; dissoluzione
della Jugoslavia e nascita della Slovenia indipendente.
Il
candidato dovrà, altresì, dimostrare adeguata conoscenza dello sviluppo
storico e della realtà socioeconomica e culturale del Friuli-Venezia Giulia dal
1918 ad oggi.
Il
candidato dovrà dimostrare di conoscere i criteri metodologici della ricerca
storica, compresi quelli relativi all'utilizzazione delle fonti e dei documenti
storici; di saper dare una valutazione critica dei più importanti indirizzi
storiografici contemporanei.
Dovrà,
inoltre, essere in grado di individuare gli itinerari più idonei per una
efficace mediazione didattica della disciplina, di impostare e seguire una
corretta programmazione didattica, di adottare opportuni strumenti di verifica
dell'apprendimento e di valutazione degli alunni.
Educazione
civica
Il
candidato dovrà dimostrare di conoscere la Costituzione italiana e di saperne
illustrare gli articoli alla luce degli avvenimenti storici che l'hanno
preparata e dei concetti giuridici, morali e sociali che l'hanno ispirata.
Conoscerà,
altresì, la legislazione riguardante la minoranza di lingua slovena.
Geografia
a)
Finalità, metodologie e tecniche della didattica della geografia come
studio dei complessi rapporti tra l'uomo e l'ambiente secondo metodi di
osservazione scientifica ed interpretazione critica, in una prospettiva che
metta in luce soprattutto gli aspetti antropici della disciplina. Nell'area dei
temi più propriamente scientifico-naturalistici il candidato dovrà avere
quelle conoscenze essenziali che gli consentano di stabilire collegamenti
didattici e forme di collaborazione interdisciplinare con le cattedre di scienze
naturali o della terra e con quelle di matematica, chimica e fisica.
b)
Il candidato dovrà dimostrare di possedere chiare ed approfondite
conoscenze sugli aspetti fisici ed antropici, in particolare dell'Italia, della
Slovenia e dell'Europa e, più in generale, dei paesi extraeuropei.
Entro
questo quadro di competenze egli dovrà essere in grado di cogliere con
chiarezza, nella trattazione delle due discipline, l'interdipendenza tra dati
geografici e vicende storiche nel loro reciproco influenzarsi e determinarsi.
In
modo più specifico il programma comprende:
-
Elementi
di geografia generale ed astronomica.
-
I
fattori umani e naturali che interagiscono nella formazione dei sistemi
antropofisici e nella trasformazione del paesaggio geografico. La complessa
problematica uomo-ambiente: flora, fauna e condizioni climatiche; risorse
naturali e fonti di energia; loro utilizzazione (attività agricole,
industriali, artigianali, commerciali); vie di comunicazione; insediamenti umani
e movimenti migratori; situazione demografica e qualità della vita; varietà di
culture e di forme di organizzazione sociale; viaggi ed esplorazioni.
·
Geografia
regionale dell'Italia:
-
lineamenti
fisici del territorio e fondamenti geografici dello Stato italiano;
-
le
regioni italiane nelle caratteristiche ambientali ed economiche e nell'assetto
politico-amministrativo dello Stato;
-
disamina
dei problemi demografici dell'insediamento umano e dei problemi geoeconomici dei
vari rami di attività; problematiche delle reti di comunicazione e
particolarmente della circolazione e del traffico; problemi geografici delle
zone depresse e soluzioni fisiche, antropiche ed economiche; quadro geografico
dei problemi del mezzogiorno d'Italia;
-
l'Italia
nel bacino mediterraneo, in Europa, nel mondo e nel quadro delle grandi
organizzazioni europee e mondiali.
-
geografia
regionale dell'area dell'Alpe-Adria, con particolare riferimento alla Slovenia e
alla regione autonoma Friuli-Venezia Giulia
·
Geografia
regionale del mondo:
-
i
territori dei continenti e dei maggiori paesi e stati del mondo nelle
espressioni fondamentali: fisico-politica e socioeconomica;
-
gli
oceani e loro caratteristiche fondamentali;
-
problemi
geografici dell'alimentazione nel mondo;
-
studio
del "lontano" con uso di carte, atlanti, planisferi, ecc.,
accompagnato dalla proiezione di filmini e diapositive a chiarimento dei
fenomeni salienti nella visione dei paesi e degli ambienti filmati;
-
lineamenti
fisici ed ecologici delle regioni polari nella loro crescente importanza
esplorativa, scientifica ed economica;
-
disamina
dei principali organismi di collaborazione internazionale per lo sviluppo e
l'evoluzione dei popoli ed il loro notevole contributo alla soluzione dei
maggiori problemi dell'umanità.
