Ottaviano Augusto

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Storia - Classe 1a della scuola media, secondaria di  1° grado

Ottaviano Augusto nasce a Roma nel 63 avanti Cristo; muore a Nola, in Campania, nel 14 dopo Cristo, alla età di 77 anni.

Fu l'uomo politico predominante dopo la morte di Giulio Cesare, avvenuta nel 44 avanti Cristo, fino alla sua morte.

 

Augusto

I genitori di Augusto erano molto ricchi e potenti. La sua famiglia, detta gente Giulia, discendeva da Enea, l'eroe troiano, che dopo la guerra di Troia, venne ad occupare il Lazio, per conto dei Greci, con le sue navi da guerra. Da Enea, discese anche Romolo, cioè il primo re di Roma.

Il padre di Augusto, Gaio Ottavio, era stato pretore nel 61 avanti Cristo; il padre di Augusto si era sposato con la seconda moglie Azia Maggiore, che era figlia di una sorella di Giulio Cesare, di nome Giulia Minore.

Il padre di Augusto, nell'anno 59 avanti Cristo, era governatore della Macedonia, per conto di Giulio Cesare, che era al suo primo mandato di Console. Il padre di Augusto morì nell'anno 59 avanti Cristo, quando Augusto aveva 4 anni.

Augusto seguiva sempre lo zio Giulio Cesare nelle imprese militari, già da quando aveva 16 anni. Durante la guerra civile si trovava sia nel 46 avanti Cristo in Tunisia, sia in Spagna nel 45 avanti Cristo.

Finita la guerra in Spagna, Augusto studiò in Albania nel 45 avanti Cristo, alla scuola privata di Teogene ad Apollonia, sotto la protezione della quarta legione macedone. Nel 45 avanti Cristo, Augusto fu nominato erede legale di Giulio Cesare.

Quando Giulio Cesare morì, nel 44 avanti Cristo, Augusto aveva 19 anni; egli partì da Apollonia e andò a Roma.

Giunto a Roma nel 44 avanti Cristo, era rimasto in vita e console Marco Antonio. Augusto, nel 43 avanti Cristo, a Bologna strinse un patto legale, detto legge Tizia, con Marco Antonio e Marco Emilio Lepido, patto detto secondo triunvirato. Con questo patto presero il potere su Roma ed iniziarono molte guerre civili contro i congiurati che avevano ucciso Giulio Cesare.

Nel 40 avanti Cristo, Augusto sposa Scribonia. Nel 38 avanti Cristo, Augusto lascia Scribonia e sposa la ventenne Livia Drusilla. Con Livia, Augusto, allora aveva 25 anni, rimane sposato per 52 anni, fino alla morte, nel 14 dopo Cristo.



Guerre civili

La guerra si dice civile quando avviene all'interno della stessa nazione.

Augusto dovette combattere cinque guerre civili, con scontri finali: a Modena, a Filippi, a Perugia, in Sicilia, ad Azio in Grecia.

Augusto fu console diverse volte;nel 43 avanti Cristo il primo consolato; nel 33 avanti Cristo il secondo consolato; nel 31 avanti Cristo il terzo consolato.

Finite le guerre civili, nel 30 avanti Cristo, Augusto rimase solo al comando di Roma. In questi anni Augusto diventa con i favori del senato e del popolo romano, unico capo di Roma e dell'impero romano. L'anno 27 avanti Cristo viene ritenuto l'inizio dell'impero romano. Augusto non accettò il titolo di imperatore, anche se viene considerato imperatore dal 27 avanti Cristo fino all'anno 14 dopo Cristo, anno della sua morte. L'impero romano comprendeva un territorio molto esteso, con tutte le coste del Mare Mediterraneo. In particolare facevano parte dell'impero romano: Italia, Spagna, Francia, Gran Bretagna, Germania, Iugoslavia, Grecia, Turchia, Siria, Egitto, Libia, Tunisia, Algeria, Marocco.

