La coniugazione del verbo

Il verbo non si mantiene uguale quando cambia la persona che compie l'azione; il verbo cambia quando cambia il tempo in cui l'azione avviene.

Si dice coniugazione di un verbo l'insieme di tutte le forme che il verbo può avere, cioè tutti i modi, tutti i tempi e tutte le persone di un verbo.

Si dicono regolari i verbi che seguono le regole della coniugazione; si dicono irregolari i verbi che non seguono le regole della coniugazione.

Regole della coniugazione

Le regole, cioè la procedura per eseguire una coniugazione di un verbo sono le seguenti:

1 - Si indivuano le ultime lettere dell'infinito del verbo e si cercano gli insiemi di lettere seguenti:

Esempio

Dati i seguenti verbi:

parle parler finir dormir  vois voir rendre

individuare il gruppo al quale appartengono.

Soluzione

parle = ultime  lettere = le;

le è diverso sia da er sia da ir sia da re sia da oir.

parle non è un infinito del verbo e non possiamo dire a quale gruppo appartenga.

parler = ultime  lettere = er;

er coincide con le  lettere del primo gruppo.

parler  è un infinito del verbo e  possiamo dire che appartiene alla 1^o gruppo.

finir = ultime  lettere = ir;

ir coincide con le  lettere del secondo gruppo e del terzo gruppo. Mi serve conoscere il participio presente. Il participio presente di finir è finissant, cioè finisce in issant.

finir  è un infinito del verbo e  possiamo dire che appartiene al 2^o gruppo.

dormir = ultime  lettere = ir;

ir coincide con le  lettere del secondo gruppo e del terzo gruppo. Mi serve conoscere il participio presente. Il participio presente di dormir è dormant, cioè finisce in ant e non in issant.

dormir  è un infinito del verbo e  possiamo dire che appartiene al 3^o gruppo.

vois = ultime  lettere = ois;

ois è diverso sia da er sia da ir sia da re sia da oir.

vois non è un infinito del verbo e non possiamo dire a quale gruppo appartenga.

voir = ultime 3 lettere = oir;

oir coincide con le 3 lettere del terzo gruppo.

voir  è un infinito del verbo e  possiamo dire che appartiene al 3^o gruppo.

rendre = ultime  lettere = re;

re coincide con le  lettere del terzo gruppo

rendre  è un infinito del verbo e  possiamo dire che appartiene al 3^o gruppo.

Le ultime lettere di un verbo si dicono: desinenza (terminaison).

Programmazione javascript

Costruiamo ora un breve programma in javascript per controllare la conoscenza delle desinenze dei verbi. La programmazione Javascript viene trattata nel Corso Javascript per scuola media. Qui faremo solo un esercizio che abbina le conoscenze della grammatica francese alle conoscenze del linguaggio di programmazione javascript.

Esercizio

Scrivere un programma di francese che riconosca il gruppo di appartenenza di un verbo. 

Soluzione

Dalla tabella di sopra :

sappiamo le desinenze dei tre gruppi.

Procediamo con ordine.

Che cosa ci serve?

Intanto ci serve una casella di testo in cui l'utente del programma scriverà la desinenza.

La casella di testo la possiamo costruire facilmente con la seguente istruzione:

<input type="text" name="premiere" onkeyup="verifiepremiere()" >

La casella di testo ha nome: "premiere"; quando l'utente scrive una desinenza, con la funzione verifiepremiere() che costruiremo dopo, controlleremo che la desinenza scritta sia quella giusta.

Si tratta ora di scrivere la funzione verifiepremiere().

Intanto scegliamo una frase a piacere contenente la desinenza del primo gruppo; supponiamo che sia la seguente:

Decidiamo di togliere er  e di mettere al suo posto una casella di testo.

In tal modo l'utente del programma sarà costretto a scrivere la desinenza er nel posto giusto. La istruzione html mista javascript diventa:

PREMIER GROUPE <input type="text" name="premiere" onkeyup="verifiepremiere()" size="8"> <br>

Ci serve una istruzione che controlli che la desinenza scritta sia quella giusta; questa è appunto l'istruzione if. La scriviamo in questo modo:

if (a=="er") {

compteur=compteur + 3.33333;

alert ("Réponse exacte! La note est: "+compteur);

};

Nella variabile a è presente il testo scritto dall'utente. Supponiamo che l'utente abbia scritto: er. Che cosa succederà quando inizia la funzione verifiepremiere()?

Con:

a=document.all.premiere.value;

in a troviamo il valore scritto dall'utente; quindi:

a="er"

Ora, potremmo usare una if del genere, come abbiamo sempre fatto:

if (a=="er") alert ("Réponse exacte!");

Tuttavia esiste il problema del punteggio, cioè del voto che dobbiamo mettere. Infatti, visto che l'utente ha risposto bene alla prima domanda, gli spettano 3.333 punti; quindi non basta che gli diciamo che la risposta è esatta; ma dobbiamo anche incrementare il contatore e comunicare il voto all'utente del programma.