Latino
e greco
L'insegnamento
del latino e del greco deve conseguire l'obiettivo di chiarire i molteplici
aspetti del mondo antico, di approfondire con corretto procedimento filologico
la problematica degli antichi, di esaminare l'evoluzione della civiltà classica
nella complessa articolazione delle sue tensioni e delle sue sistemazioni, e di
farne emergere la presenza nella cultura italiana e europea.
I
candidati dovranno a questo scopo mostrare di possedere:
a)
una conoscenza linguistica sicura, che consenta di penetrare le strutture e i
fenomeni espressivi e di coglierne il riflesso sugli eventi storici e culturali;
b)
un'adeguata conoscenza degli aspetti antropologici, storici, sociali e politici
del mondo latino e greco. A tale scopo è indispensabile la lettura dei testi
originali, al fine di evitare fraintendimenti e ambiguità derivanti da
traduzioni o traslitterazioni.
I testi e gli autori saranno tutti quelli indicati negli attuali programmi di latino e di greco nel quinquennio del ginnasio-liceo classico e, per il latino, nel quinquennio del liceo scientifico e nelle quattro classi dell'istituto magistrale. Saranno oggetto di studio anche gli autori indicati nei programmi in posizione alternativa.
I
candidati dovranno inoltre presentare, almeno dieci
giorni prima della data fissata per il colloquio, un elenco di opere o libri
di opere (cinque per il latino e cinque per il greco)
sulle quali la loro preparazione sia più approfondita e puntuale e dovranno
comunque orientarsi nella lettura di Omero (di cui saranno presentati dieci
libri, cinque dell'Iliade e cinque dell'Odissea) e di Virgilio (di cui saranno
presentate le Bucoliche, le Georgiche e sei libri dell'Eneide).
Oltre
ad una sicura preparazione linguistica e alla conoscenza diretta dei testi, i
candidati dovranno conoscere lo svolgimento della storia civile e letteraria
greca e latina, la storia della trasmissione dei testi, la metrica dei testi di
poesia letti (per il latino: il distico elegiaco, i metri catulliani e oraziani;
per il greco: l'esametro, il distico elegiaco, il trimetro giambico, il
tetrametro trocaico, i metri della lirica monodica),oltre ai principali sussidi
bibliografici (collezioni di testi; storie delle lingue classiche; manuali di
metrica; vocabolari; lessici; enciclopedie; riviste).
I
candidati dovranno approfondire in prospettiva didattica tre argomenti per il
latino e tre per il greco, presentando agli esaminatori una sintetica traccia
dell'itinerario seguito. (dei sei argomenti, almeno quattro riguarderanno la
lettura dei testi).
Infine,
i candidati dovranno dimostrare:
a)
di conoscere e saper valutare dal punto di vista didattico i più comuni
libri di testo di latino e greco in uso nelle scuole secondarie (grammatiche,
vocabolari, storie letterarie, commenti ai classici, ecc.);
b)
di saper discutere gli aspetti e i problemi della didattica delle lingue
classiche (metodologia dell'insegnamento linguistico; analisi dei testi nelle
diverse classi; metodologia dello studio della storia letteraria), inserendo il
discorso nella nuova situazione creata dall'abolizione del latino nella scuola
media e dal contemporaneo inizio nel biennio delle due lingue classiche;
c)
di conoscere i programmi di italiano della scuola media, in particolare i
«richiami» all'origine latina dell'italiano e alla sua formazione storica.
sloveno,
storia ed
educazione civica,
geografia nella
scuola media
con lingua
di insegnamento slovena
L'esame
comprende due prove scritte ed una prova orale articolata secondo le discipline
costituenti la cattedra.
Le
indicazioni contenute nelle « Avvertenze generali » sono parte integrante del
programma di esame.
