La respirazione

La respirazione è l'atto che l'uomo compie facendo entrare attraverso il suo naso aria pulita, che va a finire nei polmoni; successivamente l'aria sporca, parte dai polmoni e viene espulsa attraverso la bocca se si sta parlando o attraverso il naso se la bocca sta chiusa.

L'organo fondamentale della respirazione è il polmone; i polmoni sono due e sono situati nel torace, attorno al cuore. Il polmone è un contenitore vuoto internamente; è come un pallone in grado di gonfiarsi e sgonfiarsi; quando si gonfia aumenta il suo volume facendo entrare l'aria esterna; quando il polmone si restringe il suo volume diminuisce e l'aria esce all'esterno.


Le fasi della respirazione

Si dice inspirazione il fatto che l'aria pulita entra nel nostro corpo e nei polmoni; si dice espirazione il fatto che l'aria sporca esce dai polmoni e va verso l'esterno del nosro corpo. Il diaframma è un muscolo che si trova al di sotto dei polmoni e al di sopra dell'intestino. Durante l'inspirazione il diaframma si abbassa permettendo l'aumento di volume dei due polmoni e quindi il riempimento con aria pulita dei polmoni; durante l'espirazione il diaframma si solleva comprimendo i due polmoni e consentendo la fuoriuscita dell'aria dai polmoni. La trachea è un tubo verticale lungo circa 12 cm; la trachea mette in comunicazione la bocca con i polmoni. La parte inferiore della trachea di divide in due parti, ciascuna delle quali va a finire ad un polmone. Il tratto di tubo tra trachea e polmone è detto bronco; i bronchi sono, quindi, due. La parte superiore della trachea va a finire nella laringe; la laringe ha nella parte superiore una piccola membrana, detta epiglottide. Mentre noi mangiamo, continuiamo a respirare e l'epiglottide lascia aperta la laringe in modo che l'aria continui ad entrare ed uscire attraverso il naso. Finita la masticazione del cibo noi decidiamo di farlo scendere nell'esofago, cioè nel tubo che collega la bocca con lo stomaco; in questo momento l'epiglottide chiude del tutto la laringe in modo da evitare che il cibo o l'acqua vada a finire nei polmoni; sceso il cibo nell'esofago, l'epiglottide si solleva e lascia passare l'aria nei due sensi. La faringe è la parte che collega la bocca all'esofago; attraverso la faringe il cibo passa dalla bocca all'esofago e poi nello stomaco. Nella laringe si trovano le corde vocali, cioè quei muscoli che vibrano e fanno emettere parole e suoni, durante la espirazione. Se mentre mangiamo una piccola parte del cibo dovesse andare a finire nella laringe, avviene subito un colpo di tosse, cioè una corrente veloce di aria diretta verso l'alto che fa sollevare il corpo estraneo e lo fa finire in bocca o nel naso in modo che venga portato fuori dal nostro corpo. Il naso si trova esternamente sulla bocca e serve per respirare; i due fori del naso sono detti narici. Internamente il naso è rivestito di piccoli peli. I peli trattengono e non fanno entrare nel naso eventuali parti solide o liquide presenti nell'aria durante l'inspirazione. L'aria inspirata viene analizzata dal punto di vista chimico dall'olfatto, cioè dalle ghiandole poste all'interno della cavità nasale che percepiscono gli odori; se l'odore è conosciuto, come l'odore di un cibo squisito e l'aria è pulita, essa continua ad entrare nella cavità nasale; altrimenti sorge un allarme che interrompe l'inspirazione attraverso il naso. Nella cavità nasale l'aria che entra viene preriscaldata ed umidificata. Se l'aria è ritenuta pulita scende nella trachea, in quanto l'epiglottide è sollevata, si suddivide nei due bronchi e va a finire nei due polmoni. Nei polmoni avviene lo scambio tra aria e sangue, si ha, quindi, l'ossigenazione del sangue e l'espulsione dell'anidride carbonica. Il polmone è rivestito internamente da una membrana detta pleura. All'interno dei polmoni ci sono circa 300 milioni di alveoli polmonari; l'alveolo polmonare è la parte in cui il sangue contenente anidride carbonica entra in contatto con l'aria pura inspirata contenente ossigeno. Nell'alveolo polmonare l'anidride carbonica viene eliminata, cioè passa dal globulo rosso nell'aria circostante l'alveolo; essa sarà poi espulsa dal naso nella fase di espirazione. Anche il vapore acqueo presente nel sangue viene espulso nell'alveolo polmonare. Il sangue ricco di ossigeno viene poi portato attraverso le vene polmonari dal polmone al cuore e poi distribuito ai vari organi del corpo umano attraverso le arterie che partono dal cuore.

 

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