Si dice
diodo un componente a due morsetti al cui interno vi è una giunzione P-N. Il terminale del diodo collegato alla zona P si dice anodo; il terminale collegato alla zona N si dice catodo. Il simbolo elettrico del diodo è il seguente:La freccia indica il verso della corrente.
diodi commerciali
Per il diodo vi è una
caratteristica diretta, che si ottiene polarizzando il diodo direttamente. Per ricavare la caratteristica diretta è sufficiente un circuito come il seguente:in cui si applica una tensione
E variabile da zero fino al valore massimo e contemporaneamente si misura la corrente del diodo ID e la tensione del diodo VD. Da notare che il voltmetro V misura la tensione ai capi del diodo VD. Invece l'amperometro A misura la corrente del diodo ID più la corrente del voltmetro IV; quindi per ricavare ID si usa la seguente formula: ID = IA - IV. Fatto un numero adeguato di misure si riportano i valori su un diagramma e la caratteristica diretta è la seguente:Notiamo che fino alla tensione di soglia
Vg la corrente è praticamente nulla; superata la tensione di soglia la corrente aumenta di molto e in maniera quasi lineare.Per il diodo vi è una
caratteristica inversa, che si ottiene polarizzando il diodo inversamente. Per ricavare la caratteristica inversa è sufficiente un circuito come il seguente:in cui si applica una tensione variabile da zero fino al valore massimo e contemporaneamente si misura la corrente
ID e la tensione VD. Fatto un numero adeguato di misure si riportano i valori su un diagramma e la caratteristica inversa è la seguente:Notiamo che la corrente inversa è molto piccola, in pratica si mantiene ad un valore costante
I0, detta corrente inversa di saturazione.
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