Prove
scritte
La
prima prova scritta consiste nello svolgimento di un tema scelto dal candidato,
tra due proposti, vertenti su argomenti compresi nella materia della prova orale
e riferibili ai seguenti settori:
-
educazione
linguistica (problemi di uso, storia e descrizione della lingua slovena);
-
patrimonio
culturale e letterario sloveno.
La seconda prova scritta consiste nello svolgimento di un tema scelto dal candidato, tra due proposti, vertenti su argomenti compresi nella materia della prova orale e riferibili ai seguenti settori:
-
storia
politica e sociale d'Italia e di Slovenia;
-
problemi
di geografia antropica.
Nello
svolgimento di entrambe le prove il candidato dovrà dimostrare capacità di
esposizione in forma linguistica appropriata, capacità di elaborazione critica
degli argomenti, consapevolezza delle finalità educative a cui si può
rapportare il possesso di tali conoscenze, conoscenza delle metodologie adeguate
con le quali affrontare in classe gli argomenti trattati.
Durata
delle prove: 8 ore.
E'
consentito l'uso del vocabolario.
Le
prove devono essere svolte in lingua slovena.
Prova
orale
La
prova orale consta di parti distinte corrispondenti alle materie previste dalla
classe di concorso e si svolge sul programma di cui all'Allegato
A. La commissione dovrà inoltre accertare la capacità del candidato di operare
gli opportuni collegamenti fra obiettivi, metodologie e contenuti delle diverse
materie, nel quadro dei principi generali su cui si fonda la programmazione
didattica.
Con
riferimento alle singole materie della classe di concorso, il candidato dovrà
dimostrare di avere conoscenza della bibliografia essenziale, con speciale
riguardo alle principali opere di consultazione e di saper analizzare e valutare
anche alcuni libri di testo delle proprie materie, liberamente scelti.
ALLEGATO
A
Sloveno
a)
Finalità, metodologie e tecniche della didattica dello sloveno nel
quadro multidisciplinare dell'educazione linguistica, intesa come processo
graduale di sviluppo delle capacità comunicative, espressive, cognitive e di
interazione sociale dell'individuo. In particolare si richiede una sicura
conoscenza delle metodologie e tecniche per lo sviluppo delle abilità
linguistiche sia orali che scritte, con adeguata considerazione dei rapporti tra
lingua verbale e linguaggi non verbali, della varietà di funzioni, di usi e di
forme della lingua verbale, delle condizioni poste dall'ambiente linguistico
sloveno (per la forte presenza dei dialetti), nonché dei problemi di
collegamento con l'insegnamento della lingua italiana e della lingua straniera
e, in generale, con altri campi disciplinari.
b)
Analisi delle strutture della lingua slovena, sulla base di aggiornati
orientamenti teorici; lineamenti di semantica e di lessicologia; descrizione di
strutture morfologiche e sintattiche; principi di fonologia; finalità della
riflessione sulla lingua nel quadro dell'educazione linguistica.
c)
Storia della lingua slovena e attuale quadro linguistico della società
slovena; varietà delle tradizioni linguistiche regionali e affermazione della
lingua slovena, a grandi linee dall'età altomedievale ad oggi, con accenni di
grammatica storica e riferimenti alla problematica dei rapporti tra lingua e
dialetto.
d)
La tradizione letteraria e altri aspetti della cultura slovena. Al
candidato si richiede di conoscere e di saper commentare adeguatamente, nel
quadro di un profilo storico complessivo, testi significativi di varia epoca,
riferibili ai seguenti settori:
poesia
lirica ed epica;
romanzo,
novella e teatro;
diari,
memorie, relazioni di viaggi;
epistolari
ed autobiografie;
letteratura
popolare;
letteratura
scientifica e tecnica;
letteratura
giovanile.
Il
candidato dovrà preparare una personale scelta di testi di autori, tra i quali
devono essere comunque inclusi testi di Preseren, Stritar, Jenko, Levstik,
Jurcic, Tavcar, Kersnik, Gregorcic, Askerc, Cancar, Murn, Kette, Zupancic,
Finzgar, Pregelj, Kosmac, Kranjec, Bevk, Bartol, Prezihov Voranc, Gradnik,
Gruden, Kosovel, Kocbek, Kajuh, Balantic e di autori significativi della
letteratura in prosa e in poesia dell'età contemporanea. Nell'analisi testuale
il candidato dovrà mostrare di sapere interpretare criticamente i testi e di
metterne in evidenza le caratteristiche di struttura e di linguaggio, dando
prova anche di buone conoscenze di ordine retorico e metrico.
