Istruzione parentale e scuola paterna

La scuola paterna è un tipo di scuola consentito dalla normativa vigente.

Istruzione parentale

La scuola è aperta a tutti: lo dice espressamente l’articolo 34 della Costituzione. Un’alternativa alla frequenza delle aule scolastiche è rappresentata infatti dall’istruzione parentale conosciuta anche come scuola familiare, paterna o indicata con i termini anglosassoni quali: homeschooling o home education. Tutte queste espressioni indicano la scelta della famiglia di provvedere direttamente all’educazione dei figli. I genitori qualora decidano di avvalersi dell’istruzione parentale devono rilasciare al dirigente scolastico della scuola più vicina un’apposita dichiarazione, da rinnovare anno per anno, circa il possesso della capacità tecnica o economica per provvedere all’insegnamento parentale. Il dirigente scolastico ha il dovere di accertarne la fondatezza. A garanzia dell’assolvimento del dovere all’istruzione, il minore è tenuto a sostenere un esame di idoneità all’anno scolastico successivo. Più recentemente è stato stabilito che in caso di istruzione parentale, i genitori dello studente, ovvero coloro che esercitano la responsabilità genitoriale, sono tenuti a presentare annualmente la comunicazione preventiva al dirigente scolastico del territorio di residenza. Questi studenti sostengono annualmente l’esame di idoneità per il passaggio alla classe successiva in qualità di candidati esterni presso una scuola statale o paritaria, fino all’assolvimento dell’obbligo di istruzione. La scuola che riceve la domanda di istruzione parentale è tenuta a vigilare sull’adempimento dell’obbligo scolastico dell’alunno. A controllare non è competente soltanto il dirigente della scuola, ma anche il sindaco.

Scuola parentale

La scuola parentale consiste nel fatto che il genitore si sottrae all'obbligo di mandare i figli alla scuola statale dimostrando di provvedere direttamente alla istruzione del figlio minore, che è obbligato ad andare a scuola fino ai 15 anni.

Naturalmente il genitore deve dimostrare che fa personalmente lezioni adatte al figlio e quindi si presume che sia un insegnante oppure si prenda l'impegno di far fare le lezioni al figlio pagando un altro insegnante, un tempo detto precettore, cioè un maestro incaricato e pagato  dai genitori ricchi, col fine di istruire ed educare i propri figli.

Noi riteniamo di poter utilmente collaborare con il genitore che vuol realizzare un progetto di scuola parentale, nei seguenti termini.

Scuola Parentale con Scuola Elettrica

Ribadiamo che attualmente ciò è possibile solo per la classe prima elementare, in quanto le classi successive non sono disponibili. Sto lavorando per completare la prima classe della scuola media.

Gli elementi fondamentali sono i seguenti:

1 - Uno dei genitori si impegna a rimanere a casa per un certo numero di ore, non importa mattina o pomeriggio, per seguire il proprio figlio durante le lezioni. Non occorre che il genitore abbia una capacità tecnica eccezionale, deve saper leggere le pagine sul computer, collegarsi al sito di Scuola Elettrica, stampare alcune pagine premendo l'icona della stampante del programma di navigazione (google chrome, Internet Explorer). Deve comunque seguire il figlio per accertarsi che legge la lezione del giorno ed esegue con valutazione sufficiente gli esercizi proposti.

2. L'attività didattica di ogni giorno dell'anno viene stabilita da Scuola Elettrica e la si trova seguendo il percorso dell'alunno. Per ogni giorno di lezione, dal lunedì al venerdì, sabato e domenica sono esclusi, Scuola elettrica somministra una lezione teorica più una serie di dieci test di verifica di quanto il fanciullo ha imparato. Quindi la parte tecnica della scuola paterna viene fatta da Scuola Elettrica.

3. E' opportuno che il genitore tenga un registro in cui, giorno per giorno, annoti se il figlio ha seguito la lezione, con data e argomento svolto, e risultato conseguito ai quiz. Questo con lo scopo che in qualunque momento chiunque può controllare il registro e vedere le lezioni seguite e i risultati raggiunti.

