L'avverbio

       data di oggi:
Classe 1a della scuola secondaria di  1° grado

 

Grammatica italiana

 

Avverbio

L'avverbio è una parola che viene messa come riferimento a verbo o un aggettivo e serve a precisare meglio le caratteristiche dell'azione compiuta dal soggetto.

Io mi trovo sopra e tu sotto.

sopra = avverbio di luogo;

sotto = avverbio di luogo.

L'avverbio non varia né come genere né come numero, cioè è invariabile; si può mettere in qualunque posto del periodo, cioè sia prima che dopo un verbo al quale si riferisce; sia prima che dopo un aggettivo al quale si riferisce; sia prima o dopo un altro avverbio al quale si riferisce.

Locuzione avverbiale

Un insieme di almeno due parole si dice locuzione  avverbiale ( contro voglia, un pò alla volta, press'a poco, all'incirca, ecc.) quando si usa come avverbio, cioè  precisa meglio le caratteristiche dell'azione compiuta dal soggetto o le proprietà di un aggettivo.

Sono andato a scuola contro voglia.

contro voglia = locuzione avverbiale, in quanto è formata da più parole ed indica un senso di svogliatezza nel fatto di andare a scuola, cioè si comporta da avverbio.

La proprietà che distingue l'avverbio dalle locuzioni avverbiali si dice forma.

Vi sono diverse specie di avverbi, come dalla seguente tabella.

avverbio specie esempio caratteristiche
bene, male, piano, forte, adagio, ecc. modo Hai fatto bene a dirlo. Indica il modo con cui l'azione viene eseguita.
sopra, sotto, fuori, dentro, vicino, lontano, ecc. luogo Sono andato fuori. Indica il luogo in cui l'azione viene eseguita.
oggi, ieri, domani, presto, tardi, prima, dopo, ecc. tempo Oggi piove. Indica il tempo in cui l'azione viene eseguita.
molto, poco, assai, troppo, parecchio, circa, ecc. quantità Ho mangiato troppo. Indica la quantità dell'azione eseguita.
certamente, certo, sicuramente, ovviamente, davvero, ecc. affermazione E' certamente una brava persona! Indica un giudizio sull'azione eseguita.
no, non, niente, nemmeno, neanche, neppure, ecc. negazione Non ti ho nemmeno guardato. Indica un giudizio negativo sull'azione eseguita.
forse, probabilmente, eventualmente, per caso, ecc. dubbio Forse verrò domani. Indica un dubbio nei riguardi dell'azione da eseguire o eseguita.
come, così. ecc. paragone Come hai fatto tu così ho fatto pure io. Indica un confronto tra due azioni eseguite.
inoltre, anche, pure, perfino, ecc. aggiunta Sei venuto anche tu! Indica un elemento aggiuntivo all'azione eseguita.
come? perché? quando? dove? quanto? ecc. interrogazione Quando vieni? Indica una domanda nella forma interrogativa .

La proprietà che distingue l'avverbio tra modo, tempo, luogo, ecc. si dice specie.

Molti avverbi si formano da un aggettivo, unendo al femminile dell'aggettivo il suffisso -mente.

aggettivo maschile aggettivo femminile suffisso avverbio
attento attenta mente attentamente
allegro allegra mente allegramente
facile facile mente facilmente

 

Gradi dell'avverbio

Distinguiamo tre gradi dell'avverbio: grado positivo, grado comparativo, grado superlativo.

Il grado è positivo quando un aggettivo viene usato senza l'aggiunta di avverbi e senza modificare con suffissi l'ultima parte dell'aggettivo.

Sono felicemente sposato.

felicemente = avverbio di modo, grado positivo, in quanto non vi sono avverbi aggiuntivi e non ho modificato la parte terminale dell'avverbio.

Grado comparativo

Il grado è comparativo quando un avverbio viene usato con l'aggiunta di altri avverbi e facendo dei confronti tra due cose o due persone o due animali.

Il gatto avanza più velocemente della lumaca.

più velocemente = avverbio di grado comparativo, in quanto confronto la velocità del gatto con quella della lumaca.

Gli avverbi usati per il grado comparativo sono: più, meno, tanto, quanto, ecc.

Il grado comparativo si divide a sua volta in tre forme: comparativo di maggioranza, comparativo di minoranza, comparativo di eguaglianza.

Il comparativo si dice di maggioranza quando il primo termine ( nome ) di paragone è superiore al secondo termine di paragone.

Il gatto avanza più velocemente della lumaca.

più velocemente = avverbio di grado comparativo di maggioranza, in quanto confronto la velocità del gatto con quella della lumaca e dico che il primo termine ( il gatto ) è più veloce del secondo termine ( la lumaca ).