Si
richiede, inoltre, che il candidato sappia orientarsi; nel campo delle
tradizioni di cultura popolare e in quello dei moderni mezzi di comunicazione
(giornale, cinema, mezzi audiovisivi).
e)
Conoscenza diretta di un'opera (narrativa, teatrale, poetica) di almeno
due autori italiani e due autori stranieri a scelta del candidato con
inquadramento nella tradizione culturale del relativo paese.
f)
Conoscenza delle traduzioni di opere slovene in italiano e viceversa.
Storia
ed educazione civica
a)
Aggiornato concetto problematico di storia (anche attraverso opportuni
riferimenti bibliografici), come indagine ricostruttiva e interpretativa
compiuta secondo regole e procedimenti scientificamente fondati e capace di
collegare eventi e testimonianze di vario ordine (economico, sociale,
tecnologico, politico, militare, culturale, linguistico, etico, religioso,
artistico, ecc.).
b)
Conoscenza effettiva dei grandi temi storiografici emergenti nel panorama
delle civiltà umane dalla preistoria ad oggi, secondo il seguente schema di
riferimento:
-
le
antiche civiltà del Mediterraneo e le loro relazioni e integrazioni;
-
la
civiltà greca e la sua eredità prevalentemente culturale;
-
la
civiltà romana e il processo di romanizzazione dell'Occidente e del
Mediterraneo; le testimonianze romane nell'area slovena;
-
il
Cristianesimo e la sua affermazione tra età antica e Medioevo e sua progressiva
diffusione;
-
le
grandi migrazioni di popoli (germanici, slavi, arabi, ecc.) dalla fine dell'età
antica e la composizione etnico-linguistica dell'Europa e del contesto
mediterraneo;
-
il
mondo slavo con particolare riguardo agli Sloveni e agli altri Slavi del sud ed
alla loro civiltà;
-
papato
e impero nel Medioevo;
-
vita
economica, sociale e politica nel sistema feudale e nei comuni; la borghesia
mercantile;
-
la
civiltà del Rinascimento: viaggi, scoperte, invenzioni e loro conseguenze;
-
la
Riforma e la Controriforma; la Riforma in Slovenia;
-
la
nascita dello stato moderno in Europa; l'origine del regime parlamentare in
Inghilterra; l'espansione coloniale dell'Europa; l'incontro con le principali
civiltà extraeuropee;
-
la
Rivoluzione industriale e lo sviluppo del Capitalismo; la Rivoluzione americana;
la Rivoluzione francese; il periodo napoleonico;
-
l'Europa
del secolo XIX: eventi politici e sviluppi sociali, economici, scientifici,
tecnologici, culturali; le moderne costituzioni e il risveglio delle coscienze
nazionali; nascita e sviluppo del movimento sindacale; nascita ed affermazione
degli Stati americani;
-
Risorgimento
e unificazione politica italiana; successivi processi di unificazione sociale,
economica e culturale d'Italia fino ai nostri giorni;
-
la
monarchia asburgica e la questione nazionale; nascita e sviluppo del movimento
nazionale sloveno fino alla Prima guerra mondiale;
-
i
grandi conflitti mondiali e i nuovi assetti dell'Europa; nascita della
Jugoslavia; la Rivoluzione russa; il Fascismo e il Nazismo; la Resistenza in
Europa, in Italia e in Slovenia; nascita della Repubblica italiana e della sua
Costituzione; la guerra fredda; la società del benessere; crisi e tensioni nel
mondo contemporaneo; dissoluzione della Jugoslavia e nascita della Slovenia
indipendente;
-
i
problemi della Venezia Giulia e della minoranza slovena dal 1918 ad oggi;
-
i
problemi della cooperazione internazionale e in particolare della integrazione
europea; la decolonizzazione e il Terzo mondo.
