Analisi del periodo

Tipi di proposizioni subordinate

Le proposizioni subordinate, cioè quelle che dipendono da un'altra proposizione e non hanno significato da sole, posso essere di diversi tipi: relative, finali, causali, soggettive, oggettive, temporali, ecc.

4) - Proposizioni subordinate temporali

Una proposizione subordinata si dice temporale quando indica il tempo in cui avviene l'azione indicata dalla proposizione da cui dipende.

L'ombrello si apre quando piove.

La proposizione subordinata:

quando piove.

viene detta subordinata temporale, in quanto indica il tempo in cui occorre aprire l'ombrello, cioè quando piove.

La proposizione subordinata temporale può essere esplicita se usa un modo indicativo o congiuntivo ed è introdotta da congiunzioni o locuzioni temporali ( mentre, quando, dopo finché, ogni volta, prima, appena, nel momento in cui, tutte le volte, al tempo in cui, ecc. ); è implicita se usa il modo infinito preceduto da preposizioni o locuzioni ( a, nel, su, prima di, dopo di, ecc.), gerundio o participio senza preposizioni.

L'ombrello si apre quando piove.

La proposizione subordinata:

quando piove.

ha il verbo: piove all'indicativo; di conseguenza la chiamiamo subordinata temporale esplicita.

Rifletti su quello che dici, prima di parlare.

La proposizione subordinata:

prima di parlare.

ha il verbo: parlare all'infinito; di conseguenza la chiamiamo subordinata temporale implicita.

5) - Proposizioni subordinate finali

Una proposizione subordinata si dice finale quando indica il fine, cioè lo scopo per il quale avviene l'azione indicata dalla proposizione da cui dipende ( reggente ).

Mangio il pane per nutrirmi.

La proposizione subordinata:

per nutrirmi.

viene detta subordinata finale, in quanto indica il fine del mangiare.

La proposizione subordinata finale può essere esplicita se usa un modo indicativo o congiuntivo ed è introdotta da congiunzioni o locuzioni finali ( affinché, perché, acciocché, in modo che, ecc. ); è implicita se usa il modo infinito preceduto da preposizioni o locuzioni ( per, di, a, al fine di, allo scopo di, con l'intenzione di, ecc.).

Uso internet perché mi aggiorna.

La proposizione subordinata:

perché mi aggiorna.

ha il verbo: aggiornare all'indicativo; di conseguenza la chiamiamo subordinata finale esplicita.

Mangio il pane per nutrirmi.

La proposizione subordinata:

per nutrirmi.

ha il verbo: nutrire all'infinito; di conseguenza la chiamiamo subordinata finale implicita.

 

6) - Proposizioni subordinate causali

Una proposizione subordinata si dice causale quando indica la causa di quello che avviene nell'azione indicata dalla proposizione da cui dipende ( reggente ).

Resto in casa perché sta piovendo.

La proposizione subordinata:

perché sta piovendo..

viene detta subordinata causale, in quanto indica il motivo per cui resto in casa.

La proposizione subordinata causale può essere esplicita se usa un modo indicativo o congiuntivo o condizionale è introdotta da congiunzioni o locuzioni causali ( perché, poiché, giacché, dal momento che, in quanto, ecc. ); è implicita se usa il modo infinito preceduto da preposizioni o locuzioni ( di, a, con, per, ecc.) o il modo gerundio o participio senza preposizioni.

Resto in casa perché sta piovendo.

La proposizione subordinata:

perché sta piovendo.

ha il verbo: stare all'indicativo; di conseguenza la chiamiamo subordinata causale esplicita.

Mangio il pane avendo fame.

La proposizione subordinata:

avendo fame.

ha il verbo: avere al gerundio; di conseguenza la chiamiamo subordinata causale implicita.

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prof. Pietro De Paolis

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