Siccome la if deve fare due cose non possiamo mettere le due cose da fare su di un unico rigo, ma dobbiamo utilizzare delle parentesi graffe. Per cui la if la scriviamo in questo modo:

if (a=="er") {

compteur=compteur + 3.33333;

alert ("Réponse exacte! La note est: "+compteur);

};

Notiamo la parentesi graffa aperta { (Alt +123 sul tastierino a destra) e la parentesi graffa chiusa } (Alt +125) , seguita dal punto e virgola. Questo vuol dire che se l'utente ha scritto il valore giusto:

if (a=="er") 

il computer mi deve eseguire tutte le istruzioni racchiuse tra le parentesi graffe, e precisamente con:

compteur=compteur + 3.33333;

mi aumenta il contatore di 3.333 in modo da dare il voto, in quanto l'utente ha risposto bene; inoltre con una istruzione alert comunichiamo anche il voto. 

Infatti:

alert ("Réponse exacte! La note est: " + compteur);

vuol dire: scrivi che la risposta è esatta; poi vi è un segno + che vuol dire aggiungi; seguito da

compteur

Poiché nel contatore vi è il punteggio, il computer scrive le parole:

Réponse exacte! La note est:

seguite dal valore contenuto nella variabile compteur. In definitiva il testo scritto sarà:

Réponse exacte! La note est: 3.333

se ha risposto bene ad una domanda.

Se, invece, ha risposto bene a 2 domande il testo scritto sarà:

Réponse exacte! La note est: 6.6666

Se, invece, ha risposto bene a 3 domande il testo scritto sarà:

Réponse exacte! La note est: 9.9999

La funzione verifiepremiere() completa è: 

function verifiepremiere() {

a=document.all.premiere.value;

if (a=="er") {

compteur=compteur + 3.33333;

alert ("Réponse exacte! La note est: "+compteur);

};

}

2° periodo

Intanto scegliamo una frase a piacere contenente la desinenza del secondo gruppo; supponiamo che sia la seguente:

Decidiamo di togliere ir  e di mettere al suo posto una casella di testo.

In tal modo l'utente del programma sarà costretto a scrivere la desinenza nel posto giusto. La istruzione html mista javascript diventa:

DEUXIÈME GROUPE <input type="text" name="deuxieme" onkeyup="verifiedeuxieme()" size="8"><br>

Ci serve una istruzione che controlli che la desinenza scritta sia quella giusta; questa è appunto l'istruzione if. La scriviamo in questo modo:

a=document.all.deuxieme.value;

if (a=="ir") {

compteur=compteur + 3.33333;

alert ("Réponse exacte! La note est: "+compteur);

};

Nella variabile a è presente il testo scritto dall'utente. Supponiamo che l'utente abbia scritto: ir. Che cosa succederà quando inizia la funzione verifiedeuxieme()?

Con:

a=document.all.deuxieme.value;

in a troviamo il valore scritto dall'utente; quindi:

a="ir"

Ora controlliamo con la if:

if (a=="ir") {

compteur=compteur + 3.33333;

alert ("Réponse exacte! La note est: "+compteur);

};

che incrementa il contatore di 3.333 e mi scrive il risultato con il voto.

La funzione verifiedeuxieme() completa è: 

function verifiedeuxieme() {

a=document.all.deuxieme.value;

if (a=="ir") {

compteur=compteur + 3.33333;

alert ("Réponse exacte! La note est: "+compteur);

};

}

3° periodo

Procediamo nello stesso modo dei periodi precedenti.

Scegliamo una frase a piacere:

Decidiamo di togliere ir  e di mettere al suo posto una casella di testo.

In tal modo l'utente del programma sarà costretto a scrivere la desinenza nel posto giusto.  La istruzione html mista javascript diventa:

TROISIÈME GROUPE <input type="text" name="troisieme" onkeyup="verifietroisieme()" size="8"><br>

La if questa volta va scritta in maniera diversa, in quanto l'utente può dare tre risposte valide; infatti la desinenza del terzo gruppo può essere:

ir oppure oir oppure re.

Si tratta di tradurre la parola oppure in una istruzione javascript; oppure in javascript si scrive in questo modo:

||

(cioè dure barre verticali che si ottengono con Alt +124 sul tastierino a destra.

Queste due barre verticali significano: oppure. La istruzione if la scriviamo in questo modo:

if ((a=="ir")||(a=="oir")||(a=="re"))

che vuol dire che la if è verificata sia se l'utente scrive nella casella di testo ir; sia se scrive oir; sia se scrive re.

La funzione verifietroisieme() completa è: 

function verifietroisieme() {

a=document.all.troisieme.value;

if ((a=="ir")||(a=="oir")||(a=="re")) {

compteur=compteur + 3.33333;

alert ("Réponse exacte! La note est: "+compteur);

};

}

Il listato completo del programma è:

Scriviamolo con Word e salviamolo con il nome di septieme.html e proviamolo con Internet Explorer per vedere se funziona. Dovremmo vedere:

Esercizio da svolgere n. 1

Scrivere un programma  che riconosca le tre desinenze:

é            i              u

del participo passato (participe passé)  e dia il voto. 

Esercizio da svolgere n. 2

Scrivere un programma  che riconosca le tre desinenze:

ant            issant              ant

del participio presente (participe présent) e dia il voto. 

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