La dieta
Alimentazione errata
Alimentazione
L'alimentazione è l'atto che l'uomo compie facendo entrare attraverso la sua bocca il cibo, che va a finire nello stomaco; successivamente il cibo passa nell'intestino; le sostanze nutritive adatte passano nel sangue e vengono distribuite ai vari organi del corpo; le sostanze inutili e dannose vengono espulse attraverso le feci, cioè la cacca; attraverso l'urina, cioè la pipì; attraverso il sudore.
La dieta
La parola dieta sta ad indicare lo stile di vita alimentare, cioè le abitudini alimentari di ogni persona. Per una buona dieta è bene seguire i propri gusti alimentari, cioè quelli che i nostri genitori e i nostri nonni hanno già sperimentato nel corso dei secoli. Occorre fare attenzione alla masticazione, durante il pasto, cioè masticare a lungo il cibo in bocca; in tal modo la digestione nello stomaco e nell'intestino risulta agevolata, in quanto il cibo è ridotto in piccole dimensioni ed è avvolto dalla saliva, che aiuta la digestione. Occorre dosare la quantità di cibo, cioè non mangiare più del dovuto. Occorre mangiare diversi alimenti; il latte e i biscotti vanno bene; la carne e il pesce vanno bene; la frutta va mangiata ogni giorno; occorre bere acqua anche mentre si mangia, in modo da facilitare la discesa del cibo nell'esofago; ma superata una certa età, cioè quando si arriva alla scuola superiore, occorre aumentare la quantità di verdura, sia cruda e ben lavata, sia cotta. Un poco di vino fa bene alla salute; la birra va bene per i paesi freddi, in Italia è meglio evitarla. Occorre evitare l'uso di medicinali; essi vanno usati solo quando il medico li ha prescritti.
Disturbi della alimentazione
Vi sono due disturbi diffusi nella alimentazione, uno si chiama anoressia nervosa, l'altro si chiama bulimia. Anoressia significa mangiare poco o il rifiuto di mangiare nelle quantità necessarie per poter vivere e lavorare o studiare. Bulimia significa mangiare molto, cioè superare le quantità di cibo sufficienti per poter vivere, in base al lavoro che si svolge o allo studio che si fa. Una parte fondamentale per poter mangiare nella maniera giusta è l'appetito, cioè il desiderio e il piacere di mangiare. Purtroppo si vive tutti in un ambiente aggressivo, nel senso che le altre persone sono contro di noi.
Coraggio e paura
Il coraggio e la paura sono dei sentimenti che abbiamo ogni giorno, da quando nasciamo fino alla nostra morte.
Quando ci si trova di fronte ad una situazione che conosciamo, non si parla di coraggio, ma di scelta e di decisione. Da giovani ci si trova spesso in situazioni sconosciute e pericolose; a volte abbiamo di fronte una nuova maestra, a volte un nuovo compagno, a volte un nuovo cibo, a volte un medico, a volte un poliziotto.
Sono situazioni nuove, nelle quali occorre prendere subito una decisione, cioè fare una scelta.
La scelta più facile è fuggire dalla situazione, cioè evitare il pericolo, fuggendo con le nostre gambe dal luogo di pericolo. Ma a volte non si può fuggire ed occorre il coraggio di decidere cosa fare; si fanno mentalmente varie ipotesi, cioè immaginiamo con la mente di fare una certa scelta, immaginiamo cosa succederebbe, se facessimo questa prima scelta che ci viene in mente; se la nostra immaginazione ci piace, cioè è a noi favorevole, decidiamo subito di fare questa prima scelta.
Se, invece, questa prima scelta può causarci altri problemi immaginiamo una seconda scelta.
Se restiamo fermi e non decidiamo cosa fare, inizia la paura, cioè la preoccupazione e il timore di sbagliare, cioè di fare una scelta sbagliata, cioè una scelta che ci causerà dei danni.
Questi due sentimenti opposti, cioè coraggio e paura, sono sentimenti interni; i nostri compagni più svelti, le maestre e i genitori notano subito la nostra situazione; la paura determina una notevole circolazione del sangue, che dalla pelle esterna va verso il cuore e il cervello. Il cuore batte veloce ed il cervello lavora velocemente in cerca della soluzione migliore. La pelle diventa bianca, cioè con meno sangue, che è di colore rosso. L'effetto della paura si nota sul nostro viso. Se, invece, abbiamo trovato la soluzione, sorridiamo felicemente, e gli altri che stanno vicini a noi lo notano.
Per superare la paura occorre parlare dapprima con i propri genitori, cioè mamma e papà. A volte si parla con i compagni e la situazione peggiora, in quanto la maggior parte dei compagni ci prende in giro, e a volte sono stati gli stessi compagni a metterci nella nuova situazione di una scelta non prevista. Solo se abbiamo vicino un amico o amica di cui ci fidiamo, solo allora è bene parlare e chiedere aiuto.
Molto spesso l'aiuto non si trova e ci si ferma, ci si blocca. Si rifiuta il cibo, in quanto anche il mangiare richiede uno sforzo. Si ha l'anoressia nervosa, cioè non si vuole mangiare.
Se non si mangia si dimagrisce; in alcune donne si può avere la perdita delle mestruazioni, cioè del sangue del ciclo.
Poi, a volte, si vive in una famiglia non sana; un genitore o un fratello ci offre da mangiare e mangiamo. Si usa il detto:
Mangia che ti passa!
Poi si prende il gusto di mangiare, di mangiare molto e si ha la bulimia, cioè il mangiare troppo. Si ingrassa, si diventa obesi, ciè molto grassi. Il cuore non sopporta un ingrassamento veloce e nascono altri disturbi.
Si cerca di dimagrire, ma la situazione iniziale scatenante, cioè la paura iniziale permane, anzi peggiora, in quanto le persone di solito si allontanano e stimano poco le persone grasse.
Le varie diete non servono, se la situazione iniziale di pericolo non muta.
Serve il coraggio, cioè una decisione contro tutto e contro tutti per salvare se stessi.
Non sempre si trova il coraggio, in quanto manca il denaro sufficiente, in quanto a volte bisognerebbe abbandonare la propria famiglia, con il rischio di andare a finire in braccio alle varie bande di malfattori, peggiorando la situazione.
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