La battaglia lungo le mura greche
Libro 12°
La guerra di Troia prosegue lungo la spiaggia. I greci a protezioni delle navi vi avevano scavato un profondo fossato nella sabbia ed costruito delle alte mura, invalicabili ai cavalli e a cui potevano entrare solo i greci attraverso le porte.Ettore ed i troiani era decisi a superare queste mura e incendiare le navi greche con i greci che ormai erano tutti fuggiti sulle navi per aver salva la vita. Tuttavia superare queste mura era rischioso, in quanto qualora i troiani si fossero schierati oltre queste mura, senza fare in tempo a bruciare le navi, essi avrebbero avute queste mura alle spalle e non sarebbero potuti sfuggire ad un impetuosa discesa dalle navi dei greci. Decisero, quindi di dividersi; parte dei troiani rimasero prima delle mura, con i carri e i cavalli. Mentre i più valorosi troiani scesero dai carri e a piedi, divisi in cinque battaglioni, tentarono di oltrepassare le mura, con a capo Ettore di un primo battaglione e anche Enea di un altro battaglione. Avanzarono, quindi, verso le mura, tutti a piedi, tranne Asio, che voleva proseguire con in cavalli e carri fino alle navi. Alcune porte erano rimaste aperte, in quanto i greci fuggitivi continuavano a correre per salvarsi verso le navi. Asio sperava di confondersi con i greci e superare una di queste porte, difese dalle sentinelle greche. Ma fu respinto dai greci. Intanto Ettore e i suoi cercano di fare una breccia nelle mura, cioè iniziano a sfondare le fondamenta in un punto, in modo che crollino parte delle mura su cui poi passare. Il tutto avviene mentre dalle torri costruite lungo le mura i greci lanciano sassi e frecce. Una parte delle mura cadde sotto la spinta dei troiani, ma dietro le mura i greci le difendevano strenuamente. Ettore lancia nel mezzo di una porta un grande e pesante sasso che sfonda i chiavistelli facendo cadere a terra l'intera porta. Irrompono, quindi, i troiani, mentre i greci se ne scappano sulle navi.
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