La Cina

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Geografia - Classe 1a della scuola superiore, secondaria di  2° grado

La Cina è una grande nazione; si trova in Asia.


Nella parte orientale dell'Asia.

La capitale è Pechino. Pechino ha più di 24 milioni di abitanti, chiamati pechinesi.

Ha una popolazione di oltre un miliardo di cinesi. La Cina ha un territorio di oltre 9 milioni di chilometri quadrati.

Ricordiamo che l'Italia ha un territorio di oltre 300 mila chilometri quadrati.

L'unione Europea, invece, ha un territorio di oltre 4 milioni di chilometri quadrati; una popolazione di oltre 400 milioni di abitanti.

Possiamo dire che la Cina sia una delle sole tre nazioni indipendenti del mondo. Le altre nazioni sono la Russia, chiamata anche Unione Sovietica, che occupa tutta l'Asia settentrionale e la parte Orientale dell'Europa. La terza nazione indipendente sono gli Stati Uniti d'America, che occupano l'America settentrionale. Le tre grandi potenze sono indipendenti, cioè hanno un proprio esercito, hanno beni sufficienti per vivere per millenni, senza ricevere aiuti da altre potenze. Questo è importante nei casi di assedio e di invasione da parte delle altre due nazioni che governano il Mondo. Nell'ultimo conflitto mondiale, finito nel 1945, russi e americani insieme non riuscirono ad occupare la Cina, nonostante la tanto sbandierata bomba atomica americana, che non funzionava su territorio cinese, ma solo su territori dove vi è una alta concentrazione di polvere da sparo, come era ed è quello giapponese, quello europeo e quello di altre nazioni piccole come territorio, eccetto appunto la Russia, che ha un esteso territorio, su cui dividere le proprie armi e le proprie provviste in caso di guerra.

La Unione Europea è rimasta occupata in parte dall'esercito americano e in parte dall'esercito russo, dopo la seconda guerra mondiale finita nel 1945.

Nel 2020 gli americani hanno iniziato una guerra biologica contro la Cina; moriranno miliardi di persone; ma nessuno conosce il numero di persone che vivono in Cina, dato che il territorio è molto grande. Anche in Europa ormai non si conosce più il numero di abitanti; infatti il vecchio censimento, cioè il contare periodicamente il numero di abitanti effettivi, è stato abolito nella Unione Europea e anche in Italia. Si va avanti a previsioni statistiche teoriche, basate su algoritmi politici, in grado di aumentare o diminuire il numero di abitanti, in base a come decidono i governi.

La politica cinese

Non è semplice comprendere la politica cinese e capire come mai la Cina riesca a sopravvivere in un sistema in cui la Russia cerca di occuparla militarmente dal Nord e gli americani cercano di occuparla da Ovest, da Sud e da Est.

Il sistema politico attuale anche se si chiama comunista è meno comunista della nostra Italia, la quale, a mio parere, resta il paese più comunista al mondo, cioè il paese meno democratico.

La Cina ha visto nell'ultimo secolo scorso, dal 1900 al 2000, guerre sanguinose civili interne e guerre di occupazione esterne, da parte di Russia e America. Un ruolo fondamentale lo hanno avuto due personaggi storici, cioè Mao Tse-thung e Deng Xiaoping.

Essi furono insieme personaggi politici complessi, cioè erano sia militari, in grado di condurre milioni di soldati armati al loro seguito, sia uomini politici ed economici di una elevata preparazione culturale, in grado di influenzare direttamente sia studenti, sia professori, sia popolo, sia contadini, sia industriali con le loro scelte politiche.

Non esistono paragoni politici in Italia, se non Giulio Cesare ed Augusto Imperatore, al tempo degli antichi Romani.

Nel periodo dal 1900 al 1949 in Italia vi furono due guerre mondiali; in Cina avvenivano due guerre insieme civili, cioè tra militari cinesi, nati in Cina, e esercito cinese contro le potenze militari esterne, in particolare Russia e America. L'esercito straniero occupava la Cina fino al 1949. Era finanziato sia dalla Russia sia dall'America. Il generale straniero capo militare e del governo, anche se si dichiarava nazionalista, cioè diceva di agire a vantaggio della Cina, era Chiang Kai-shek. Mao Tse-thung e Deng Xiaoping, dopo una lunga marcia di 12 mila chilometri, durata un anno, partendo nell'ottobre del 1934 dal Sud della Cina, dove stavano per essere sconfitti, sino a ottobre del 1935, arrivarono a Nord- Est, attraversando con il loro esercito le inospitali montagne cinesi. Da quelle posizioni respinsero l'attacco giapponese del 1945; riuscirono ad occupare Pechino e il 10 dicembre 1949 mandarono in rovina l'esercito straniero di occupazione, guidato dal Generale e capo del governo Chiang Kai-shek, che si rifugiò a Formosa, cioè l'isola di Taiwan. Dell'esercito straniero di occupazione della Cina facevano parte anche militari dell'esercito italiano.

Mao Tse-thung dal 1954 al 1959 fu Presidente della Repubblica Popolare Cinese e del Partito Comunista Cinese. Egli per distaccarsi da Mosca, che voleva investire sulla industria pesante, preferì un forma autonoma di comunismo, partendo dalla riforma agraria, in quanto in Cina mancava l'operaio ma era diffusa la figura del contadino. Tuttavia la riforma agraria fu un fallimento fino al 1961; i prodotti agricoli cinesi furono utili come scambio commerciale con la Russia, per ottenere la bomba atomica cinese nel 1964. Mao perse il potere, ma lanciò nel 1966 una grande riforma culturale, che ebbe grande successo.

Deng Xiaoping fu un politico più moderno, avendo studiato in Russia e in Francia; prese parte alla lunga marcia del 1934 e alla guerra contro il Giappone del 1945. Partecipò anche alla guerra civile del 1949 contro il governo al potere di Chiang Kai-shek.

A partire dal 1979 Deng Xiaoping mostrò una apertura verso il mondo occidentale, in particolare verso gli Stati Uniti di America; migliorò i rapporti con il Giappone e con la Gran Bretagna. La strada da seguire, secondo Deng Xiaoping, era di un comunismo adattato alla situazione cinese e alla situazione globale, che vedeva altre nazioni vicine alla Cina espandersi economicamente, grazie agli investimenti americani, tipo Corea del Sud, Giappone, la stessa isola di Taiwan, un tempo cinese. Per cui va data la possibilità ai contadini di vendere parte dei loro prodotti sul libero mercato e la possibilità di creare industrie nel libero mercato internazionale. Questo favorì il sorgere in Cina della industria leggera, che richiedeva pochi investimenti rispetto alla industria pesante, che doveva essere comunque statale. Vi furono, quindi, grandi quantità di prodotti cinesi esportati nel mondo; con i profitti ricavati si reinvestiva in industrie tecnologicamente più avanzate. Furono anche favoriti gli investimenti di stranieri nel territorio cinese. Anche dal punto di vista militare, durante il suo governo, Deng Xiaoping riuscì a controllare tutti i tentativi, americani e inglesi, di sollevare il popolo cinese contro il regime cinese. Deng Xiaoping fu considerato il capo supremo sino alla sua morte, avvenuta il 19 febbraio del 1997.

 

2021

 

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prof. Pietro De Paolis

 

 

  

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