Con 10 euro è possibile usare il nostro:

Registro Elettronico

Esempio di registro

Registro di frequenza dell'alunno: Antonio Rossi  
data argomento esercizi di verifica voto annotazioni
6 novembre 2000

/

 

esercizi sulla vocale: e 7 collegamento al sito:www.scuolaelettrica.it
6 novembre 2000

/

Esercizi su: è. 5 collegamento al sito:www.scuolaelettrica.it
6 novembre 2000

/

Esercizi sulla vocale: i 9 collegamento al sito:www.scuolaelettrica.it
7 novembre 2000

/

/

  Antonio sta male
8/11/200   ripasso esercizi su: è 6 collegamento al sito:www.scuolaelettrica.it
8 novembre 2000 problemi con l'addizione problemi 6 collegamento al sito:www.scuolaelettrica.it
9/11/2000

/

esercizi sulla vocale: o 6 collegamento al sito:www.scuolaelettrica.it
9/11/2000

/

esercizi sulla vocale: u 7 collegamento al sito:www.scuolaelettrica.it
10/11/2000   svolgimento compito n. 5 sufficiente collegamento al sito:www.scuolaelettrica.it
....... ....... ..... ....... ....
11/11/2000 lezione sulle pulizie in cucina

/

svogliato svolta personalmente dalla madre
....... ......... ....... ....... ........

4. Prima dell'inizio dell'anno scolastico il genitore dà comunicazione al Direttore didattico che non intende mandare il proprio figlio alla scuola ma intende provvedere personalmente.

Esempio di Comunicazione.

Esempio di allegato

Naturalmente è bene che il genitore abbia anche una dichiarazione in cui il Direttore della Scuola elementare statale dichiari che il progetto di scuola parentale è idoneo a garantire l'obbligo di istruzione, ciò a tutela di eventuali ripensamenti del Direttore didattico.

Legislazione

Riferimenti normativi:

Costituzione, art.30 “è dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire, educare i figli. Nei casi di incapacità dei genitori, la legge provvede a che siano assolti i loro compiti “.

Costituzione, art. 34 “l’istruzione inferiore, impartita per almeno 8 anni, è obbligatoria e gratuita”.

Legge 5 febbraio 1992, n. 104, art. 12 comma 9

Ai minori handicappati soggetti all'obbligo scolastico, temporaneamente impediti per motivi di salute a frequentare la scuola, sono comunque garantite l'educazione e l'istruzione scolastica.

Decreto legislativo 16 aprile 1994, n.297, art 111 comma 2:

I genitori dell’obbligato o chi ne fa le veci che intendano provvedere privatamente o direttamente all’istruzione dell’obbligato devono dimostrare di averne la capacità tecnica od economica e darne comunicazione anno per anno alla competente autorità.

Decreto Ministeriale 13 dicembre 2001, n.489, art. 2 comma 1

Alla vigilanza sull'adempimento dell'obbligo di istruzione provvedono secondo quanto previsto dal presente regolamento:

a) il sindaco, o un suo delegato, del comune ove hanno la residenza i giovani soggetti al predetto obbligo di istruzione;

 b) i dirigenti scolastici delle scuole di ogni ordine e grado statali, paritarie presso le quali sono iscritti, o hanno fatto richiesta di iscrizione, gli studenti cui e' rivolto l'obbligo di istruzione”.

 

Decreto legislativo 25 aprile 2005, n. 76, art 1, comma 4:

Le famiglie che – al fine di garantire l’assolvimento dell’obbligo di istruzione – intendano provvedere in proprio alla istruzione dei minori soggetti all’obbligo, devono, mostrare di averne la capacità tecnica o economica e darne comunicazione anno per anno alla competente autorità, che provvede agli opportuni controlli.

Pertanto, la scuola non esercita un potere di autorizzazione in senso stretto, ma un semplice accertamento della sussistenza dei requisiti tecnici ed economici.

 

Legge 27 dicembre 2006, n. 296, articolo 1, comma 622:

L’istruzione impartita per almeno dieci anni è obbligatoria ed è finalizzata a consentire il conseguimento di un titolo di studio di scuola secondaria superiore o di una qualifica professionale di durata almeno triennale entro il diciottesimo anno d’età “.

 

Decreto legislativo 13 aprile 2017 n. 62 art.23

" In caso di istruzione parentale, i genitori dell’alunna o dell’alunno, della studentessa o dello studente, ovvero coloro che esercitano la responsabilita’ genitoriale, sono tenuti a presentare annualmente la comunicazione preventiva al dirigente scolastico del territorio di residenza. Tali alunni o studenti sostengono annualmente l’esame di idoneita’ per il passaggio alla classe successiva in qualita’ di candidati esterni presso una scuola statale o paritaria, fino all’assolvimento dell’obbligo di istruzione.

 

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