Casi particolari

Alcuni avverbi: bene, male, grandemente, molto, poco hanno due forme  di comparativo di maggioranza.

grado positivo comparativi di maggioranza
bene meglio = molto bene
male peggio = molto male
grandemente maggiormente = più grandemente
molto più = molto molto
poco meno = poco poco

Il comparativo si dice di minoranza quando il primo termine ( nome ) di paragone è inferiore al secondo termine di paragone.

La lumaca avanza meno velocemente del gatto.

meno velocemente = avverbio di grado comparativo di minoranza, in quanto confronto la velocità della lumaca con quella del gatto e dico che il primo termine ( la lumaca ) è meno veloce del secondo termine ( il gatto ).

Il comparativo si dice di uguaglianza quando il primo termine ( nome ) di paragone è uguale al secondo termine di paragone.

La tua macchina corre tanto velocemente quanto la mia.

tanto velocemente = avverbio di grado comparativo di uguaglianza, in quanto confronto la velocità di due automobili e dico che il primo termine ( la tua macchina ) ha la stessa velocità del secondo termine ( la mia macchina ).

Per il primo termine di paragone si usano gli avverbi: tanto, così, non meno; per il secondo termine di paragone si usano gli avverbi: quanto, come, che.

Il vento accarezza il volto tanto dolcemente quanto naturalmente.

tanto dolcemente = avverbio di grado comparativo di uguaglianza.

Grado superlativo

Il grado è superlativo quando un avverbio viene usato con l'aggiunta di avverbi o di suffissi e dichiarando che supera tutti anche nel confronto tra tutte le cose o tutte le persone o tutti gli animali.

Il cane corre velocissimamente.

velocissimamente = avverbio di grado superlativo, in quanto  la velocità è al massimo.

Il razzo parte il più velocemente possibile.

il più velocemente = avverbio di grado superlativo, in quanto  la velocità è al massimo.

Il grado superlativo si divide a sua volta in due forme: superlativo assoluto e superlativo relativo.

Il superlativo si dice  assoluto quando la qualità è al massimo livello e non vi sono termini di paragone.

Il cane corre velocissimamente.

velocissimamente = avverbio di grado superlativo assoluto, in quanto  la velocità è al massimo e manca il termine di paragone.

Si dice suffisso un insieme di vocali e consonanti che si aggiunte dopo la radice di un nome o di un aggettivo. Per il superlativo assoluto degli avverbi che derivano da un aggettivo si forma prima il superlativo femminile singolare dell'aggettivo usando il suffisso -issima e poi aggiungendo il suffisso -mente.

aggettivo maschile aggettivo femminile suffisso avverbio
attento attentissima mente attentissimamente
allegro allegrissima mente allegrissimamente
facile facilissima mente facilissimamente

Per il superlativo assoluto oltre al suffisso -issimamente ; ricordiamo in particolare:

1) -  aggiungendo prima dell'aggettivo un avverbio del tipo: assai, molto, infinitamente, parecchio, oltremodo, di gran lunga, ecc.

Affronti la situazione molto complicatamente.

molto complicatamente = avverbio di modo, di grado superlativo assoluto.

L'auto è passata assai velocemente.

assai velocemente = avverbio di modo, di grado superlativo assoluto.

2) - ripetendo per due volte di seguito lo stesso avverbio.

La lumaca cammina lentamente lentamente.

lentamente lentamente = avverbio di modo, di grado superlativo assoluto.

Casi particolari

Alcuni aggettivi: bene, male, grandemente, poco hanno due forme di superlativo assoluto

grado positivo superlativo assoluto
bene ottimamente = benissimo
male pessimamente = malissimo
grandemente massimamente = grandissimamente
poco minimamente = pochissimo

 

Il superlativo si dice relativo quando la qualità è al massimo livello in confronto a tutti gli altri termini di paragone.

Il razzo parte il più velocemente possibile.

il più velocemente = avverbio di modo, di grado superlativo relativo, in quanto la velocità è al massimo in confronto con tutti gli altri mezzi di trasporto.

Il carro funebre avanza il meno velocemente possibile.

il meno velocemente = avverbio di modo, di grado superlativo relativo, in quanto la velocità è al minimo in confronto con tutti gli altri mezzi di trasporto.

Il superlativo relativo si forma aggiungendo oltre agli avverbi: più e meno un articolo ( il, lo, la, le )

Si dice "forma" la proprietà dell'avverbio di essere di grado positivo o comparativo o superlativo.

 

Analisi grammaticale

avverbio specie forma
attentamente avverbio di modo grado positivo
subitissimo avverbio di tempo grado superlativo assoluto
il più velocemente avverbio di modo grado superlativo relativo

L'analisi grammaticale si fà indicando la specie e la forma dell'avverbio.

attentamente = avverbio di modo, grado positivo;

subitissimo = avverbio di tempo, grado superlativo assoluto;

il più velocemente = avverbio di modo, grado superlativo relativo.

 

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Grammatica italiana per scuola media


prof. Pietro De Paolis

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