Il moto circolare
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Moto circolare
Il moto si chiama moto curvilineo quando il percorso segue una curva.
Il moto si chiama moto circolare quando il percorso segue la circonferenza di un cerchio.
Nel moto curvilineo il vettore velocità v è considerato composto da due vettori.
Nella figura di sopra il vettore velocità è v
; lo considero come somma di due parti.Si usa scrivere la somma vettoriale in questo modo:
v = vx + vy
Questa formula ci dice due cose; per prima cosa il vettore velocità è la somma dei due vettori, cioè vx + vy
Inoltre ci dice che posso scomporre la velocità in due parti, mentre il veicolo cammina e svolta a destra; cioè una parte della velocità continua diritta e cioè la vy ; mentre una parte della velocità va verso destra e cioè la vx
Analogamente nel moto circolare abbiamo due componenti o due vettori.
Il vettore velocità
v lo consideriamo costante, anche perché in curva è preferibile non frenare durante la curva, ma frenare prima dell'inizio della curva.Vi è inoltre un altro vettore che indichiamo con vc
Il vettore vc rappresenta una forza che spinge il veicolo verso destra, in particolare verso il centro della circonferenza; la circonferenza ha raggio r.
Vi è, quindi, solo un cambiamento di direzione della velocità, mentre il modulo della velocità, cioè il valore, resta costante.
Il vettore vc lo chiamiamo velocità centripeta, cioè velocità diretta verso il centro della circonferenza.
Il vettore v lo chiamiamo velocità tangenziale, cioè velocità diretta secondo la retta tangente la circonferenza. I due vettori formano un angolo retto, cioè un angolo di 90 gradi.
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