Il muro di Berlino

       data di oggi:
Classe 5a della scuola superiore

 

 

Questa pagina contiene lo svolgimento del tema fatto da altri ragazzi della tua età.

17 agosto 2009

Al termine della seconda guerra mondiale gli stati europei vennero divisi in due parti: nella zona  a sinistra, detta occidentale, vi rimasero l'Inghilterra, La Francia, la Spagna, l'Italia; nella zona a destra, detta orientale, vi rimasero la Polonia, la Cecoslovacchia, l'Ungheria, la Jugoslavia, la Romania, la Bulgaria. La Germania venne divisa in due parti, mediante una linea verticale che passava sulla città di Berlino. La linea ideale che separava l'Europa occidentale da quella orientale era detta cortina di ferro. L'Europa occidentale era  ed è rimasta occupata dagli Stati Uniti d'America; l'Europa orientale era occupata dalla unione sovietica. La cortina di ferro divideva in due la città di Berlino, ma era solo un confine ideale. Per cui inizialmente si verificava che buona parte delle persone emigrava in modo clandestino in occidente, in quanto l'occidente godeva di un tenore di vita più elevato. Per impedire materialmente il passaggio fu costruito nel 1961 un muro alto 3 metri; questo muro, detto muro di Berlino divideva di fatto la città in due mondi separati. Molte persone furono uccise mentre cercavano di superare questo muro.

Negli anni '80 si ebbe la fine della cortina di ferro, in seguito alla dissoluzione della unione sovietica e il nuovo sistema di relazioni internazionali tra Stati Uniti ed Unione Sovietica. In pratica buona parte dell'Europa orientale è passata sotto il controllo degli Stati Uniti, al pari della rimanente parte dell'Europa occidentale, occupata ancora militarmente dagli americani. A seguito di queste conquiste americane si è avuta la fine della guerra fredda ed è stata consentita la riunificazione delle due Germanie. Il muro di Berlino non aveva più senso; infatti in una conferenza stampa, tenutasi il 9 novembre 1989,  l'ultimo ministro della propaganda della Germania orientale, Günter Schabowski, diede la notizia che i berlinesi potevano immediatamente oltrepassare il muro, senza bisogno di alcun permesso.

"Decine di migliaia di berlinesi dell’Est avendo visto l’annuncio di Schabowski in diretta alla televisione, si precipitarono, inondando i checkpoint chiedendo di entrare in Berlino Ovest. Le guardie di confine, sorprese, iniziarono a tempestare di telefonate i loro superiori, ma era ormai chiaro che non era più possibile rimandare indietro tale enorme folla vista la mancanza di equipaggiamenti atti a sedare un movimento di tali proporzioni.

Furono allora costrette ad aprire i checkpoint  e, visto il gran numero di berlinesi, nessun controllo sull’identità fu eseguito. Gli estasiati berlinesi dell’Est furono accolti in maniera festosa dai loro fratelli dell’Ovest, spontaneamente i bar vicini al muro iniziarono a offrire birra gratis per tutti. Il 9 novembre è quindi considerata la data della caduta del Muro" (Wikipedia)

Anche il nostro governo ha voluto festeggiare questa data; infatti con la legge n. 61 del 15 aprile 2005, il 9 novembre è stato dichiarato "Giorno della libertà", con lo scopo di illustrare "il valore della democrazia e della libertà evidenziando obiettivamente gli effetti nefasti dei totalitarismi passati e presenti." ( Legge 15 aprile 2009, n. 61).

Sono passati 20 anni da quella data ma la libertà dei popoli non è stata ancora raggiunta. Molti sono ancora i popoli e le nazioni oppresse; molti stati sono comandati da dittatori che esercitano il potere senza un parlamento eletto dal popolo.

Questo, infatti, distingue un sistema democratico, dove le leggi vengono emanate da un parlamento costituito dai rappresentanti del popolo, dai sistemi totalitari, dove un unico dittatore è al comando del popolo.

Il sistema democratico è diffuso nell'occidente; esso lascia molte libertà al singolo individuo, che può dare luogo a dei partiti politici, in grado di formulare delle liste di candidati al governo del paese. Nel sistema democratico i parlamentari eletti liberamente dal popolo possono emanare delle leggi che diventano esecutive per l'intera nazione. Il sistema democratico è anche caratterizzato dallo sviluppo dei mezzi di comunicazione di massa, che consentono la libera circolazione delle idee. Inoltre è consentita la libera impresa e la libera industria.

Nei sistemi totalitari, invece, la vita del singolo individuo è in mano allo Stato totalitario; l'individuo è un soldato che ha l'obbligo di lavorare e produrre per lo Stato e non per la sua famiglia.

In un regime totalitario lo Stato controlla quasi ogni aspetto della vita di un individuo, attraverso il massiccio uso della propaganda politica e commerciale, che cerca di plagiare le menti di tutti i cittadini. Un ruolo fondamentale in tal senso è svolto dalla scuola e dai mezzi di comunicazione di massa, cioè televisioni, internet, giornali. Il partito unico totalitario controlla tutti gli aspetti della vita politica e sociale.

I governi totalitari non accettano le attività di individui o gruppi che non siano indirizzate al bene dello Stato, viene limitato il pluralismo culturale, la libertà individuale è limitata anche nella sfera sociale e famigliare.

Posso quindi concludere che la caduta del muro di Berlino è un simbolo valido sia oggi sia nelle generazioni future; esso rappresenta il crollo di un sistema totalitario, che si è avvalso di un muro in cemento per rinchiudere un popolo e sottometterlo; la sua caduta rappresenta anche un crollo del sistema totalitario e la speranza di una libertà individuale e dei popoli, che si conquista solo con le lotte e le guerre.



 

Il muro di Berlino

agosto 2009

   

Indice Scuola Elettrica - generico


Scuola Elettrica



 

Altre applicazioni


Mappa per tipo di scuola

 

Indice di tutte le pagine del sito


Guida per navigare


Richiesta informazioni


Scuola Elettrica