Le colonie della Grecia

       data di oggi:
Storia - Classe 1a della scuola media, secondaria di  1° grado

La Grecia è una nazione che si trova a Sud-Est rispetto all'Italia, fa parte dell'Europa, risulta in buona parte bagnata dal Mare Mediterraneo ed è una penisola, cioè ha una parte collegata con la terra ferma, mentre il resto è bagnato dal mare. La parte collegata con la terra ferma comprende anche Albania, Macedonia, Bulgaria.

La Grecia antica

Il Mare Mediterraneo rappresenta per noi europei, dal punto di vista dell'antichità, come il mezzo che ha consentito lo sviluppo ed il progresso delle civiltà antiche, cioè sia la civiltà egiziana, sia la civiltà greca, sia la civiltà romana. Il Mar Mediterraneo consente, infatti, una navigazione piuttosto tranquilla, rispetto agli oceani, per cui un notevole numero di navi poteva partire dalla Grecia, navigare vicino alla costa, e raggiungere i paesi vicini o confinanti. In particolare la parte di mare situata a Ovest della Grecia è detta Mare Ionio; mentre la parte di mare situata ad Est della Grecia è detta Mare Egeo.

Uno dei fattori di successo della Grecia antica è stata la formazione delle colonie, dette colonie greche.

 

L'Acropoli di Atene

I greci antichi avevano il dominio del mare; cioè i greci avevano ottimi arsenali navali, cioè costruirono grandi navi in legno, veloci e robuste, che venivano armate con armi adatte ad incendiare le navi nemiche e sulle quali i soldati potevano vivere a lungo senza approdare sulla costa, in quanto si nutrivano del pesce pescato in mare e cotto con il fuoco.



L'uso delle colonie era molto antico; dall'Oriente e dalla Russia antica, si erano mossi altri popoli mediante le navi; non era una emigrazione né una guerra, come le provincie romane dei secoli successivi, ma la colonia greca era comunque una occupazione militare fatta con molto denaro pubblico, con molti uomini e molte navi che partivano contemporaneamente dalla Grecia. Nei libri antichi dei greci vi erano le istruzioni per costruire le navi, i viveri che si dovevano caricare, le armi necessarie, gli animali da portare in coppie, in modo che si potessero riprodurre, i rami di ulivo per piantare gli alberi di ulivo; i rami della vite, il grano e l'orzo da seminare, le pecore, le mucche, i cani. I vari attrezzi di lavoro per costruire le fortezze di allora, che erano chiamate templi, cioè edifici pubblici destinati al governo della futura colonia.

Il vantaggio della colonia era reciproco, nel senso che la città greca acquistava una nuova fonte di ricchezza, in quanto le colonie venivano costruite sempre sulla costa del mare, vicino alle foci di un fiume, quindi su terreno fertile e in un luogo elevato, in modo da poter vedere le navi in partenza ed in arrivo, e proteggersi dalle frequenti incursioni di altri popoli, come i fenici e gli egiziani, che anche essi avevano l'antica usanza di fondare delle colonie. La colonia, poi, aveva il vantaggio di avere sempre protezione dalla Grecia, in quanto in caso di pericolo, l'esercito greco si armava e andava a risolvere qualunque questione militare. Nello stesso tempo il commercio andava bene, cioè continuamente le navi partivano dalla colonia e ritornavano in Grecia, e navi pativano dalla Grecia per andare in tutte le colonie.

In pratica partiva buona parte della città greca di origine. La colonia greca più grande è stata quella nel Lazio, ad opera di Enea, che alla fine della guerra di Troia, ebbe il compito di occupare il Lazio. Nacque poi Roma, dagli antichi greci colonizzatori del Lazio.

 

Europa e Africa del Nord

Le colonie si estendevano su tutto il Mare Mediterraneo, attraversavano anche lo stretto di Gibilterra per arrivare in Gran Bretagna,, interessavano tutta l'Africa settentrionale, cioè Algeria, Tunisia, Libia, Egitto; le colonie greche interessavano anche l'Aria orientale, cioè la Turchia, la Siria, il Libano.

Attraverso lo stretto dei Dardanelli i greci arrivarono nel mar di Marmara e nel mar Nero. Li fondarono una potente colonia, sulla Odierna Instabul; i Greci la chiamarono Bisanzio, sulla costa occidentale dello Stretto dei Dardanelli. Costantino il Grande la chiamò Costantinopoli, che era la capitale dell'impero Romano del 300 dopo Cristo, che comprendeva tutto il mondo occidentale allora conosciuto.

Colonie greche in Europa, Africa del Nord e Asia Occidentale

Vediamo ora alcune delle importanti colonie greche.

Asia

L'Asia Minore è l'Asia Occidentale, cioè l'Asia che si trova sul Mare Mediterraneo; comprende parte della Turchia, Siria, Libano, Giordania.

Qui vi erano le antiche colonie dei Persiani e le colonie dei Fenici.

Ricordiamo le colonie di Alicarnasso, Cnido e Mileto.

Alicarnasso e Cnido si trovavano nel Sud della Turchia, sul Mare Egeo, tra l'isola di Samo e l'isola di Rodi.

Mileto, da non confondere con Mileto della Regione Calabria, si trovava nel Sud della Turchia, sul Mare Egeo, tra l'isola di Chio e l'isola di Samo.

Ricordiamo Lesbo, che si trovava nell'isola di Lesbo, sul Mare Egeo, vicino alla Turchia.

Ricordiamo Trebisonda, sul Mar Nero, nel Nord della Turchia.

Magna Grecia

Un tempo veniva chiamata Grande Grecia o Magna Grecia l'Italia Meridionale, cioè Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia. Tra le colonie greche ricordiamo:

1 - in Sicilia: Taormina, Siracusa, Messina, Catania, Gela, Agrigento.

2 - in Calabria: Crotone, Reggio Calabria, Locri.

3 - in Campania: Napoli, Cuma, Pozzuoli, Ischia, Poseidonia.

4 - in Basilicata: Metaponto.

5 - in Puglia: Taranto, Gallipoli.

Croazia

In Croazia ricordiamo Lesina e Cittavecchia.

Albania

In Albania ricordiamo Alessio, Durazzo e Apollonia.

Francia

In Francia ricordiamo Marsiglia.

Spagna

In Spagna ricordiamo Denia ed Emporia.

Libia

In Libia ricordiamo: Bengasi, Tocra, Barca, Cirene ed Apollonia.

Egitto

In Egitto ricordiamo Alessandria d'Egitto.

 

Scrivi la password        

Registro Elettronico


2015

 

prof. Pietro De Paolis

 

Esercizio di questa lezione

 

Storia per scuola media

  

");