c)
Chiara conoscenza delle finalità educative dello studio della storia per
i discenti della scuola media dell'obbligo, volto fondamentalmente a sviluppare
il «senso storico», come dimensione temporale dei fatti e base per istituire
il rapporto tra l'individuo e la realtà presente.
d)
Possesso di metodologie e di tecniche didattiche atte a promuovere nel
discente la partecipazione allo studio della storia come lavoro di ricerca e
ricostruzione mediante raccolta di dati (anche a partire dall'ambiente
circostante, con i suoi monumenti e prodotti della cultura locale), formulazione
di ipotesi da verificare, critica delle fonti, collegamenti tra fatti di vario
ordine, utilizzazione di sussidi diversi.
e)
Per quanto attiene all'educazione civica il candidato dovrà mostrare di
avere chiara conoscenza delle finalità di questo insegnamento che, in più
stretto rapporto con la storia e la geografia, è essenziale per la formazione
della coscienza sociale e civile del cittadino. In ordine ai contenuti si
richiede che il candidato conosca:
-
la
Costituzione italiana nella sua struttura, nella sua genesi, nei suoi principi
ispiratori; elementi di dottrina dello Stato (lo Stato, il popolo, il
territorio, le forme di governo);
-
l'organizzazione
politica e la struttura amministrativa centrale e periferica dello Stato;
-
elementi
dell'ordinamento della giustizia ordinaria ed amministrativa;
-
lo
statuto dei lavoratori;
-
elementi
del diritto di famiglia;
-
funzioni
ed attività dei principali organismi di cooperazione ed integrazione europea ed
internazionale;
-
la
legislazione riguardante la minoranza di lingua slovena.
Geografia
a)
Finalità, metodologie e tecniche della didattica della geografia come
studio dei complessi rapporti tra l'uomo e l'ambiente secondo metodi di
osservazione scientifica ed interpretazione critica, in una prospettiva che
metta in luce soprattutto gli aspetti antropici della disciplina. Nell'area dei
temi più propriamente scientifico-naturalistici il candidato dovrà avere
conoscenze essenziali che gli consentano di stabilire collegamenti didattici e
forme di collaborazione con la cattedra della classe di concorso di scienze
matematiche, chimiche, fisiche e naturali nella scuola media.
b)
Il candidato dovrà dimostrare di possedere chiare ed approfondite
conoscenze sugli aspetti fisici ed antropici, in particolare dell'Italia, della
Slovenia e dell'Europa e, più in generale, dei paesi extraeuropei.
In
modo più specifico il programma comprende:
-
elementi
di geografia generale ed astronomica;
-
i
fattori umani e naturali che interagiscono nella formazione dei sistemi
antropofisici e nella trasformazione del paesaggio geografico; la complessa
problematica uomo-ambiente: flora, fauna e condizioni climatiche; risorse
naturali e fonti di energia; loro utilizzazione (attività agricole,
industriali, artigianali, commerciali); vie di comunicazione; insediamenti umani
e movimenti migratori; situazione demografica e qualità della vita; varietà di
culture e di forme di organizzazione sociale;
-
il
moderno concetto di regione in ordine agli aspetti territoriali, urbanistici,
economici e politico-amministrativi con particolare riguardo alla Regione
autonoma Friuli-Venezia Giulia;
-
la
rappresentazione della terra: globi, carte geografiche e topografiche,
cartogrammi e carte speciali; plastici, fotografie, ecc.;
-
viaggi
ed esplorazioni;
- l'Italia, la Slovenia e le zone limitrofe abitate dalla minoranza di lingua slovena: l'ambiente fisico, la dimensione socio-politico-economica, le articolate realtà regionali, nel contesto europeo e mediterraneo;
-
i
grandi movimenti migratori, interni ed esterni, dell'Italia moderna; le recenti
trasformazioni dell'economia della società italiana e i fenomeni di
urbanizzazione;
-
l'Europa
e, più in generale, i Paesi extraeuropei: aspetti fisici, socio-politici,
economici; razze, lingue, religioni e loro distribuzione sul globo; le grandi
aree agricole, minerarie e industriali della terra; le vie di comunicazione e i
commerci;
-
i
rapporti di interdipendenza e collaborazione economico-sociale e culturale tra i
popoli.
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