I Babilonesi
Intorno al 2000 a.C. i Sumeri si unirono alla vicina tribù degli Amorrei dando vita all'impero babilonese. La città più importante, Babilonia, sorgeva presso la moderna Baghdad. Babilonia era la più famosa città dell'Oriente.
La citta di Babilonia |
Ecco come ce la descrive Nabucodonosor, uno dei suoi re: "per rafforzare le difese di Babilonia ho fatto gettare una poderosa muraglia dalla riva del Tigri a quella dell'Eufrate per una lunghezza di 5 beru (155 km). Nei fianchi di questa muraglia alta e solida aprii vaste porte e in essi posi dei battenti in legno di cedro rivestiti di rame; e affinché il nemico mal intenzionato non cercasse di forzare i fianchi di Babilonia, la circondai di acque impetuose." Il re Hammurabi, invece, passò alla storia per la sua opera di legislatore e di giudice. La tavola di pietra, riprodotta nel Louvre di Parigi, rappresenta il testo di leggi più ampio e completo dell'antichità. Sulla parte superiore di questa pietra è raffigurato re Hammurabi in persona, in atto di ricevere dal dio Sole i simboli del potere, mentre nello spazio sottostante, si snodano gli articoli di legge. La legge cui si inspirava il codice, è quella del "taglione": il colpevole cioè, doveva ricevere lo stesso danno arrecato alla vittima. In realtà, diritti e doveri dei sudditi variavano a seconda delle classi sociali cui appartenevano; così per una medesima colpa, la pena inflitta a un nobile, era più lieve di quella inflitta a un plebeo. Gli schiavi non avevano alcun privilegio, ma in compenso, potevano riscattarsi. Gli articoli di legge riguardavano i problemi più svariati, quali ad esempio: le irrigazioni delle terre, i matrimoni, i divorzi, le eredità, i furti di vario genere, gli omicidi, le liti e le punizioni per i colpevoli. I Babilonesi, costruirono canali e acquedotti fra i più imponenti del mondo antico. I giardini che sapevano creare restarono famosi nell'antichità.
tipico palazzo babilonese |
Il re Nabucodonosor (604-562 a.C.), con cui Babilonia conobbe massimo splendore, infatti oltre a costruire templi e magnifici palazzi ornati di bassorilievi, smaltati e colorati, fece estendere vasti giardini pensili e soprattutto, innalzò la biblica Torre di Babele, una ziggurat alta 90 metri. La religione babilonese, come nelle altre società mesopotamiche, è politeista; adoravano cioè più dèi che erano la personificazione delle maggiori forze della natura: il sole (Anu), la luna, l'acqua, la terra (Enki), l'aria (Enlil) e Ishtar, la dea della maternità. Ogni città aveva la sua divinità protettrice, come Marduk che era il patrono di Babilonia. I popoli mesopotamici inoltre, credevano nell'esistenza di spiriti maligni, i demoni; venivano comunemente chiamati utukku e la conseguenza più comune della loro presenza era la malattia. Si crearono così i presupposti della medicina e della farmacologia per combattere gli spiriti malvagi infatti, i nuovi stregoni, paragonabili agli sciamani delle tribù primitive, facevano ricorso al fuoco, all'acqua, alle pietre "miracolose" e soprattutto alle erbe.
Con l'osservazione del firmamento dall'alto delle ziggurat, si sviluppò poi, l'astronomia.
clessidra, orologio antico |
Gli astronomi babilonesi impararono a distinguere i pianeti dalle stelle fisse e i segni dello Zodiaco, scoprirono le cause dell'eclissi e le seppero addirittura predire, individuando le fasi lunari e calcolarono la durata dell'anno solare in 365 giorni; crearono dunque un calendario necessario per ricordare i giorni di mercato o per prevedere il tempo. Svilupparono le conoscenze sull'aritmetica e sulla geometria e incentivarono tantissimo lo sviluppo della loro cultura attraverso la letteratura; lasciando addirittura diversi scritti che testimoniano la magnificenza di questo popolo e la loro raffinata civiltà.
Alessandra Madaro
Indice di tutte le pagine del sito