La Grecia
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La Grecia è una nazione che si trova a Sud-Est rispetto all'Italia, fa parte dell'Europa e risulta in buona parte bagnata dal Mare Mediterraneo, ed è una penisola, cioè ha una parte collegata con la terra ferma, mentre il resto è bagnata dal mare. La parte collegata con la terra ferma comprende Albania, Macedonia, Bulgaria.
La Grecia antica |
Il Mare Mediterraneo rappresenta per noi europei, dal punto di vista dell'antichità, come il mezzo che ha consentito lo sviluppo ed il progresso delle civiltà antiche, cioè sia la civiltà egiziana, sia la civiltà greca, sia la civiltà romana. Il mar Mediterraneo consente, infatti, una navigazione piuttosto tranquilla, rispetto agli oceani, per cui un notevole numero di navi poteva partire dalla Grecia, navigare vicino alla costa, e raggiungere i paesi vicini o confinanti. In particolare la parte di mare situata a Ovest della Grecia è detta Mare Ionio; mentre la parte di mare situata ad Est della Grecia è detta Mare Egeo.
La storia della Grecia possiamo farla iniziare tra l'800 e il 700 avanti Cristo; tre sono i fattori importanti che caratterizzano la civiltà dei greci cioè la città, il mare e il fuoco; la città era detta in greco "polis" ed era un territorio autonomo dal punto di vista alimentare, in quanto aveva i mezzi sufficienti per vivere e politico, cioè era difesa dai monti circostanti che ne impedivano il facile accesso dai popoli conquistatori del mediterraneo, fossero essi egiziani, fenici, persiani, ecc.
L'Acropoli di Atene |
Il secondo elemento caratteristico fu il dominio del mare; cioè i greci avevano ottimi arsenali navali, cioè costruirono grandi navi in legno, veloci e robuste, che venivano armate con armi adatte ad incendiare le navi nemiche e sulle quali i soldati potevano vivere a lungo senza approdare sulla costa, in quanto si nutrivano del pesce pescato in mare e cotto con il fuoco. Il fuoco è il terzo elemento caratteristico dei greci; con il fuoco i greci si costruivano armi in ferro in Sicilia; armi che venivano portate in Grecia e messe a disposizione delle varie città. Il fuoco veniva acceso e spento a volontà, sia nelle abitazione e sia sulle navi; mentre altri popoli, in quel periodo, come i romani, pur possedendo il fuoco lo dovevano tenere sempre acceso, in quanto non disponevano della pietra focaia, cioè quella pietra che colpita con un martello o strofinata tra di essa emette scintille sufficienti ad accendere il legno o la carta messa nelle sue vicinanze, dando luogo al fuoco; fuoco che poi potrà facilmente essere spento con l'acqua, risparmiando notevoli quantità di legname.
Il popolo greco fu un popolo unito sia in quanto parlava la stessa lingua sia in quanto disponeva di una scrittura con l'alfabeto, a differenza degli antichi egiziani e dei popoli asiatici, i quali pur conoscendo la scrittura usavano dei simboli, cioè piccoli disegni messi insieme per indicare un oggetto; mentre i greci usando le lettere dell'alfabeto e combinandole insieme riuscivano ad esprimere facilmente anche concetti astratti, scrivere leggi e mandare facilmente ordini scritti agli ufficiali dell'esercito regolare.
Pitagora |
Partendo dalla Grecia, anche per opera di Alessandro Magno nel 300 avanti Cristo, riuscirono ad avere il predominio in quasi tutto il Mediterraneo, sia in Italia, sia in Turchia, sia in Siria e sia in tutta la parte Nord dell'Africa, nello allo stretto di Gibilterra tra Marocco e Spagna, detto delle colonne di Ercole, sia in Spagna, sia in Francia.
Europa e Africa del Nord |
Fino al 338 avanti Cristo prevalse nella Grecia l'organizzazione come città stato, cioè ogni singola città aveva un suo governo, mentre le varie città si trovavano riunite sono nei tempi di guerra. Nel 338 avanti Cristo, Filippo 2° di Macedonia, padre di Alessandro Magno mise a punto un esercito potente costituito da soldati a piedi armati di lance, che si muovevano uniti e compatti distruggendo qualunque esercito; Filippo ebbe quindi il sopravvento sull'esercito greco ma riunificò l'intera Grecia; alla morte di Filippo 2° gli successe il figlio Alessandro che allora aveva 20 anni. Alessandro Magno nel giro di 12 anni riuscì a conquistare la Turchia, la Siria, l'Egitto nel 332 avanti Cristo.
Archimede |
Importante per la storia e la cultura umanistica è la fondazione della città di Alessandria di Egitto, situata sul Mare mediterraneo, alle foci del Nilo. La mentalità di Alessandro Magno nelle sue conquiste era quella del pacificatore, cioè quella di integrare i poteri politici e le conoscenze culturali delle terre conquistate con la cultura greca ed il potere dei greci; pertanto in Egitto, che rappresenta la patria della geometria, Alessandro vi fece costruire degli edifici dove potevano mangiare e vivere scienziati ed architetti, cioè il Museo, inteso non come lo intendiamo oggi, ma come un insieme di edifici e attrezzature, dove gli studiosi e gli scienziati possono vivere a spese dello stato; vi fece costruire anche una biblioteca, non intesa come oggi, ma come luogo dove venivano da una parte conservati i libri antichi, dall'altra questi libri venivano riscritti e corretti, in modo da creare nuovi testi da diffondere a livello tecnico e scientifico. Grandi matematici antichi quali Archimede ed Euclide, trovarono in Alessandria di Egitto il luogo ideale per la produzione dei loro scritti di matematica e geometria; anche la geografia e lo studio degli astri si svilupparono in Alessandria di Egitto; ricordiamo il geografo e astrologo Tolomeo, ideatore dell'antico sistema tolemaico, nel quale si credeva che fosse il sole a girare attorno alla terra e non viceversa.
Lo sviluppo della civiltà greca termina con la conquista da parte dei romani, che iniziò nel 200 avanti Cristo e si completò ad opera di Augusto nel 27 avanti Cristo.
2015
prof. Pietro De Paolis
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