Iliade

La guerra di Troia avvenne circa nel 1100 avanti cristo; essa terminò con l'incendio di Troia e la conquista da parte dei Greci del regno della Turchia. Parte di questa guerra viene descritta in un poema chiamato Iliade. L'Iliade è composto da 24 libri e pare che sia stato scritto in lingua greca da Omero; la data pare che sia circa il 750 avanti cristo. Troia non si sa con certezza dove era situata; la posizione è nello stretto dei Dardanelli in Turchia. A mio avviso potrebbe corrispondere a Costantinopoli; secondo altri si sarebbe trovata ad Est, rispetto allo stretto dei Dardanelli. Le antiche civiltà, ed anche le moderne, hanno visto continui mutamenti politici sia della Grecia, sia dell'Europa, sia dell'Asia, sia della Turchia. La guerra di Troia è stato un punto di svolta per la conquista del mare della Grecia, detto Mare Egeo e del Mediterraneo, cioè il nostro mare che circonda l'Italia, anche se diviso tra Mar Tirreno e Mare Adriatico. Fu una grande guerra, alla quale parteciparono tutti i greci e tutti gli antichi romani, cioè gli abitanti dell'Italia. In particolare molte armi in ferro venivano fabbricate in Sicilia e poi esportate in Grecia e in Turchia. Altre armi venivano costruite in Egitto e in Africa settentrionale. Allora non esisteva il canale di Suez, che mette in comunicazione il mare mediterraneo con l'Oceano Indiano; forse non esisteva ancora lo stretto di Gibilterra, detto Colonne di Ercole; cioè mancava la comunicazione tra Oceano Atlantico e Mare Mediterraneo. La guerra di Troia si svolse parte in mare con le navi e parte sul terreno di Troia, dove confluirono migliaia di soldati greci, con lo scopo di distruggere Troia. I troiani era potenti allora; con le loro navi dominavano il Mare Egeo e si stavano espandendo verso il Mare Mediterraneo; questa perdita di potere sul traffici marini non era gradita alle varie isole greche; ogni isola greca aveva un suo re, un suo esercito, una sua piccola flotta di navi. I massimi poteri erano quelli degli aristocratici, che avevano fondato la civiltà greca e vivevano sicuri sul Monte Olimpo, a Nord della Grecia. Dall'Olimpo emanavano gli ordini, per via terrestre e poi per via mare. Allora non esisteva il telefono; gli ordini impiegavano anche dieci anni, prima di arrivare a destinazione. Non sempre arrivavano questi ordini, in quanto servivano grandi navi ed enormi risorse per arrivare in tutte le zone del Mediterraneo. Quando questi ordini arrivavano nelle colonie greche la situazione politica era a volte cambiata; per cui gli aristocratici delle varie colonie dovevano attendere una nuova conferma degli ordini che arrivavano via mare dal Monte dell'Olimpo. La guerra di Troia iniziò su ordine degli aristocratici situati sul Monte Olimpo; essi erano chiamati dei, non nel senso attuale della religione, ma nel senso di allora, nel 1200 avanti cristro; erano una specie di aristocratici equivalenti ai vari Ministri italiani di oggi; cioè alcuni dei riscuotevano i vari tributi per la guerra, altri dei per l'allevamento, altri dei per l'agricoltura, altri dei per la pesca. Il pagamento poteva essere fatto anche in natura, cioè con beni naturali, cioè grano, vino, buoi, pecore, capre, pesci ed altri animali. Sul Monte Olimpo si decise di distruggere Troia; i vari re greci preparano ciascuno la loro flotta di navi, nel complesso di parla di oltre 1.000 navi; grosse navi, con 50 soldati e a volte con 100 soldati ciascuna. Con le loro navi sbarcarono sulla spiaggia dove si trovava l'antica Troia. La guerra pare che durò molti anni, con vicende alterne. Alcuni anni predominavano i troiani, alcuni anni predominavano i greci. L'Iliade non narra la fine della guerra di Troia, ma narra solo alcuni episodi di guerra, cioè gli episodi più cruenti, dove si mostra la potenza dei vari soldati e condottieri e la potenza delle varie armi costruite appositamente per questa guerra. Dal punto di vista storico alla fine di questa guerra nacque un nuovo equilibrio nel mare Mediterraneo. Da una parte i greci, tramite Ulisse, rinforzarono le loro colonie greche. Dall'altra parte i troiani rinforzarono la colonia che avevano nel Lazio, tramite Enea, che era di madre greca e padre troiano. I discendenti di Enea, furono Romolo e Remo, e poi i vari Imperatori Romani, che conquisteranno nei secoli successivi l'intera Europa e l'Africa settentrionale.

 


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