I Greci

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Oggi parliamo dei Greci.

La Grecia era una penisola con un territorio povero e montuoso dove fiorirono arte e civiltà come in nessun'altra parte del mondo.

la Grecia

Le coste della Grecia erano alte e frastagliate con profonde insenature, ma circondata da molte isole che facilitavano la navigazione. Nelle piccole pianure si praticava l'allevamento e l'agricoltura; si coltivava l'ulivo e la vite. Quando i raccolti erano scarsi i greci usavano le risorse del mare.

Il popolo greco, che in origine, si formò dall'unione degli Achei, Dori, Ioni, Eoli, diede vita ad una civiltà singolare, dove le città-stato, chiamate polis, erano indipendenti fra loro.

I cittadini avevano gli stessi diritti e doveri ed erano governati da un gruppo di persone nobili: l'aristocrazia. Con il passare del tempo le polis sperimentarono alcune forme di organizzazione e i cittadini parteciparono al governo; nacque così la prima forma di democrazia.

La polis sorgeva su una collina ed era divisa in due zone: la parte alta, circondata da mura, si chiamava acropoli, ed era innalzata dai templi e dagli edifici del governo. La parte bassa si chiamava agorà. L'agorà era una grande piazza dove i cittadini si riunivano per discutere i problemi della città e per svolgere i mercati. Intorno alla città bassa c'erano i villaggi dei contadini, le botteghe, i campi coltivati e i terreni per i pascoli.

Le case avevano una tipologia divisa in due parti: una riservata agli uomini e una alle donne e ai bambini. Le donne svolgevano il lavoro tra le mura domestiche; filavano la lana, preparavano il pane, cuocevano i cibi e allevavano i loro figli. Alle donne non era permesso di partecipare alle assemblee pubbliche ma potevano uscire solo in occasione di feste.

In Grecia fiorì una nuova civiltà di bravi e abili commercianti; essi vendevano armi, stoffe, olio, vino, grano, rame. Essi coniarono le prime monete d'oro e d'argento facilitando così il commercio.

I Greci erano, anche, dei bravi marinai e con le loro veloci navi raggiunsero le terre che si affacciavano sul mare Mediterraneo, sul mar Nero e sui mari della Spagna. Qui fondarono delle importanti colonie dove gli abitanti ebbero un governo più libero ma mantennero forti legami di cultura, di religione dalla terra di provenienza.

Le colonie greche dell'Italia meridionale presto si abbellirono di splendidi monumenti e diventarono ricche e fiorenti tanto da prendere il nome di Magna Grecia. Ancora oggi troviamo molti resti, in Sicilia a Siracusa il teatro greco e i templi in Agrigento.

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Suggestiva immagine di una parte dell'acropoli

Le città-stato più importanti della Grecia erano Sparta, Atene, Corinto, Tebe, Olimpia e Delfi; esse, spesso, erano in guerra fra loro per il raggiungimento del potere.

Sparta e Atene erano due città diverse tra loro ma una volta si unirono per combattere contro il popolo dei Persiani che volevano conquistare la Grecia.

Sparta sorgeva al centro della Grecia. Fu conquistata dai Dori, un popolo di valorosi guerrieri che sottomisero la popolazione e dominarono le ribellioni con la forza militare. Il governo di Sparta era definito oligarchico, cioè governo di pochi. Il popolo era costituito da diverse classi sociali: i nobili; i contadini, che lavoravano le terre dei nobili e non avevano diritti politici; gli artigiani e commercianti. Infine alcuni, spesso erano i prigionieri di guerra, lavoravano nelle miniere del territorio per estrarre il ferro che serviva costruire le armi da guerra.

Il governo di Sparta aveva dettato leggi severe. I bambini dopo aver compiuto sette anni venivano trasferiti in edifici a carico dello Stato per essere addestrati all'esercizio militare. Venivano abituati a dure fatiche; ogni divertimento era considerato inutile e pericoloso.

Atene sorgeva sul mare e divenne un'importante centro commerciale. In principio era governata da un gruppo di aristocratici. Dracone fu il primo a dare leggi scritte molto dure, ma che proteggevano i più deboli.

L'aristocratico Solone consentì a tutti i cittadini di partecipare all'assemblea pubblica, dove venivano prese decisioni importanti. Atene ebbe la prima forma di governo democratico. Infatti tutti i maschi adulti potevano eleggere i loro rappresentanti i quali eleggevano dieci strateghi. Un famoso stratega fu Pericle che guidò l'esercito nelle guerre contro i Persiani.

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Pericle

Gli Ateniesi più che la guerra amavano essere uomini liberi, potevano viaggiare, commerciare e accumulare ricchezze.

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Suggestiva immagine del Partenone di Atene

I Greci avevano in comune molti interessi: la passione per l'arte, per lo sport, per il teatro, lo stesso modo di costruire le città, lo stesso gusto per le cose belle. Loro innalzarono nelle città grandiosi templi con maestose colonne. Realizzarono perfette statue in bronzo rappresentando figure agili e armoniose. Decorarono vasi disegnando scene di vita quotidiana, di uomini politici e di eroi.

Alcuni uomini greci narrarono le vicende storiche più importanti, si interessarono dei costumi degli altri popoli; nacquero i primi libri di storia. Altri pensatori studiarono l'uomo e la sua natura, cercando di dare delle risposte su chi siamo, da dove veniamo e cosa accadrà dopo la morte, ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, come nascono i sentimenti. Nacque la filosofia, alcuni dei più antichi filosofi greci furono Socrate, Platone, Aristotele.