Pensione
La pensione è una somma in denaro che spetta al dipendente cessato dal servizio scolastico. Tale somma viene corrisposta mensilmente per 13 mensilità, con modalità analoghe allo stipendio scolastico, ma con maggiori rischi dovuti alla inefficienza e perfidia del legislatore precedente al governo Conte, che aveva tutto l'interesse di far morire l'ex dipendente scolastico, ora pensionato, nel più breve termine possibile.
Un pensionato costa allo stato circa 400.000 Euro (20.000 lordi annuo x 20 anni di vita). Grosso modo i pensionati scolastici ancora in vita sono circa 200.000, ma dovrebbero essere oltre 400.000; praticamente 200.000 sono morti prima del tempo, oltre che per vecchiaia e malattia, anche per la perfidia del legislatore degli ultimi 40 anni, precedenti il governo Conte, detto governo del cambiamento.
Quindi 200.000 pensionati x 400.000 euro = 80.000.000.000 euro
Cioè 80 miliardi di euro in totale da spalmare in venti anni sul bilancio statale.
Nel 1985 ero stato appena immesso in ruolo come docente. Un mio amico docente di educazione fisica se ne va in pensione e muore dopo appena tre mesi. Questi i fatti. Mi sono sempre chiesto come mai un professore di educazione fisica, cioè una persona sana dedita allo sport, possa morire nel giro di tre mesi.
Nel 2012 un ex caporale, non quelli dell'esercito, ma quello agricolo, perseguitato da tutti i sindacati, muore senza aver mai visto la sua pensione, dopo appena due mesi dall'avere acquisito il diritto a pensione, avendo compiuto i 65 anni ( a 65 anni ti tolgono pure la patente del pullman e non puoi nemmeno lavorare ), ma a causa delle finestre pensionistiche la pensione, di circa 700 euro nette al mese, gli spettava dopo un anno, cioè a 66 anni. Certo fu fortunato che la pensione sociale di 400 euro al mese, la davano a 65 anni, mentre ora viene detta assegno sociale; nel 2019 spetta a 67 anni e zero mesi.
Ma come si sente un padre di famiglia che deve mantenere per un anno se stesso, la moglie e due figli diplomati e disoccupati, con soli 400 euro? Come fa a sopravvivere?
Fortuna che il governo del cambiamento, nel 2019, ha introdotto la pensione di cittadinanza, che risolve molte situazione critiche degli anni precedenti.
Ma come farà a vivere un professore o un bidello per un anno, e mantenere moglie e figli, in attesa che l'INPS o l'INPDAP decidano a chi spetta fare i calcoli, scaricando tutto sul personale scolastico dell'ex provveditore agli studi, ora Ufficio scolastico regionale o provinciale?
Un tempo la legge prevedeva un calcolo provvisorio della pensione, per consentire al pensionato di vivere. Oggi non più. Tra ritardi di alcuni mesi e anche di quasi un anno in alcune province, che non si sa se ci sono o se sono state abolite, un primo rimedio è quello di mettere da parte almeno 20.000 euro prima di andare in pensione. E chi non riesce a mettere da parte simile somma? Come fa a sopravvivere?
Un tempo il trattamento di fine rapporto lo davano nel giro di tre mesi, ora non più. Occorre attendere circa due anni e anche di più.
E chi avendo percepito una pensione di 800 euro mensili per un anno, a causa del doppio conguaglio IRPEF di febbraio e di settembre si vede ridotta quasi a zero la sua pensione per quattro mesi o dodici mesi, come si sente? Come fa a sopravvivere?
Un tempo si diceva "pericolo di morte" ora si dice "pericolo di vita", cioè un pensionato è un pericolo per il legislatore se resta in vita, in quanto con la sua vita si perdono 80 miliardi, che si guadagnano con la sua morte.
Negli anni 60 i comunisti si mangiavano i bambini. Ora che gli italiani non hanno più bambini, i comunisti si mangiano i pensionati, insieme alla moglie e ai figli. Il paese più comunista al mondo non è la Russia o la Cina o Cuba o la Corea del Nord; il paese più comunista al mondo è, purtroppo, la nostra povera Italia.
Qualcosa è cambiato con il bilancio 2019, sono fiducioso nel governo del cambiamento.
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prof. Pietro De Paolis
gennaio 2019
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