Con Augusto si ebbe un lungo periodo di pace.

Augusto morì di morte naturale a Nola, in Campania, nel 14 dopo Cristo, alla età di 77 anni.

 

Le riforme di Augusto

Augusto fu uno dei grandi riformatori del sistema politico romano. Molte riforme le fece per interessi personali, della sua famiglia, dei suoi soldati.

Ricordiamo solo alcune riforme.

In campo politico si passò dal metodo delle elezioni di due consoli al metodo di successione per dinastia, tipico del re. Il successore di Augusto fu Tiberio, riconosciuto da Augusto, prima della morte, come suo successore all'impero. L'imperatore regnava a vita, cioè fino alla sua morte, senza elezioni ulteriori.

Il senato era di circa 600 persone; non esisteva la camera dei deputati. I componenti del senato, i senatori, non venivano scelti per elezioni; dovevano essere persone molto ricche; la ricchezza veniva detta censo; alcuni venivano scelti da altri membri del senato, altri venivano nominati dall'imperatore. In base alla ricchezza venivano stabilite le varie classi sociali, e venivano vietati i matrimoni tra classi sociali diverse. In particolare i cavalieri dovevano armarsi a proprie spese, provvedere alla alimentazione e armatura dei cavalli, detta bordatura, a proprie spese. Ancora non si usava la staffa di ferro per la protezione delle zampe del cavallo. Nella formazione dell'esercito, cioè le varie legioni, i più poveri stavano nella prima linea, cioè sul fronte di combattimento, a piedi, e quindi erano i primi a morire, proteggendo le linee successive della legione, disposte in base ad un reddito crescente.

Curò la parte amministrativa delle colonie romane o province romane, che era le varie nazioni sottomesse all'impero. Mise ordine sia al diritto civile, cioè le varie cause presso i giudici, che allora si chiamavano pretori, sia penali, nel caso di reati che prevedevano la pena di morte, la detenzione, cioè una specie di carcere, o l'esilio, cioè l'allontanamento dalla città e l'obbligo di vivere in isole deserte.

Augusto riorganizzò le forze armate, sia come esercito sulla terra, sia come marina militare sulle navi. Introdusse anche una forza di polizia all'interno delle città.

Augusto curò la costruzione e manutenzione degli edifici pubblici, delle strade, degli acquedotti, dei ponti.

Curò i rifornimenti alimentari, specie per il frumento o grano e animali da allevamento, per Roma e le varie città, in modo che potessero resistere agli assedi e ai periodi di carestia.

Curò molto la propaganda politica, necessaria sia per avere il consenso del Senato e del popolo. Alcuni scrittori e poeti venivano pagati dallo Stato; essi seguivano l'imperatore in guerra, tipo i giornalisti e le televisioni di oggi; narravano le sue operazioni belliche e le sue opere, dette gesta, cioè cose compiute.

Augusto riordinò il sistema monetario e fiscale, cioè tasse e tributi dovuti sia dai cittadini, sia dalle province, cioè le varie nazioni occupate dai romani.

Il sistema fiscale e tributario era detto religione, cioè raccolta di denaro e beni materiali, tipo frumento e animali da allevamento. Solo con il cristianesimo, cioè con l'imperatore Costantino, nel 326 dopo Cristo, le parole religione e dio assunsero un significato diverso. Al tempo di Augusto, la parola deus in latino, tradotta con dio in italiano, era una persona reale esistente a cui era dovuto un tributo, cioè una tassa, che poteva essere o in moneta o in un bene materiale, come grano e animali da allevamento. I vari dei erano persone reali che inizialmente vivevano protetti in Grecia, sul monte Olimpo. Lo stesso Augusto discendeva da una persona, detta dea Venere, che era una specie di Ministero attuale, cioè un insieme di luoghi ed edifici pubblici, detti templi, e di impiegati statali che lavoravano per conto dei vari dei.


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2021

 

prof. Pietro De Paolis

 

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Storia per scuola media

  

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